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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu degli Spettri (YuYu Hakusho)
Titolo Fanfic: IO SONO LA VOLPE
Genere: Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: yue-maru galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/05/2009 09:32:37

Una piccola Fanfic, per provare a descrivere i momenti in cui Yoko Kurama era braccato ed costretto a fuggire nel mondo umano, dove poi rinascerà.
 
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IO SONO LA VOLPE
- Capitolo 1° -

IO SONO LA VOLPE.


Corre. Corre a perdifiato, come mai nella sua vita.
Corre animato dalla paura, dal dolore e dal desiderio. Desiderio di libertà.
Sente il sangue scendere copiosamente dalla ferita, ma l'adrenalina che gli scorre violenta in corpo lo rende sordo a quel dolore lancinante. Ma non alla voce degli uomini che lo stanno seguendo e le cui voci si stanno facendo paurosamente più vicine.
“Maledizione...non posso...”
Il fianco gli ricorda la ferita con una profonda fitta che dal dolore, e lo fa rallentare.
Sente le forze venirgli meno, ma non la volontà. Avanza ancora ma i suoi passi incerti lo fanno cadere per terra.
Un'altra fitta lo coglie e lo fa piegare dal dolore. Le voci intanto avanzano. Avanzano troppo e troppo in fretta.
Cerca di farsi forza, non può finire tutto qui, in una maniera così misera. Si alza facendo forza sulle braccia e sputa un po' di sangue. Rimane fermo per alcuni attimi in quella posizione.
Cerca inutilmente di recuperare e concentrare le sue ultime energie.
Deve muoversi ma il corpo non vuole saperne di obbedire. La usa volontà è intatta ma la sua carne, il suo corpo, no.
Sente un rumore di passi avvicinarsi con forza. Ha ben poche speranze di salvarsi, ma non gliene importa assolutamente nulla. Non si è mai fatto fermare dai limiti o dalle probabilità.
Con uno sforzo sovrumano si alza in piedi e mosso più dalla disperazione e dal suo desiderio di vivere, che dalla sua reale energia, riprende a camminare e dopo poco riprende a correre.
Fa appena in tempo a rituffarsi nella fitta selva della foresta che una freccia lo sfiora, ferendo lievemente il suo bellissimo volto, rigandolo con una lacrima di sangue.
Ma lui ignora tutto ciò e continua a correre come un folle.
E di nuovo l'adrenalina pompa con forza. La sente pulsare con forza dentro a lui, pervadendolo e spronandolo.
“...più veloce....devo andare più veloce...non posso fermarmi qui....non poss...”
Sputa ancora sangue. È inutile, il suo corpo ormai è completamente dilaniato da quel dolore e da quella ferita. Ma si impone di ignorare tutto.
La sensazione del sangue che tiepido scorre su di lui, la sensazione di lancinante dolore, la sensazione di non aver più le gambe, la sensazione graffiante del respiro mozzo e affannoso e sopratutto la crescente sensazione di freddo.
Nulla. Non deve sentire nulla. Non deve arrendersi a nulla.
Continua a correre come mai nella sua vita.
Il terrore e la stanchezza lo stanno attanagliando con sempre maggiore forza e lo stanno sopraffacendo.
Si ferma un attimo, si sente come se gli stessero squartando il petto.
Si ferma e intanto ascolta attento i rumori attorno a lui, e la sua mente formula un pensiero e lo ripete come una litania religiosa.
“non posso arrendermi. Non posso farmi prendere.....non ora...
...non posso arrendermi. Non posso farmi prendere....non qui...
...non posso arrendermi. Non posso farmi prendere....non così...”
Alza la testa di scatto. Si sono nuovamente avvicinati troppo, deve riprendere a correre. Si chiede dove può trovare salvezza e la risposta gli appare come un flash.
Recentemente aveva sentito dire che avevano aperto un portale dimensionale per il mondo umano da quelle parti. Poteva salvarsi.
Non gliene fregava nulla del fatto che probabilmente il re Enma ci aveva messo i suoi soldati, lui doveva salvarsi, e quello era l'unico metodo.
Così corre più veloce, con uno sforzo enorme e chiedendo al suo corpo di sopportare il dolore ben superiore al suo limite di sopportazione.
Scatta in avanti, le frecce dei cacciatori iniziano sibilargli vicino, cadendo poco distante da lui e dal suo candido corpo, intriso di sangue. Ignorando le voci, le urla, e le persone attorno a lui fa un ultimo ed estremo sforzo.
Ce l'ha fatta. È passato, sta per raggiungere il mondo umano.
Nell'ultimo passo del tunnel rallenta fino a fermarsi. Ormai completamente distrutto.
“...lo sapevo...ce l'ho fatta...io...non potevo morire così, non potevo farmi catturare...”
Fa scorrere gli occhi sul mondo umano e vede una donna umana. Potrebbe entrare in lei e reincarnarsi, rinascendo come bambino, per poi rifuggire appena ottenuti di nuovo i suoi poteri.
Così trascinandosi fino alla fine del tunnel cade verso la donna, pronto a rinascere per continuare la sua vita.
“...la mia storia non finisce qui, e non finirà mai... perché io sono la volpe”.


 
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VOTO: (2 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
niglia89 - Voto: 10/05/09 14:04
wow bravissima!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

kaori96 - Voto: 10/05/09 10:40
bellissima... complimenti, è descritta veramente benissimo...
kiss kiss kaori
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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