- Capitolo 1° -
<font size=1>Ciao a tutti: Questa è la mia prima storia,quindi non ho affatto alcun tipo di esperienza. Se commentate mi fate davvero un grande piacere,soprattutto se commentate in modo sincero,non preoccupatevi per le critiche,io le accetto benissimo,basta che servano per migliorare il mio metodo di scrittura :P
Per i dialoghi uso questi simboli: «» ;per i pensieri invece uso questi “”.
Buona lettura!
Lei passeggiava,sottomettendosi al cielo,come ogni essere della terra è destinato a questo,ascoltando quella musica inascoltabile per ogni italiano che ha conosciuto.
Il cielo si rendeva sempre più ferreo,le cicatrici delle nuvole si riempivano prima di luce e poi cicatrizzavano,in modo che le nuvole divenissero simili a carri armati senza punti deboli,senza armi da fuoco,senza nemici da temere,ad eccezione del vento e della luce solare.
Lei passeggiava ancora,col solito sguardo,come si era svegliata,così come era adagiata nel letto per riposare,così come viveva giorni e mesi,sempre col volto adirato,da dove un sorriso,se non crudele e beffardo,non era mai nato..
“Uh?”Una goccia d’acqua aveva toccato il suo naso,e poi un’altra goccia la aveva colpito sul gilet color panna; Cercava un posto dove pararsi dalla pioggia poiché non aveva portato l’ombrello,meglio di essersi dimenticata del MP3.
Ame wa itsumo yamu toki wo,
oshiete wa kurezu ni tada furi tsuzuku,
itsumo to onaji jikan doori no
saishuu densha no naka yorisou koibito tachi,
fui ni kimochi ga ano hito kasaneru omoi wa asezu ni
jikan wa tatsu noni kumo no harenai sora no
namida ga mada tomaranainda. (UVERworld –Koishikute)
“Chi è stupido,qui,l’unica che è stupida,sei tu Kotone!!” Sé stessa diceva a quella frase di smetterla di tormentarla,di non far riecheggiare più quel senso così soffocante,era una sensazione terribile,la faceva sentire un verme,un verme lei e chiunque si comportasse come lei.
La pioggia diveniva temporale,rabbia diveniva tristezza,ira diveniva pentimento,le lacrime dal cielo levigavano i tetti di quelle case davanti a lei,il tetto di un negozio chiuso dove si era riparata,lacrime dal suo viso contornavano quella confusione così dolorosa,imbarazzante per il suo orgoglio;Non smise di piovere e Kotone aveva premuto il bottone Play sul suo MP3,non serviva a nulla però.
The rain never teaches anything, it only continues to fall.
Always, at the same time in the last train,
people are being accompanied by their lovers.
The feelings and desires that keep piling are not fading.
Even though time has passed
the clouds won't clear
and the tears from the sky still won't stop falling.
<font size=7>Lacrimando
Termine della Premessa
Capitolo Primo :
«Che barba,eh,Leonardo??» Angelo non fa altro che lamentarsi per la noia che colpisce sempre più ragazzi,è davvero contagiosa essa.
Leonardo sta quasi per ridacchiare per la tipica frase di Angelo,soprattutto per il modo in cui Angelo lo dice,troppo buffo,quel ragazzo che appoggiava la mano nella sua spalla sinistra è quello che nelle lezioni noiose fa letteralmente morire dalle risate a tutti gli alunni del I D,la classe dove partecipano entrambi i ragazzi liceali.
Ed ecco la campanella,la quale col suo stridio segna il termine della giornata scolastica,che libertà,è davvero impossibile studiare con simili temperature così elevate.
«Leo,che ne dici di uscire oggi?» domanda Angelo,scostando di continuo i suoi capelli chiari e riccioluti; «Sinceramente non lo so,e poi dove andiamo? » dice con dubbio Leonardo.
«E dalle!Non abbiamo nemmeno i compiti per domani» e poi ancora «Ma aaaaaah,esci con una ragazza?» dice Angelo con un sorriso da idiota «Senza speranza»
Leonardo sa che Angelo è quel genere di ragazzo che non è un pervertito,ma non fa altro che parlare di ragazze,vedere ragazze,cercare ragazze,sognare ragazze e farsi schiaffeggiare dalle ragazze.
«Ah… Leonardo,non è possibile che tu non esca con nessuna ragazza!Questa è l’età delle avventure,dell’amore,della passione,dell’innamoramento,lo dicono tutti,questa è l’età della AAAAAAHHH!!!»
“Così smetti di parlare” pensa Leonardo,dopo aver pestato il piede destro dell’amico con il suo;Poi è andato verso la macchina di suo padre pronto ad andare verso casa.
«Ah,sono le cinque,esco un po’» E così Leonardo esce dalla sua casa,anche se il tempo non è uno dei migliori. Non sapendo di preciso dove andare,il ragazzo moro gironzola nella sua città senza una meta precisa,ma non per noia,bensì per cercare una ragazza che le piacesse.
Non riesce più a trovare ragazze che siano gentili,affettuose,semplici,fedeli e naturalmente di bel fisico.
«We bella,fammi vedere un po’ quella borsetta» Leonardo sente all’improvviso una voce dal tono scurrile e forte,e poi un acuto grido. “Che sta succedendo?!” Leonardo dal volto preoccupato,si dirige verso l’origine di quelle voci,che a quanto pare è in un vicolo buio.
«FERMATEVI!Ho un telefono e posso chiamare subito la polizia!» «Ho ho,la micia mostra gli artigli,ragà,faccim solo ò furto?» «Mantieni ferma a questa qua,Antò!» «Ferma lo dirai qualcuno altro» «Cazzo,mi hai morso il braccio! Capo,questa deve essere punita» «Vabbuò,divertitevi,io mi frego quel bel portafogli»
“E’ qui?” Leonardo spera di aver trovato il posto dove provengono sempre più voci,ma allo stesso tempo ha paura che ci sia in pericolo una ragazza e che la possano stuprare “Ecco,mio dio,c’e davvero una ragazza” e cerca un modo per salvarla “Ma merda,non posso fare l’intelligente adesso”: Leonardo vede una spranga vicino a lui,probabilmente è di un negoziante a cui serve tale oggetto per prendere oggetti in alto,la prende e corre verso quel vicolo dove è in pericolo la vita di una persona.
Inizia a piovere e c’e la presenza di un forte vento,Leonardo se ne frega di essa,che adesso è di fronte a quei ragazzi,alcuni di loro sono snelli e minuti come stuzzicadenti,ma due invece sono talmente grandi e grossi da incutere tanto terrore tanto quello provocato di fronte all’esercito di elefanti di Annibale.
«FERMI TUTTI SE NO VI AMMAZZO!» urla con determinazione il ragazzo,impugnando con rabbia la spranga di ferro,vede in fondo al vicolo una ragazza seduta a terra e dal volto spaventato,che sta spostando le braccia che proteggevano il viso dalla pioggia sempre più forte,Leonardo non riesce a vedere se ha pianto o no,ma è decisamente probabile.
«O merda,fugliim tutti!» E quei ragazzi,compresi quei due grandi come macigni,fuggono,tralasciando ogni oggetto della ragazza;Sono rimasti solo in due adesso,continua ancora a piovere,lei è salva e lui è il suo salvatore.
Termine del Capitolo Primo
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-kuroi-light
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Comunque grazie ancora per i tuoi consigli,migliorerò ancora di più u_u,ed adesso mi metto
gogeta55
gogeta55
gogeta55 - Voto:
si si vede che hai seguito il mio condsiglio ma devi applicarlo del tutto...
cmq la storia è molto originale e si nota che è ancora agli inizi...che dirti io ho letto milioni di storie e molte volte ho preferito non commentare...queto per farti capire che mi basta leggerla x capire se merita oppure no...con questo non voglio mika vantarmi ihihihi^^
(devi leggere le mie eh...)cmq io amo ricevere le 5 stelline e so che anche tu le vuoi giusto???? bhe chi non le vorrebbe???? nessuno...
cmq aspetto il prossimo capitolo...a presto
kssssssss...
ps: mettiti su msn ti devo di na cosa...
-kuroi-light
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niglia89 - Voto:
kiss
-kuroi-light
gogeta55 - Voto: