LETTERA A UN AMICO MAI ARRIVATO E MAI PARTITO - Capitolo 1° -
Caro Harry, sai è passato molto tempo dall’ ultima volta che ti ho scritto, sono successe molte cose. Ho cominciato a lavorare a lavorare all’Ail e ho conosciuto la Joyce, è una ragazza fantastica, apprendista come me. Siamo sempre insieme, a lavoro e a scuola, e mi racconta molto di se. Per qualche tempo mi sono illusa che fossimo uguali, ma non lo siamo. Lei ha il ragazzo, molti amici (veri), è tipo.. popolare, e io sono… il suo contrario. È per questo che quando mi riferisco a noi ci chiamo ”la bionda e la mora”, non solo per i capelli ma perché lei è il mio contrario. Come adesso per esempio, io sono qui in camera da sola mentre lei sarà con Mirco o con sua zia Romina. Io non lo faccio apposta, ma questi anni da sola mi hanno abituata ad essere la sfigata di turno, quella che non è importante, quella che nessuno vede! Credevo che la vicinanza con la Fanta (Joyce) avesse cambiato un po’ le cose, ma mi sono resa conto che non è così, io non sarò mai come lei. E ora sono qui che ho paura di tutto quando sembro così forte, che non ho fiducia in me stessa quando invece sembra che sono arrabbiata o cafona. Io non voglio restare da sola ma dopo questi anni ne ho bisogno…e … ci sto male per tutto. Sarò sempre diversa anche se non avessi scelto questa religione io per gli altri sono e sarò nessuno!! È inutile illudersi. Inutile fantasticare. Ormai l’ unica cosa che mi è rimasta, per poter cambiare anche solo per qualche secondo, sono i libri. Loro mi hanno salvato e spero continuino a farlo!! Per il mio bene e per quello degli altri.
Badluna |
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