INTRODUZIONE ALLA STORIA - Capitolo 1° -
Pietra di luna
Su Ametista, pianeta della costellazione 21'193 chiamata opale per l’ insieme dei magnifici colori che la caratterizzano, la regina Nihal del popolo degli elfi sentì che era ora di abbandonare il trono che il “ potere” gli aveva donato, anche se dimostrava 20 anni aveva più di 300 anni troppi per una vita sul trono.
Intanto Dubhe una abitante di Ametista riceveva ordine dal “potere”, o come molti giovani lo chiamano, dal sospiro, di andare sul pianeta delle menti confuse, il pianeta terra, per tenere sotto controllo una ragazza di 15 anni. E anche se se molta gente avrebbe avuto da ridire, Dubhe era perfetta per lo scopo, dopo anni di allenamento a spiare la gente per conoscerne i segreti, poteva mimetizzarsi anche in una piazza in pieno sole, cosa che solo i mutanti più allenati riescono a fare.
Sulla terra, Luna una ragazza che viveva nell’ orfanotrofio di Toronto (Canada) stava correndo per i boschi dopo essere stata umiliata da dei ragazzi più grandi di lei di qualche anno, la scherzavano perché andava in giro sempre da sola e dava una mano alla gente che non conosceva e i bulli , al contrario delle persone a cui tieni, capiscono subito se una persona è insicura. Luna aveva le lacrime agli occhi ma la rabbia la tratteneva dal piangere. Dopo aver fatto una bella corsa per sfogarsi si sedette su un masso e cominciò a pensare alla ragazza che l’ aveva difesa poco prima, quando l’ aveva guardata inizialmente aveva qualcosa di strano qualcosa di extraterreste, così aveva fatto qualche passo in dietro e si era guardata attorno ma quando la guardò di nuovo lei sembrava solo molto incavolata, così li sul masso si convinse che era stata colpa delle lacrime che le avevano offuscato gli occhi, ed etichettò quel brutto incidente con dolore e rabbia.
Nihal guardava il popolo di Ametista, quel insieme di tutte le razze : Elfi ; Mutanti; Maghi e Streghe; Nani; essere più evoluti dalle fattezze corporee e molte altre specie o razze, e sapeva che forse non tutti sarebbero stati dispiaciuti che cedesse il trono, perché speravano che la nuova regina, che diventerà discendente delle regine precedenti anche se non consanguinea, possa essere della loro specie. Nihal accarezzava dolcemente Tyke, il suo Daimon, sulla testa e pensava a quelle strane creature che solo le regine potevano domare e che dei tanti animali fantastici il drago e la tigre non erano ancora stati scelti per accompagnare e accudire il cuore e il potere di un eletta.
Dubhe invece era appostata davanti all’ orfanotrofio e stava pensando al sospiro e perché le avesse affidato il compito di seguire una ragazzina così sicura e forte in apparenza, ma così insicura e preoccupata nel profondo, e aveva capito che quella ragazza avrebbe fatto qualunque cosa, qualunque, per andarsene da quel pianeta.
Ma Dubhe non aveva del tutto regione, si Luna voleva andarsene ma non senza aver visto tutto quello che c’ è da vedere in questo mondo, e non per sempre. Ma per lei è solo un sogno visto che al mondo era sola, però … tutte le volte che pensava a quell’ argomento gli si infilava un però nei pensieri, perché dopo tutta la desolazione di questo mondo la speranza che ci siano altre forme di vita nell’ universo è come la luce che cade in un pozzo senza fondo. |
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