IL MIO SOGNO
- Capitolo 1° -
Che palle, lavare i bicchieri di cristallo! Devo fare sempre moltissima attenzione, altrimenti, se li rompo, verrò licenziata e non potrò piu’…
-Scusi, signorina, posso avere un bicchiere d’acqua con limone, per favore?
Alzo gli occhi dal bicchiere e… il mio cuore fa un salto improvviso!
-Ma certo… signor Timberlake.
Sono talmente concentrata a guardare lui che…
- Oh, attenta!
Il bicchiere mi sta scivolando dalla mano, ma Justin lo prende al volo.
Sorrido, imbarazzata e prendo un altro bicchiere per riempirlo di acqua.
Ma mentre taglio il limone, il coltello finisce sul mio dito.
- Ahia!
Il caro Justin sta ridendo di me!
Dio, che incapace che sono!
Ma lui mi mette un fazzoletto sulla ferita e si mette da solo il limone nell’acqua.
Comunque, questa è la mia vita! Ogni giorno servo da bere a persone importanti!
Mi chiamo Rose e lavoro al Pearl, l’hotel più lussuoso di Londra, dopo l’Hilton, per guadagnare qualche soldo, ma soprattutto… per incontrare i miei futuri colleghi!
Ehi, nonostante la figuraccia, Justin mi fa l’autografo!
Che bello, che bello, che bello!
Il mondo dello spettacolo è sempre stato tutto per me. Prima di cominciare a lavorare, stavo chiusa per ore e ore in camera mia a cantare le mie canzoni preferite e ad imitare i miei film preferiti.
Purtroppo, mio padre e pure mia sorella non mi hanno mai appoggiata.
- Se vuoi cucinare il cibo che tuo marito porterà a casa, togliti dalla testa il mondo dello spettacolo! I figli non si tirano su con la fama!
La peggiore è sempre stata…
- Tu non sai neanche cantare e recitare!
Jemima, la sorella maggiore più antipatica del Mondo.
Ma io non ho mai mollato.
È anche uno dei motivi per cui lavoro in questo hotel.
A volte mi sento come una specie di Cenerentola e sono sicura che un giorno… troverò il mio lieto fine.
Le ultime parole che mia madre mi disse furono: non mollare mai, io so che ce la farai. Quando avvererai i tuoi sogni, troverai la felicità assoluta.
Un giorno canterò o reciterò una parte ad un provino e finalmente potrò salire la scala per trovare la felicità assoluta!
Un giorno canterò con Ronan Keating, reciterò con Zac Efron…
Justin Timberlake si alza dallo sgabello e se ne va, credo in camera sua. Anzi, nella sua suite. Lui è un VIP!
- Rose, perché devi sempre fare la figura dell’incapace con gli ospiti?
Rudolf, il mio collega.
Ama il suo lavoro come se fosse importante… ed è anche omosessuale.
Mi controlla ogni momento da quando mi metto la divisa da cameriera.
Ma per il mio sogno, sopporterei di tutto.
L’ho già fatto con la mia famiglia.
D’un tratto, la porta del bar si spalanca ed entra…
- Ciaaaaaao, Paris!
Clare Pearl, figlia del proprietario dell’albergo, come si può anche capire dal cognome.
Non si stacca mai da due cose: cellulare e portafoglio.
Sempre con il cellulare attaccato all’orecchio, si siede sul suo sgabello speciale (bianco e oro) vicino al bancone.
- Oh, sì, li ho visti i nuovi stivali Gucci, sono meravigliosi! Oggi correrò a prenderli! Cosa? Britney ha un amico… oooh, interessante! Magari potrei prendere un jet e venire lì, eh? Sì, sì! Ok! Ok! Ciao cara!
Quando chiude il telefono, il suo sorriso sparisce e mi afferra per la camicetta.
- ROSE, DAMMI UN VODKA DOPPIO!!!
Non sono affatto spaventata, ormai ci ho fatto l’abitudine.
Clare, oltre ad essere la mia migliore amica, è anche la più accanita anti-Paris del mondo, ma per amore di suo padre, che è uno dei più acerrimi rivali della famiglia Hilton, è disposta anche a svaligiare tutto Harrods. Un po’ la invidio (tutti quei vestiti da star!), ma sono anche l’unica amica normale che ha.
- Prima di tutto, lo sai che non puoi bere alcool nell’albergo di tuo padre! Secondo, dimmi cos’è successo.
Clare mi molla e sbatte le mani sul bancone.
- Innanzitutto, quell’oca di Paris, ogni giorno mi tiene aggiornata sulle ultime novità della moda! Ma gli stilisti non vanno mai in vacanza?! E come se non bastasse, Paris e Britney vogliono farmi finire a letto con uno sconosciuto! Non ne posso più!
- Su, dai, cara. Ora ti preparo una bella spremuta d’arancia.
Mentre spremo due arance, Rudolf accende la TV e mette su MTV.
- Un po’ di video musicali è quello che ci vuole per rilassarti, Clare.
Verso il succo in un bicchiere e lo porgo a Clare.
- Grazie, Rose. Almeno tu sai capirmi.
Sorrido, soddisfatta, e intanto lavo gli altri bicchieri.
La TV è piuttosto alta.
<<Quanti anni hai?>>
<<17.>>
<<Da quanto tempo hai 17 anni?>>
<<Da un po’.>>
Questa voce… è meravigliosa…
Alzo lo sguardo sul televisore e vedo…
È Robert Pattinson!
Il bellissimo Cedric di Harry Potter!
E adesso, il bellissimo vampiro Edward!
Che bello, è appena uscito il DVD!
Appena mi daranno i soldi, lo andrò a comprare.
Avrei voluto essere al posto di Kristen Stewart nei panni di Bella Swan.
Dev’essere stato meraviglioso lavorare con lui.
- Sai che una volta ho incontrato Robert?
- Davvero?
- Ero da Harrods a fare shopping e l’ho trovato nel reparto profumi per maschi. Sorrideva soddisfatto e non si era neanche tolto i suoi occhiali da sole, uguali a quelli che ha portato in Twilight.
Mentre sospiro, affondo le mani nell’acqua calda.
- Come vorrei essere te, Clare. Incontrare persone famose ogni giorno…
- E lo dici a me, che vorrei essere come te. Rose, tu puoi fare i tuoi hobby per i fatti tuoi, puoi passeggiare senza essere fotografata, non sei costretta a comprarti tutto il negozio…
- Ok, signorine, ora Rose deve continuare il suo lavoro, mentre lei, signorina Pearl, deve incontrarsi con lo stilista e il fotografo di Vogue nella sua suite. Su, andare!
Uffa, Rudolf pensa solo al lavoro!
Ma si troverà mai una ragazza disposta a sopportarlo? E anche ad amarlo?
E io? Troverò mai il mio principe?
Meglio pulire il bancone piuttosto che pensare a queste cose.
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Continuala ti prego!
shushu
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