I'M...
- Capitolo 1° -
Da quando sono nata, mio fratello mi è sempre stato accanto.
Ogni secondo della mia vita. Non mi ha mai abbandonata.
Fu uno di quei tanti giorni di giugno che mi venne il dubbio.
Spero che queste mie paure siano soltanto un incubo lontano miglia e miglia da me.
Mi chiamo Raiko Urashima, per gli amici Rai-chan, ho quattordici anni e frequento la prima superiore a Tokyo (in fondo mio padre è giapponese e prima della sua morte ci siamo trasferiti proprio a casa sua).
Sono orfana. Mia madre è morta quando mi ha partorito e mio padre di tumore pochi mesi fa. Sono ancora sconvolta dall'accaduto.
Che dire?
Sono una ragazza di statura media, occhi celesti e capelli corvini.
L'unico mio difetto è il carattere: chiuso, indifferente e talvolta scorbutico nei confronti degli altri.
Tutti. Tranne per mio fratello.
Keitaro Urashima è mio fratello, ha diciassette anni ed è un ragazzo bellissimo.
Molto alto, capelli corvini come i miei e occhi di un verde scurissimo.
Non so che farei senza di lui.
Dalla morte del mio babbo mi ha sempre aiutato a superare questa crisi benchè lui stesse peggio di me.
Keitaro: E' pronta la colazione, Raiko!
Una voce dolce e profonda invase la mia stanza come il vento sulle vele di una barca.
Anche solo sentirlo parlare mi tirava subito su di morale.
Raiko: Arrivo!
Scendo di corsa le scale di mogano dalla struttura antica rischiando seriamente di cadere e farmi male con quelle stupide pantofole di pelliccia finta color giallo evidenziatore.
L'odore del thè verde penetrava nelle vie respiratorie.
Poi il thè preparato da Keitaro era il più buono della città!
Keitaro: Mendok'se!
Sbraitò mio fratello facendo cadere un cucchiaino del colore dell'argento a terra.
Keitaro: Scusa. Te ne recupero immediatamente un altro. Dimmi, come stai?
Raiko: Abbastanza bene oggi. Tu?
Keitaro: Potrebbe andare molto meglio..
Aggiunse infine prima di raccogliere il cucchiaio e buttarlo con eleganza nel lavandino e di porgermi con delicatezza la tazzina di ceramica, con il thè verde al suo interno, in mano.
Keitaro: Cerca di fare in fretta. Tra poco devi andare a scuola. Rischi di perdere l'autobus e sai perfettamente che io non ti posso accompagnare.
Raiko: Lo so..che noia.
Keitaro: Dai, tra pochi giorni finisce la scuola..meglio di così!
Raiko: Giusto! Me ne ero quasi dimenticata!
Mi alzo di colpo buttandomi sulle spalle una lunga giacca verde spento e prendendo in mano una valigetta poco formale contenente tutto l'occorrente per la scuola.
Raiko: Ci sentamo dopo fratellone!
Mi limitai a dire queste quattro parole di fretta prima di percorrere di corsa il corridoio e uscire fuori di casa alla stessa velocità di una gazzella rincorsa da un leone.
Eccomi qua con una nuova FanFic appena appena sfornata!
Dopo tanto tempo che non mi sono fatta sentire! Vi sono mancata? NO (NdLettori)
La mia musa ispiratrice mi aveva abbandonata e chissà se finirò questa fic! (non credo)
Bhe, spero sia di vostro gradimento!
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kiss kiss kaori