LA NOSTRA STORIA - Capitolo 1° -
Foto. Tantissime foto. Come quelle che primeggiavano nei ripiani dello scaffale del soggiorno. Beatrice, 25 anni, capelli ondulati e occhi castani. Mentre le toglieva una ad una e le puliva accuratamente con uno spolverino, si soffermò su una raffigurante un gruppo di ragazzi. Sorrise mentre una chiave girava nella porta che si aprì in quell’istante. Si girò e sorrise dolcemente: - Ciao – Mormorò, mentre dentro di lei il tempo scorreva all’indietro riportandola a quando aveva 13 anni…
Daniele era indaffarato in cucina a preparare la colazione, quando sentì dei passi rimbombare per le scale. Pochi secondi dopo una figura femminile apparve sulla porta: - Buongiorno!- - Buongiorno…- - cosa c’è da mangiare?- Daniele aveva fatto una delle sue facce strane, incurvando la parte destra della bocca in su e quella sinistra in giù , rimarcato un sopracciglio e riducendo ad una fessura l’occhio sinistro. Aveva i capelli neri e gli occhi castano scuro e indossava una felpa dell’Arancia Meccanica con dei pantaloni da ginnastica scoloriti. Lei , Bea, indossava una maglia a maniche corte del fratello, aveva i pantaloni del pigiama con gli orsacchiotti e delle pantofole a forma di porcellino che schiacciandogli la testa facevano il verso del maiale. - Come da mangiare? – ribatté lui – guarda che per te non ho preparato un bel niente…- - come vuoi…- rispose lei con aria di sfida – vorrà dire che mangerò la Nutella che la mamma ha nascosto…- - Vuoi dire che sai dove la mamma ha nascosto la Nutella?- Disse lui sbarrando gli occhi - Certo per chi mi hai preso? Tua sorella è un genio dello spionaggio- - Per quanto mi riguarda, quando eri piccola mamma ti ha definito “politicamente inutile”…- - Oh, sta zitto!- Disse lei sorridendo – Piuttosto, perché hai spento il riscaldamento? - Perché non è mai stato acceso- - non è vero l’ho acceso io ieri sera e in camera mia è freddo- Daniele la guardò con aria indagativa e si avviò verso il termosifone della cucina: - Questo è caldo ancora…non capisco perché…- Di colpo sbarrò gli occhi è fisso con aria di rimprovero Beatrice, che intanto faceva una faccia da chi non c’entrava niente con l’accaduto - Hai rotto il termosifone in camera tua?- Sbraitò lui alla sorella senza evitare un tono sarcastico - Ehhh…può darsi- Si giustificò lei guardandosi intorno Lui sospirò chinò il capo e la riguardò di nuovo - Vedrò cosa posso fare prima che torni la mamma… - No, ma non serve.. - Bea… - Ci sono abituata credimi… - Bea…- Ripeté lui con tono di voce più alto. - Lo sai che la mattina mi viene a svegliare Pingu?- - Bea!- Urlò alla fine lui. – Ok lo riaggiusto, non c’è bisogno che mi fai capire che ti senti in falsa colpa… - Ti sono già spuntate le ali, baby! Daniele aprì un armadio e prese la scatola degli attrezzi, mentre la sorella iniziava a mangiare soddisfatta.
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valechan4ever
un pò incasinato..
Ma la sostanza c'è! ^^
Complimenti