- Capitolo 1° -
Cos’è questo sentimento dentro me?
È una strana sensazione, è qualcosa che, con orrore, non so identificare. Eppure avrei detto che nella vita avevo provato tutto. Sempre più spesso mi salgono alle labbra quesiti cui stento trovare una risposta. Mi turba non avere il controllo della situazione, mi turba non potere essere obbiettivo, mi irrita lasciarmi andare. Perché deve cambiare tutto ora? Sono combattuto tra la gioia per questa metamorfosi e la paura che mi acceca…perché non so dove mi porterà. Vorrei avere chiaro il cammino davanti a me, come è sempre stato. Obbiettivo prefissato, tempo stabilito, obbiettivo raggiunto. Invece quello che vedo, o meglio, percepisco, è solo buio, e nessuna sicurezza. Ho come la sensazione che da qui in avanti la strada dovrò costruirla personalmente, e non ci sarà molta gente disposta a aiutarmi. Come posso pretenderlo, se io stesso per primo ho sempre fatto in modo di non legarmi a nessuno, di essere indipendente. Per questo ora devo essere forte, più di prima. Tuttavia, mentre sento che dovrei aumentare le difese, rendermi indistruttibile, mi abbandono a sentimenti che nulla hanno a che vedere con indipendenza e solidità. La mia anima è come una lastra di giacchio quando arriva la primavera. È sempre più fragile, e cominciano a intravedersi le prime, sottili crepe. Come posso amarlo se è lui che distrugge il mio equilibrio??…ma un momento, chi l’ha detto che lo amo? Accidenti, devo trattenermi per non ridere di me stesso, a chi lo voglio nascondere? Come posso pretendere di nascondere anche a me stesso sentimenti tanto forti, così prorompenti… E’ impossibile pensare di fingere ancora, eppure così dovrò fare. È un segreto che dovrà essere serbato nel profondo del mio cuore, sempre. Troppo grande sarebbe il pericolo altrimenti, mostrerei bersagli, un lato troppo fragile. E non so quale potrebbe essere la sua reazione. Sì, ho paura, ho davvero paura, come non l’ho mai avuta, ed è per questo che ho intenzione i riflettere molto attentamente prima di sbilanciarmi minimamente. Non so se è vero amore, ma sicuramente è un sentimento molto delicato, vulnerabile, e come tale deve essere protetto e tenuto al riparo. Quando sarò meno insicuro, più certo della forza di quello che provo, allora forse potrò permettermi di rischiare, di buttarmi. Per ora mi limiterò a contemplare i nobili lineamenti del suo viso, la dolcezza dei suoi occhi vellutati. Mi perderei in quegli occhi, per questo li evito con tutte le mie forze. Sono sicuro che leggerebbe i mille sentimenti che mi scuotono dentro quando lui è davanti a me. E non voglio, non voglio, non voglio! Non ho mai voluto questo amore, non ho mai desiderato di sentirmi vulnerabile. Oh, come vorrei tornare al tempo in cui avevo controllo dei miei sentimenti! Quando nessuno poteva influenzarmi, e andavo dritto e sicuro per la mia strada. Ora non riuscirei più a immaginarmi senza questo sentimento, senza la sensazione delle farfalle che volano nello stomaco tutte le volte che lo vedo. Come cambia la vita eh? Un momento sei tranquillo, soddisfatto di te e della tua vita, e un attimo dopo ti rigiri tra le lenzuola e pensi che in fin dei conti c’è qualcosa che manca, e sei peno di paura e ansie. Strana la vita eh…?
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