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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: AMERICA,LA GRANDE AVVENTURA!
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ayumy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/06/2003 13:54:27 (ultimo inserimento: 04/07/03)

ayumy è 1 ragazza italiana,in vacanza in usa dai parenti.lì conoscerà yuri,esiliato dalla russia,e faranno amicizia,nonostante le lingue differenti.
 
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YURI IN AMERICA
- Capitolo 1° -

LA SOLITUDINE DI YURI.
Russia.Monastero Borkov.
Era notte fonda.Non riuscivo a dormire.Così decisi di scendere al piano inferiore del monastero. Passai per il corridoio deserto.In una stanza dalla porta socchiusa c'era la luce accesa,e sentii delle voci.Borkov....e se non sbagliavo Sergej.Mi avvicinai per sentire ciò che dicevano.
Borkov:<Come è potuto succedere???I miei blader hanno fallito.Non li ho allenati abbastanza!>
Sergej:<Il problema è che sia Yuri che Boris hanno sottovalutato gli avversari,e hanno finito col farsi sorprendere.Sono dei buoni a nulla!>
Borkov:<Hai ragione tu.Ho deciso,da oggi tu sarai il capo della nuova formazione dei Demolition boys!>
Sergej:<La ringrazio signore!Non la deluderò come ha fatto Yuri!>
Parlavano di una nuova formazione dei Demolition Boys!E io...?Che fine avrei fatto io?Per me la lontananza dal monastero era come la morte.Cosa potevo fare là fuori da solo?
Monaco:<Yuri Ivanov!Cosa fai qui?>
Oh,no.Mi hanno scoperto.E adesso?
Borkov:<Yuri?Cosa fai qui?>
Non avevo intenzione di giustificarmi.Volevo spiegazioni.
Yuri:<Cosa vuole farci?Cosa ne sarà di me,di Ivan,di Boris?>
Borkov:<Ivan resterà qui.E anche Boris.E' un ottimo elemento.>
Non mi aveva nominato.Sicuramente perchè non mi voleva più al monastero.
Yuri:<E io?Che fine farò io?>
Borkov:<Lo saprai molto presto!>
In quel momento sentii qualcuno alle mie spalle che si muoveva.Feci per girarmi,ma un dolore tremendo alla testa me lo impedì.Mi avevano colpito per farmi perdere i sensi.L'ultima voce che sentii fu quella di Borkov.
Borkov:<Portatelo allo scalo.Fatelo andare il più lontano possibile dalla Russia.>

Ad un certo punto mi svegliai.Non capivo dov'ero.Sentivo un gran baccano.Mi sentivo ancora un po' stordito.Uscii da quella specie di sgabuzzino enorme,e mi ritrovai davanti un hangar per gli aerei.Vidi che c'erano altri aerei che decollavano,e vidi le luci di una torre di controllo.Il 'mio' aereo sembrava appena atterrato.Saltai giù e uscii da quel posto.Mi ritrovai in mezzo a strade piene di automobili,marciapiedi superaffollati,rumori assordanti.Mi sentivo sempre più stordito.
Camminando mi ritrovai davanti un grande cartello con la scritta:
"WELCOME TO PROVIDENCE,AMERICA".
Non capii cosa c'era scritto.Era scritto con dei caratteri europei,mentre io sapevo leggere solo il cirillico.Lo guardai a lungo,come ad aspettare che mi spiegasse quello che diceva.Ad un certo punto mi accorsi di una ragazzina che mi guardava con aria incuriosita.Decisi di chiederle se sapeva dirmi dov'ero.Ma lei mi guardò come a dirmi 'Che-cosa-hai-detto-che-non-ho-capito-un-H-?'.Non parlava russo.Così cercai di farle capire a gesti.Le indicai il terreno,poi dissi una delle poche parole che sapevo in inglese,le dissi 'Where'.Poi mi appoggiai le mani sul petto per farle capire che parlavo di me.
Sembrò capirmi.
Ragazza:<Providence,America.U.S.A.>
Ecco dove mi trovavo.In una regione degli Stati Uniti d'America,chiamata Providence.Le chiesi di dirmi che giorno era.Le chiesi in inglese.Meno male che qualche cosa la sapevo dire.
Mi rispose che era il 10 giugno.E le quattro del pomeriggio,se non avevo capito male.
Non sapevo che fare.Tornare in Russia?No...non potevo.Il pensiero di non poter tornare a casa mia adesso che ero libero da Borkov mi faceva stare malissimo.Sentivo le lacrime salirmi agli occhi.Borkov mi aveva mandato via dalla Russia per impedirmi di tornare dalla mia famiglia.
Adesso mi sentivo molto stanco.Demoralizzato.E affamato.Assetato.Sentivo il bisogno di farmi una doccia.Ma non avevo idea di cosa fare.Ringraziai la ragazza con un inchino,e ricominciai a camminare verso un parco.Mi sedetti su una panchina.Chiusi gli occhi.
Non so per quanto rimasi lì.A un certo punto sentii una voce che mi parlava.Aprii gli occhi e mi ritrovai vicino un uomo con una divisa blu scura.Mi parlava ma non capii cosa mi diceva.
Uomo:<Ehi ragazzo,cosa ci fai tu qui?Da dove vieni?>
Cercai di fargli capire a gesti che non capivo cosa mi stesse dicendo,ma lui mi prese per un braccio e cominciò a trascinarmi per la strada.All'improvviso,dall'altra parte,sull'altro marciapiede,la vidi.Era la ragazza di prima.Quella che mi aveva detto dove mi trovavo.Mi guardava stupita.La salutai con la mano.Lei rise e rispose al mio saluto.Decisi che magari potevo chiederle di aiutarmi.Congiunsi le mani aperte e me le portai davanti al naso,come per dire 'Aiutami,ti prego!'.Lei rise ancora e attraversò la strada.
Uomo:<Ehi ragazzina conosci questo vagabondo?>
Ragazzina:<...Ecco...si è...mio cugino!>
Uomo:<Tuo cugino??>
Ragazzina:<Esatto!E' un mio cugino di secondo grado...ha vissuto in Russia tutta la vita e non parla una parola di inglese!>
Uomo:<Allora lo affido a te?>
Ragazzina:<Certo!Vieni...>
La ragazza mi prese per mano e mi trascinò con lei,lontano da quell'uomo.Cercai di parlarle per conoscerla meglio.Cercavo di farmi capire un po' gesticolando,un po' parlando in inglese.
Yuri:<Grazie...>
Ragazzina:<Figurati,non è niente.>
Yuri:<Come ti chiami?>
Ragazzina:<Ayumy!E tu?>
Yuri:<Io...Yuri.>
Ayumy:<Piacere!Sei russo,vero?>
Yuri:<Si.E tu sei di qui?>
Ayumy:<No,io sono italiana!Sono qui in America da alcuni miei parenti...>
Meno male che gesticolava per farmi capire!Altrimenti non l'avrei mai capito.Mi invitò a casa sua.Io accettai,anche perchè non avrei saputo che altro fare.Ero stanco,affamato e assetato.
Ayumy:<Charles!!!>
.....
Ayumy:<Chaaaaaaaaarles!!!>
Charles:<Che succede?Ayumy!Sei tornata!>
Ayumy:<Qualunque cosa tu abbia detto va bene,basta che ci fai entrare!>
Charles:<Chi è lui!?>
Ayumy:<E' Yuri.>
Charles:<E chi è Yuri?>
Ayumy:<Chiudi il becco un po'!!!>
Charles:<What??>
Ayumy:<Shut up!!!>
Charles:<.....>
Quella ragazza aveva dei modi buffi di fare!Mi lasciai sfuggire un risolino.Lei mi guardò e io imbarazzato distolsi lo sguardo,arrossendo.Anche lei rise.E poi mi guidò su per le scale,sempre tenendomi per mano.Il suo modo di fare mi incuriosiva.Sul pianerottolo incrociammo una ragazza.
Ayumy:<Kirsty,dov'è lo zio Rudolf?>
Kirsty:<E' nel suo studio.Ehi,quello è il tuo ragazzo?>
Ayumy:<Ma cosa dici?>
Kirsty:<....Carino,però!>
Quella ragazza...Kirsty...mi girava intorno e mi studiava con attenzione.Io la guardavo e mi sentivo un po' intimorito.Mi venne d'istinto spostarmi dietro alla spalla di Ayumy come difesa.
Entrambe scoppiarono a ridere.Io mi sentii un po' imbarazzato e sicuramente arrossii,perchè Ayumy mi guardò sorridendo divertita.
Ayumy:<Vieni con me,Yuri.>
Mi portò in un corridoio davanti a una porta di legno e,dopo aver bussato,entrammo.
Lo studio era arredato di gran lusso.Alla poltrona è seduto un uomo piuttosto anziano, vestito con uno smoking scuro e un paio di occhialini sul naso.Alzò lo sguardo dal suo giornale e mi scrutò con un'occhiata seria.
Rudolf:<Ciao Ayumy.Chi è questo tuo amico?>
Ayumy:<E' un ragazzo che ho incontrato in giro oggi.Si chiama Yuri ed è russo.Ma non so dirti altro perchè parla in russo.Pensavo che tu potessi darmi una mano.>
Lo zio di Ayumy conosceva la lingua russa.Mi chiese da dove venivo precisamente,quanti anni avevo,se avevo delle passioni,cosa ci facevo lì in America.Poi parlò con Ayumy,e capii che le stava riferendo ciò che avevo detto.
Rudolf:<Viene da Mosca.Ma andiamo,spieghiamo anche agli altri.>
Lo zio Rudolf si allontanò nel corridoio e Ayumy mi prese di nuovo per mano per portarmi da qualche parte.Mi condusse in una sala con un grande tavolo.Ci sedemmo e dopo un po' si riunirono un sacco di ragazzi e ragazze.E anche un uomo e due donne di età più avanzata.
Rudolf:<Sono qui per fare da interprete alla storia di Yuri.Lui parla il russo.>
Rivolgendosi a me,mi chiese di raccontare tutta la mia lunga storia.Così feci.Ogni tanto mi interrompeva per tradurre agli altri.Ogni volta che mi giravo a guardare Ayumy,incrociavo sempre i suoi occhi grigio-azzurri fissi nei miei.Non era intimorita dalla conoscenza del mio passato.Anzi.Ne era interessata.Rapita.Mi ascoltava anche se non capiva.Mi faceva fare da suo zio un sacco di domande.
Quando finii il mio racconto,sospirai.Guardai Ayumy,temendo che l'ultima parte della mia vita l'avesse allontanata da me.E invece no.Mi sorrise e mi disse qualcosa come:
Ayumy:<Hai degli occhi splendidi.>
Rudolf mi tradusse e io capii che mi aveva detto che i miei occhi le piacevano.La ringraziai.
Yuri:<Grazie...anche tu hai degli occhi bellissimi.>
Continuai a sorriderle mentre lo zio le traduceva ciò che avevo detto.
Ayumy:<...>^//^
Kirsty:<Ma che si stanno dicendo?Lei parla italiano,Yuri russo...e chi ci ha capito!>
Charles:<Mi pare che lei abbia detto che le piacciono gli occhi di Yuri.>
Kirsty:<E lui?>
Charles:<Boo!!>X°°°D
Rudolf mi disse che avevamo ancora tempo prima di cena e che se volevo potevo fare il bagno.
Lo ringraziai e mi alzai.Ayumy mi fece strada verso il bagno.Io mi fermai un attimo vicino allo zio Rudolf e gli chiesi se poteva farmi un grande favore.
Rudolf:<Dipende ragazzo,da quello che posso fare.>
Yuri:<Potrebbe insegnarmi a parlare un po' di italiano?>
Rudolf:<E perchè?>
Yuri:<Vorrei poter parlare con Ayumy senza bisogno di gesticolare o di interpreti.>
Rudolf:<Vedremo.Ora vai.>

Ayumy mi portò in una grande stanza da bagno con un'enorme vasca.Mi lasciò degli asciugamani e un accappatoio bianco.Sempre grazie ai gesti (indispensabili) mi spiegò come potevo regolare l'acqua calda o fredda.Poi uscì dicendomi...
Ayumy:<Ti aspetto di là!>
E poi,rendendosi conto che non l'avevo capita mi indicò la stanza in fondo al corridoio.
Le sorrisi e alzai il pollice per dirle che andava bene.Lei rise e se ne andò chiudendo la porta.
Dopo aver preparato la vasca mi ci infilai dentro.Oh...come si stava bene.Era da tanto che non mi sentivo così.All'inizio mi sentivo malissimo.Pensavo che forse...la morte sarebbe stata meglio di questo tremendo esilio.Invece adesso stavo meno male di prima.Ma era ancora presto per dire 'meglio'.Dopo un po' uscii dalla vasca e mi avvolsi nell'accappatoio.Si insomma,me lo infilai.Poi raggiunsi Ayumy nella sua stanza.Almeno,credevo fosse la sua.Dopo aver bussato,Ayumy chiese 'who's?' e io le dissi 'Yuri'.Mi disse di entrare.
Entrai.La stanza era piccolina.C'era un mobile composto da 4 armadi e due cassettiere bianco che occupava tutta una parete.In fondo c'era una portafinestra che dava su un piccolo balconcino.Dalla parte opposta alla porta c'erano due letti.Uno era quello di Ayumy e l'altro pensai che fosse per me.Ayumy me lo indicò e capii di aver pensato bene.Mi sedetti e mi asciugai i capelli con un asciugamano.Intanto Ayumy mi portò dei vestiti puliti e a gesti mi fece capire che forse mi sarebbero stati stretti e che in tal caso avrei dovuto dirglielo.Con un cenno del capo le dissi di sì.Poi lei uscì.
Mi cambiai e constatai che i vestiti mi andavano alla perfezione.Un paio di pantaloni bianchi, maglietta sempre bianca.Ovviamente mi aveva dato anche della biancheria intima.Sembravano fatte apposta per me.Uscii in corridoio e trovai Ayumy appoggiata al muro che mi aspettava.
Yuri:<Mi aspetti come se fossi la mia ragazza?>
Ayumy:<What??>
Non sapevo bene l'inglese.Ma tentai ugualmente.
Yuri:<You attend me how if you are my girlfriend!>
Sapevo di averlo detto male.Ma lei mi capì al volo e rise imbarazzata.
Scendemmo nella sala di prima,il tavolo era pronto per la cena.Tutti erano seduti e mancavamo solo noi due.Intanto Kirsty continuava a fare battute in tono a dir poco odioso.Anche se non capivo cosa diceva,capivo che ci stava prendendo in giro,e mi dava molto fastidio!
Kirsty:<Ehi,finalmente!Vi siete appuntamento in camera prima di cena??>
Ayumy:<Kirsty,chiudi il becco!>
Kirsty:<Che succede se io lo dicessi a tua madre?>
Ayumy:<Succede che sei una str***a!>
Kirsty:<Ehi Ayu...puoi anche lasciare la mano di Yuri credo che sappia camminare anche senza sostegno!>
Ayumy mi sembrava piuttosto arrabbiata e a quelle parole mi lasciò la mano.Avevo capito che Kirsty le aveva detto di lasciarmela.Io,non sapendo parlare la sua lingua,decisi comunque di mostrare il mio punto di vista.Così stavolta fui io a prenderla per mano.Poi guardai Kirsty con aria di sfida.
Kirsty:<Piccolo insolente!>
Mi guardò con odio.L'odio che riconobbi anche nello sguardo di Borkov che riaffiorò nella mia mente.Impassibile,guidai la mano di Ayumy perchè si sedesse e si calmasse.Lei lo fece.
Kirsty:<Mocciosetto!>
Rudolf:<Adesso basta.Kirsty,alzati e torna in camera tua.Non sopporto che tu manchi di rispetto a Yuri in questo modo.>
Notai che lo zio Rudolf doveva essere un'autorità in famiglia.Non si scaldava anche quando era alterato.Sotto questo aspetto lo ammiravo molto.Poi rivolgendosi a me:
Rudolf:<Adesso puoi stare tranquillo.Mi è piaciuto il tuo carattere,nel rispondere alla provocazione nonostante non sapessi la nostra lingua.Ho deciso che ti insegnerò la lingua italiana come mi hai chiesto!>
Non riuscii davvero a trattenermi.Dovevo avere un'espressione di autentica felicità sul viso. Ero contento.Almeno non avrei dovuto gesticolare troppo per farmi capire da Ayumy.Rudolf mi disse che ci saremmo visti quella sera per la prima lezione.Gli dissi che per me andava bene.
Dopo cena dissi ad Ayumy che dovevo andare da suo zio,o almeno,glielo feci capire.Poi le diedi un bacio sulla guancia per augurarle la buonanotte.Ayumy mi salutò con la mano e andò in camera.Io andai da Rudolf per la lezione e ci rimasi fino a notte fonda.
Quando entrai in camera trovai Ayumy già addormentata.Era tenerissima...dormiva con espressione seria ma rilassata,stava ranicchiata nel suo pigiamino bianco e abbracciava il cuscino.Mi avvicinai in silenzio e le spostai i capelli,rossi come i miei,dal viso.Poi mi spogliai e andai a dormire.
Al mattino mi svegliai prima di lei e andai in bagno.Appena uscii me la trovai davanti.Mi sfuggì una risata prorompente.Era così buffa con gli occhi assonnati e i capelli tutti spettinati.
Yuri:<Ahahahah!>
Ayumy mi guardò con aria interrogativa.Smisi di ridere e sorridendo le dissi...
Yuri:<Ciao!>
Ayumy:<Hai..hai detto ciao??>
Yuri:<Si.Ciao!>
Ayumy:<Ti sei fatto insegnare da mio zio un po' di italiano?>
Yuri:<Si.>
Ayumi:<E adesso cosa sai dire?>
Yuri:<Si...no...non lo so,forse...dov'è...che ore sono....come si fa...buongiorno... buonasera... scusa...a domani.... ti voglio bene... e basta.>
Ayumy:<Però!Bravo!>
Yuri:<Grazie!So dire anche grazie e....parole...>
Le feci segno come per dire 'altre parole' ma non ricordavo come si diceva.
Ayumy:<Che bello!>
Yuri:<E poi...capisco...adesso.>
Volevo farle capire che se non usava vocaboli troppo difficili poteva parlare con me in italiano.
Lei lo capì.Tra me e lei,pensai,c'era sintonia.Ci capivamo nonostante le nostre lingue fossero diverse e i gesti pochi.Riuscivamo a interderci bene.Non mi era mai capitato di conoscere qualcuno che mi capisse.Ma che mi capisse DENTRO.
Ci sedemmo al tavolo per fare colazione.C'era davvero di tutto:frittate,omelette,salatini,patate, verdure,frutta,succhi,latte,toast,torte super farcite di panna che erano così compatte che sembravano finte,pane tostato e marmellate.C'erano perfino fagioli e salsicce.
Decisi di assaggiare la torta.In Russia a colazione ero abituato a mangiare salato.Pensai che l'ultima volta che mangiai una torta ero così piccolo che avevo smesso da poco di portare il pannolone!
Ayumy mi porse un piattino con una fetta di torta.La assaggiai.Era buonissima.Panna e fragola, credo.C'era moltissima panna e della panna rosa.Era morbida e dolcissima.Mi piaceva molto.
La mangiai tutta e presi anche il bis.Spazzolai anche quello.Lo zio Rudolf sembrava contento che mostrassi appetito.Ayumy invece mangiò dei toast.Ma quello che più mi sorprendeva è che beveva del latte mentre mangiava.Latte con i toast?
Ayumy:<E' buonissimo,anche se ti vedo dubbioso.>
Mi disse,notando che fissavo con aria interrogativa il bicchiere di latte.Non capivo cosa volesse dire la parola dubbioso.Rudolf me lo spiegò.In effetti ero piuttosto scettico.Ayumy mi fece assaggiare il toast e mi fece bere un po' di latte.Dovetti ricredermi:era davvero buono.

To be continued.
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VOTO: (2 voti, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
cinanzon - Voto: 13/06/11 17:56
molti vogliono che tu la continui,quindi continuala,please o Пожалуйста come direbbe yury
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nozomi-chan - Voto: 01/03/10 15:35
avevo letto questa fic nel 2004, è un peccato che tu non l'abbia più aggiornata :)
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key91 19/01/09 13:29
ma aggiornala dai!!!! voglio sapere cm continua!!
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