=PIACERE=
- Capitolo 1° -
Berlino 8:30 a.m:
-porca miseria!!!!- gridai vedendo l’ora, mi alzai di fretta e furia e mi gettai nella doccia. Una volta uscita, mi vestii alla svelta e tentai di pettinare quell’ammasso selvaggio di capelli castani, attraversati da colpi di sole, e poi mi truccai. Scese le scale diedi un morzo appena al toast e afferrai lo zaino:
-non mangi nient’altro?- domando’ mio padre,
-no papy sono in ritardissimo!- dissi baciandogli la fronte e precipitandomi a scuola. Mentre mi dirigevo verso l’istituto, ripensai alla mia vita...io, valentina, erano gia’ 2 anni che vivevo a berlino con mio padre. Vivevo in italia...nata e cresciuta li’...ma dopo la morte della mamma mio padre trovo’ lavoro qui, e dovetti seguirlo. Sostanzialmente in questi due anni, la mia vita non era molto movimentata: mattina scuola; pomeriggio studio; sera uscite rare con le amiche...insomma una vita alquanto monotona la mia...fino ad ora.
Per fortuna riuscii ad entrare in tempo prima che il professore di fisica potesse entrare;
a quel corso io stavo al banco da sola...se ero sola o in compagnia per me non faceva alcuna differenza...lavoravo bene lo stesso.
-ragazzi silenzio!...oggi abbiamo la bellezza di cinque nuovi studenti...percio’ vi chiedo di non farvi riconoscere subito...- disse il professore mentre si dirigeva verso la porta dell’aula. Uno ad uno entrarono cinque ragazzi...alquanto “particolari” dato il loro strano modo di vestirsi...tre di loro erano biondi, due mori, uni di questi con i capelli lunghi e lisci, l’altro con i capelli sfilzati con delle ciocche rosse...tutti, o quasi percingati con giacchetti di pelle e pantaloni strettissimi. Quattro di loro si seddettero negli ultimi banchi, l’ultimo, quello dai capelli con le ciocche rosse, che portava un gilet di pelle sul petto nudo, si sedette accanto a me...dato che non c’erano piu’ posti liberi. Solitamente non mi dispiaceva molto avere un compagni di banco...ma lui...non so’ perche’ ma mi sentivo rigida...inflessibile...imbarazzata e forse...anche impaurita. Mi ricordava molto un vampiro conciato in quel modo... e di certo morire dissanguata da un vampiro non era una bella fine. Durante la lezione lo vidi intento nel prendere perfettamente gli appunti di fisica, delicatamente spostai il libro per metterlo in mezzo...cosi’ che potesse vedere, ma non gli diede manco uno sguardo...non mi diede manco uno sguardo...beh, poco male...pensai. alla fine della lezione mi alzai per dirigermi verso l’armadietto, lo aprii e vi posi i libri di fisica e presi le materie letterarie, quando chiusi l’armadietto di colpo vidi la sua faccia davanti a me: aveva una pelle bianchissima, percing sulle labbra e sul sopracciglio, matita nera sotto gli occhi, e ques’ultimi di un blu intenso...sentii un brivido su per la schiena...le mani lasciarono andare i libri e rimasi immobile per svariati secondi... il suo sguardo era davvero magnetiko...facevo fatica a non fissarlo...poi si accuccio’ e mi riprese i libri
-ecco a te...perdonami...non volevo...- non gli feci finire la frase...
-di nulla...non preoccuparti...- dissi timidamente...
-piacere...mi chiamo dirk...ma...se vuoi...chiamami yu...- disse facendomi anche lui un timido sorriso...
-beh...adesso...scusami...ma vado ciao- le ultime tre parole le pronunciai frettolosamente mentre mi allontanavo da lui...che sensazione strana...e che figura! Okey d’ora in poi...per evitare certe figure vale...stagli lontana...ma secondo voi...potro’ mai stare lontana a una creatura cosi’ bella?
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valy94
sukiyaki
e chi diavolo sarebbe heydy(cap.2)?? °-°'
Come diavolo si fa a considerare "eccellente" qualcosa dove le maiuscole sono diventate facoltative, gli apostrofi hanno sostituito in pianta stabile gli accenti, gli errori di battitura dilagano, e chi scrive non ha un minimo di cognizione su cosa sia realistico e cosa no, oltre a non conoscere la stessa lingua in cui scrive?
Per me, dare una valutazione tanto alta a qualcosa di scritto così male, equivale a sputare in un occhio a tutte quelle persone che invece fanno almeno lo sforzo di rileggere prima di pubblicare.
-“l'omonimo foglietto” -> omonimo significa “con lo stesso nome”, è “anonimo” che vuol dire “di autore sconosciuto”;
-“scavallò” -> “passare oltre” si dice “scavalcare”. “scavallare” nemmeno c’è sul vocabolario!
-“sdragiandosi“
“sragliandosi”
“sdragliandosi”
“sdragliati”
-->sdraiarsi!!
-“senzo”… senSo, con la ESSE.
Fatti regalare un dizionario questo natale! E scrivi su word che almeno ti fa vedere che stai sbagliando. Per non parlare degli errori di battitura.
E sii realista: ti pare credibile che un ragazzo con in braccio una ragazza sia più veloce di tutti gli altri? A questo punto dì pure che il suo vero nome è Clark Kent, perché in questa storia hai davvero trasformato Yu in un super uomo.
In generale, più si va avanti coi capitoli, meno i comportamenti dei personaggi mi sembrano naturali... non so, magari sono che vengo da Marte, a questo punto.
Comunque, potrebbe anche considerarsi “piacevole” se non fosse per la quantità enorme di errori.
RILEGGI, prima di pubblicare!
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valy94
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...continua nelle pagine numero:
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