- Capitolo 1° -
Angolo dell'autrice: Ed eccomi di nuovo qui a pubblicare una povera shottina snz senso...ormai mi ci sn specializzata, lo so!!!
Cmq, appena ho visto l'esibizione dei Cibbì ai TRL awards sn letteralmente impazzita: Kiro si è inginokkiato di fronte a Seb e dagli okki trasudava pura adorazione!
ODDIO, TROOOOOOOOPPO DA FICCY!!!!
***
"Ragazzi, quindici minuti tocca a voi!"
Il tecnico parla un inglese pessimo. Sono nervoso, anche se cerco di darlo a vedere il meno possibile. Faccio a pezzi un povero fogliettino di carta capitato per caso tra le mie mani e mi mordo incessantemente il labbro inferiore.
Cerco Seb con lo sguardo. è ancora nella stessa posizione di dieci minuti fa, intento a scaldare la voce. Sorrido. Tra di noi è il più teso, ma è anche l'unico che riesce credibilmente a sembrare rilassato.
"Dieci minuti!"
Mi do un morso più forte al labbro. Impreco a bassa voce, sperando che non sanguini. Mi volto di nuovo verso Seb. Fa dei cenni ai tecnici, mentre una biondina gli sistema il cappello sulla testa.
Ho quasi voglia di ringhiarle contro di levare le mani di dosso al mio ragazzo, ma vengo distratto dal mio intento dalla voce del tecnico che grida che mancano cinque minuti.
Il mio cupre triplica i battiti: sono convinto che si possa sentire a 2 km di distanza.
Un altro tecnico mi sistema addosso il basso e io lo accarezzo.
"Adesso!"
Quando usciamo sul palco, il pubblico applaude e urla. è vastissimo, sembra quasi un oceano. E provo tante sensazioni tutte insieme: felicità pura, tensione,euforia, terrore...le emozioni poco a poco si fanno sempre più delicate, mi lascio trasportare dalle note che io stesso creo con il mio strumento.
Poi non c'è piu nulla intorno a me, ho occhi solo per Seb che fa la sua entrata trionfale ed inizia ad intonare la canzone.
E, mentre suono, il mio sguardo segue ogni suo minimo movimento.
Che sia sensuale, malizioso, veloce oppure studiatatmente lento, ogni suo movimento produce in me una scarica assurda di brividi.
ci scambiamo uno sguardo complice: alle prove questa parte dello spettacolo mi ha, diciamo, creato qualche problemino...rido tra me: devo assolutamente controllarmi, anche se la voglia è tanta.
Ecco, ci siamo: lui si piazza al centro del palco, io mi ci inginocchio di fronte.
Lui mi posa delicatamente una mano sulla spalla, io gli poso la mia su un fianco. Ooops, questo non era in programma. Lui si inginocchia nello stesso istante in cui lo spettacolo prevede che io mi alzi. A malincuore lo faccio e continuo a suonare poco distante da lui.
Finita la canzone, il presentatore ci raggiunge per una brevissima intervista. Seb gli rivolge delle occhiate sensuali. sento il sangue ribollire: quegli sguardi li riserva solo a me!
Cerco di non darlo a vedere e, quando dobbiamo ritornare nel backstage, sono il primo a sfrecciare giù dal palco.
Passano dieci minuti. Nulla, Seb sembra interessato soltanto allanbottiglia d'acqua che ha in mano. Quindici minuti. Venti. Ok, mi sono scocciato. Faccio per allontanarmi e accendermi un sigaretta, ma lui mi afferra il polso. "Dove credi di andare?? Gelosone!"
Che stronzo. Aveva fatto apposta a flirtare con il presentatore e a non calcolarmi: voleva vedere se ero veramente geloso!
Rido, lo trascino in un angolo e lo bacio con passione. "Da nessuna parte adesso che tu sei qui..."
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