torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: YOUR HANDS ARE COLD
Genere: Sentimentale, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: barby-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/05/2009 13:51:36

Scritta per la mia sorellina.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

La pioggia batteva incessantemente sulle case e sulle auto parcheggiate lungo la strada.
Il buio ricopriva ogni cosa.
L'unica luce pareva essere quella ad intermittenza proveniente dalla volante della polizia parcheggiata lungo la strada.
Bill sul vialetto di casa osservava immobile la scena.
Il tempo pareva essersi fermato...era come se ogni cosa avvennisse con una lentezza esasperante.Un poliziotto si stava avvicinando ora a sua madre,la quale tentava invano di ascoltarlo lucidamente.
Al moro parve che quell'istante durasse un'eternità.
<Mi dispiace signora ma devo informarla che suo figlio,Tom Kaulitz,è morto un'ora fa in un incidente stradale.>
Bill non udì quella frase,la lesse sulle labbra dell'uomo.E fu come se ogni singola parola,ogni sillaba,gli si marchiasse a fuoco nel cuore.
L'ambiente si fece quasi ovattato,le persone parvero muoversi ancora più lentamente.
Il ragazzo vide la madre tirare un urlo quasi disumano.Fu solo grazie al poliziotto che la reggeva,che non svenne a terra.L'uomo la aiutò a tornare in casa.Oltrepassarono entrambi Bill, il quale rimase fermo,lo sguardo spento e vuoto.
Sentì qualcuno che lo toccava,era una donna,un'altra poliziotta.Gli disse qualcosa,ma non riuscì a sentirla.
Com'era lontana la sua voce...pareva venire da un altro luogo.
Il moro non diede segni di volersi spostare,quindi la ragazza raggiunse il collega in casa.
La pioggia ormai l'aveva bagnato completamente.Ma il giovane sembrava non accorgersene neanche.
Sentiva solo il cuore,svuotato di ogni sentimento,sanguinare.Senza che se ne accorgesse grandi lacrime iniziarono a solcargli le guance.
Non una parola uscì dalla sua bocca.Solo uno strano suono gutturale.
Il dolore era così forte da soffocare ogni possibilità di reazione.
Le gambe gli cedettero,facendolo cadere a terra.
Un'altro gemito gli uscì dalle labbra.Tentò di gridare ma il suono gli si bloccò in gola.Non potè che continuare a piangere.

*****************************************************

<Tom!!!>
Bill si svegliò di colpo,matido di sudore.
Il gemello,sorridente,lo guardava da una sedia vicina al suo letto:<Finalmente ti sei svegliato!Pensavo volessi rimanere in coma altri tre mesi!>ridacchiò il rasta.
Il moro si guardò attorno:era in una stanza d'ospedale:<Cos'è successo?>non potè fare a meno di chiedere.
Il fratello lo guardò nuovamente,gli occhi divertiti:<Pare che tu sia finito sotto un'auto o qualcosa del genere!Certo che sei proprio una calamita per gli incidenti!>lo rimproverò bonariamente il biondo alzandosi e dirigendosi verso la porta della stanza.
<Dove vai?>domandò ancora un po' spaventato Bill.
<A fumarmi una cazzo di sigaretta!>fu la risposta spazientita:<Sai che non fumo da quasi dieci giorni?E poi la mamma avrà voglia di parlare un po' con te ora che ti sei svegliato,no?Meglio che vi lasci un po' soli!>concluse uscendo.
Bill si lasciò andare tra le coperte,tirando un sospiro di sollievo.
Pochi minuti più tardi Simone fece capolino nella stanza:<Bill...Bill!>lo abbracciò la donna tra le lacrime:<Oh mio Dio!!!Avevo paura che non ti saresti svegliato mai più!Ti supplico non fare mai più una cosa del genere!Non farmi spaventare più a questo modo,capito??>
<Mi...mi dispiace...io...io non ricordo neanche che cosa è successo!Non volevo farti preoccupare inutilmente...prometto che d'ora in poi farò più attenzione!>
La madre fece per rispondergli,quando un medico si affacciò alla porta facendole cenno di seguirla.Bill li vide parlare lungo la corsia ed allontanarsi.
Cosa avevano da dirsi di così importante che lui non potesse sentire?L'unica cosa che sperava era di non dover rimanere in quel postaccio ancora per molto.Odiava gli ospedali e per di più lui e Tom si erano ripromessi di lì ad un mese di andare a Parigi per festeggiare il compleanno.
Qualcuno bussò alla porta,era il rasta:<Allora?Che ti hanno detto?Quando esci?>
<Non lo so...il dottore se ne andato con la mamma...speriamo che il nostro viaggio non salti!>sbuffò con aria infantile Bill.
Tom scoppiò in una sonora risata:<Ma figurati,non sei messo mica così male!E poi anche se fosse verrei a rapirti io e scapperemmo senza dire niente a nessuno!>
Il moro sorrise:<Oh bè,allora sono più tranquillo!>

***************************************************************

L'aereoporto brulicava di persone indaffarate,chi a fare il check-in chi ad imbarcarsi.Bill e Tom seduti in un angolo attendevano la chiamata per il loro volo,quando il cellulare del moro squillò.
Era Simone:<Bill...Bill tesoro,sei sicuro di voler fare questo viaggio?E passato poco meno di un mese da che sei uscito dall'ospedale!Sei sicuro di stare bene?E se avessi qualche ricaduta?Ti fa male da qualche parte?Non è meglio che rimandi?Parigi è bella tutto l'anno...e...>
Il ragazzo la interruppe bruscamente:<Mamma,la pianti di asfissiarmi?Sto benissimo!Sono sano come un pesce e poi c'è Tom con me.Se sto male mi aiuterà lui!Ora vado che stanno chiamando il nostro aereo.Ti chiamo quando atterriamo!>così dicendo chiuse la chiamata senza darle neanche il tempo di replicare e spense il cellulare.
<Dio mio...quando vuole la mamma è davvero una rompipalle!>ridacchiò quardando il gemello.
Tom sorrise dolcemente:<Eddai...lo fa per te,è solo preoccupata.Per una volta la capisco.>
Una voce annunciò il volo per Parigi.
I due ragazzi raccolsero le proprie cose e si diressero all'imbarco.

****************************************************************

Il viaggio in aereo era stato dei più tranquilli,Bill aveva dormito praticamente dalla partenza all'arrivo.Simone non aveva tutti i torti...si sentiva ancora un po' stanco e spossato,ma non avrebbe rinunciato per nulla al mondo a questo viaggio col fratello!Era da un sacco di tempo che se lo erano ripromessi.
Il viaggio in taxi era stato un po' più redditizio...dal finestrino erano addirittura riusciti a vedere uno scorcio della Tour Eiffel.
Avevano prenotato una suite al Westin Palace di Rue Rivoli,uno degli alberghi più centrali della città,di modo da poterla visitare anche di notte con tutta comodità.Erano all'incirca le dieci di sera quando vi arrivarono.
Sistemata ogni formalità,i gemelli decisero di andare a fare una passeggiata.
La città dopo il crepuscolo pareva diventare magica.Senza accorgersene i due ragazzi presero a dirigersi immediatamente verso il simbolo della metropoli:la torre.
Le luci da cui era illuminata la rendevano qualcosa di effimero e quasi inconsistente,più simile ad un sogno che alla realtà.Preso da una strana emozione Bill non potè fare a meno di guardare il fratello:<So che ti potrà sembrare una cosa stupida ma...ma vorrei che questo momento non finisse mai.>
Tom lo guardò perplesso:<In che senso?>
<Vorrei rimanere come adesso...io e te...e nessun altro.Noi e...e questo momento.Sono felice...ti giuro...non mi sembra di essere stato mai felice come adesso.Per questo vorrei che fosse per sempre.>
<Ci saranno un sacco di momenti nella tua vita in cui sarai più felice di adesso.Che palle!Non parlare sempre in modo così negativo!>
Bill sbuffò spazientito.
Perchè Tom riusciva sempre a rovinare i momenti più impotanti?Ogni volta che cercava di fargli capire quanto gli volesse bene,il rasta riusciva a mandare tutto al diavolo con qualche parolaccia o rutto o esclamazione sconveniente!
<Inizio a pensare che tu non sia mio fratello...non è che sei figlio di qualche camionista o di qualche scaricatore di porto?>non riuscì a trattenere dal rispondergli.
<Cosa?>lo guardò stranito il rasta.
Il moro non stette neanche ad ascoltarlo,attirato in quel momento dall'avvicinarsi di un turista giapponese.
<Ehi scusi!!!>lo fermò:<Foto!Tu fare a noi foto!>cercò di farfugliargli in inglese,accompagnando la frase con dei gesti.
L'asiatico lo guardò perplesso.
<Foto!Capisci?Tu fare foto a noi!>gli ripetè spazientito il ragazzo:<Ma ci vuole così tanto a capire???>
L'uomo stette qualche secondo a fissarlo dubbioso,poi come se avvesse avuto un'illuminazione prese sorridendo la macchina fotografica.
Dopo qualche inchino ossequiso si mise in posizione.Bill guardò il fratello,poi sorridendo si girò verso l'obbiettivo.Pochi secondi ed era fatta.
Il moro ringraziò il turista che senza troppa convinzione li salutò con un altro paio di inchini,allontanandosi.
Erano circa le due di notte quando i gemelli tornarono in albergo.Tom si addormentò sul letto senza neanche mettersi sotto le coperte.Bill rimase ancora un po' alzato,a fissare pensieroso il panorama fuori dalla finestra della stanza.
Il cielo era di un nero intenso,si riusciva persino a vedere qualche stella.L'indomani sarebbe stata una giornata bellissima.
Bill non potè fare a meno di pensare a cosa significasse quel giorno per lui.Sarebbe stato il loro compleanno.Cosa avrebbe regalato a Tom?Forse già quel viaggio era un buon inizio.Era da tanto che desideravano tornare in quella città.Non l'avevano mai vista tanto bene...e poi?Che altro?Avrebbe voluto dirgli una volta per tutte quanto lo amava...dal profondo del cuore.Ma non di un amore banale e volgare come quello tra un uomo ed una donna.Un sentimento diverso...più profondo.Un sentimento di sangue.Più forte di quello che possono provare due normali fratelli...un gemello era più di una persona che ti fa compagnia per un determinato periodo della tua vita.Tom era parte di lui...era come una continuazione di se stesso.Era le sue ossa,i suoi muscoli...il suo cuore.Per lui provava un affetto così doloroso da fargli mancare il fiato.Forse i gemelli non sentivano il bisogno di trovare un anima gemella in un qualsiasi altro partner perchè Dio li aveva già benedetti donandogli sin dalla nascita un'anima complementare alla loro!Non riusciva a non pensare a come glielo avrebbe finalmente detto.
Lo sguardo gli cadde sul piccolo orologio poggiato sul comodino a destra del letto:le 5.15.
Era davvero così tardi?O così presto?Eppure non aveva sonno.Stette qualche secondo a guardare Tom dormire nel letto,poi uscì dalla stanza.
Voleva passegiare un po' per conto suo,per mettere insieme le idee.Uscì dall'albergo dirigendosi verso Les Jardins de la Touillerie,il grande parco che da Place de la Concorde portava al Louvre.Proprio arrivato alla piazza notò che il cielo iniziava già a rischiararsi.
I giardini,in cui iniziava ad addentrarsi erano ancora addormentati.Non una persona in vista,solo qualche uccellino solitario che cinguettava animatamente per richiamare i compagni.
I raggi del sole iniziarono a filtrare tra gli alberi,illuminando il viale ghiaiato che portava alla prima fontana del parco.Il cielo cominciava a tingersi delle più tenui tonalità dell'arancione.Un gabbiano appollaiato sul bordo della fontana era intento a mangiucchiare la carcassa di un piccolo pesce,probabilmente pescato nella senna.Bill fece per tirare fuori la macchina fotografica,ma si accorse di avere con sè solo il cellulare.Lo accese e scattò una foto al buffo animale.Fece per rimetterlo in tasca quando si accorse dell'arrivo di un messaggio.
Corrugò la fronte:<Venti chiamate senza risposta della mamma?!Certo che quella donna è proprio ansiolitica!>
Guardò l'orologio:Le 6.30.Non era il caso di disturbarla così presto.L'avrebbe chiamata più tardi.
Fece un altro breve giro del parco,poi tornò in albergo.
Entrò nella suite buttando stancamente il cellulare sul tavolo vicino al bagno.Si guardò in giro.Tom non c'era.
<Tom!!!Tom!!!>la voce gli uscì quasi strozzata.
Il rasta uscì tranquillamente dal bagno:<Ehi>lo salutò sorridendo,e senza lasciarlo rispondere riprese:<Dato che oggi è il nostro compleanno mi è venuta in mente un'idea per vivacizzare la giornata!>
<Un'idea?>lo guardò perplesso Bill.
<Sì,chiama la reception e chiedigli un bel po' di ghiaccio.>
<Ghiaccio?>
<Sì...cazzo!Ghiaccio!Ghiaccio!Hai presente quando l'acqua si congela?Ghiaccio!>rispose spazientito il rasta.
Il moro continuava a non capire:<E a cosa ci serve?>
Tom sorrise beffardo:<Voglio proporti una sfida.Riempiremo di ghiaccio la vasca da bagno e a turno ci immergeremo dentro.Chi riuscirà a resistere più tempo lì dentro avrà il diritto di decidere tutto quello che faremo oggi e potrà farsi pagare qualsiasi cosa vorrà da chi ha perso!>
<Non ti sembra un po' stupida come idea?>gli rispose stranito il gemello.
Il buon umore di Tom andò a farsi benedire.Il suo sorriso si trasformò in un broncio infantile.
<Ahh...e va bene!Adesso chiamo.>
Un quarto d'ora dopo un facchino consegnava a Bill tre bottiglie di champagne,ognuna immersa in un grosso contenitore pieno di ghiaccio.
Il rasta quando la porta si fu richiuse non potè fare a meno di scoppiare a ridere:<Tre bottiglie di champagne?E a che cosa dovrebbero servirci?Non ne berremo mai così tanto!>
Bill lo guardò imbarazzato:<Perchè secondo te potevo chiedere così candidamente un chilo e mezzo di ghiaccio alla reception senza che nessuno mi chiedesse il perchè?Chi gli avrebbe spiegato che a mio fratello è venuto in mente di fare uno stupidissimo gioco con me?Questo era l'unico modo per averlo senza che nessuno sospettasse niente!>
Così dicendo tolse le bottiglie dai contenitori,poggiandole su un tavolo e versò i cubetti gelidi nella vasca.Fece scendere un po' d'acqua fredda per fare in modo di riempire almeno metà di essa.
<Dai entra!>lo esortò il rasta.
Bill si tolse i vestiti appoggiandoli a terra e nudo si immerse nell'acqua gelida,i cubetti danzavano mollamente nel liquido.
Il giovane,appena sdraiatosi,sino a ricoprisi tutto il corpo,ebbe un tremendo brivido.
Tom stette a fissarlo,sul ciglio della porta.
Bill chiuse gli occhi cercando di non pensare a niente.La temperatura del suo corpo,lo sentiva,stava calando bruscamente.Iniziò a pensare a dove gli sarebbe piaciuto portare Tom quel giorno:Notre Dame...il Louvre...
Poi stranamente il pensiero andò a sua madre,a Georg e a Gustav...chissà cosa stavano facendo in quel momento.Probabilmente dormivano ancora.
Gli occhi iniziarono a sembrargli più pesanti...il sonno della sera precedente iniziava a farsi sentire.Udì,quasi ovattato,il rumore del cellulare che vibrava.
<Tom...Tom il cellulare...sarà la mamma>
<Sì>fu l'unica risposta del fratello.
Bill sentì affievolirsi le forze,ormai frequenti brividi gli percorrevano il corpo.
<Tom...>
Nessuna risposta.
<Tom....ti voglio bene...>
Ma nessuno rispose a quella affermazione.
Il moro iniziò a piangere sommessamente,ma non vi riuscì che per pochi minuti,tanto si sentiva debole.
Il corpo era ormai gelato:la pelle pallidissima,le labbra di un viola scuro tremanti.
Bill trasse un lungo respiro:<Ho freddo...>

*******************************************************

<Questa mattina il corpo di Bill Kaulitz è stato trovato nella sua stanza d'albergo a Parigi.Il cantante che l'anno scorso aveva perso il fratello in un incidente stradale ha passato sei mesi in una clinica psichiatrica in una segretissima località tedesca.Il primo tentativo di suicidio del giovane risale a circa un mese fa,proprio nell'anniversario della morte del gemello.Infatti mentre stava tornando a casa il leader dei Tokio Hotel si è buttato sotto una macchina nel tentativo di porre fine alla sua vita.Purtroppo pare esserci riuscito questa volta,chiudendosi nella propria stanza e riempiendo la vasca del bagno di ghiaccio.All'arrivo dei soccorritori il giovane era già morto da parecchie ore di ipotermia.Questo lutto nel mondo della musica segnerà molti fan.La redazione di questo telegiornale si unisce al cordoglio della famiglia.>





Spero vi sia piaciuta.La dedico alla mia adorata sorellina che adora i TH!Ti voglio bene!!!(>____<)
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (3 voti, 6 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 6 commenti
piano-cartesiano - Voto: 06/07/11 17:15
Ommioddio D:
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

occhan - Voto: 21/05/09 20:11
oddeo...mi ha ftt commuovere...NOOOO POVERO BIIIILLLLLLLLLLLLL!!! T-T oddeo... Tom... *piange* ti giuro sono una fontana... xD mi è piaciuta cmq continua così sei molto brava ^__^
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

moon-stars-sun 21/05/09 19:36
la leggerò molto volentieri!! =)
sono molto curiosa di sapere di cosa parla, perciò adesso finisco di scrivere e la leggo subito!! X3
Delia
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

barby-chan 21/05/09 17:22
Chiedo scusa,ti ho risposto con l'account di mia sorella,non mi ero accorta che non aveva fatto logout(-___-)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

lally-mangaka 21/05/09 17:21
Grazie(^___^)
Ce la metterò tutta!Comunque ne ho scritta un altra di one shot sui tokio.Si intitola "Everithing Burns",se vuoi...leggila e se magari ti va dimmi cosa ne pensi^^
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

moon-stars-sun - Voto: 21/05/09 16:23
O_O non ho parole.... hai una mente diabolica!! sei un genio. ^^ la ff è srupenda e ti prego scrivine altre xk sono sicura che saranno bellissime come questa!!! =)
baxini baxetti
Delia
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: