PROBLEMI DI DIVERSITA'
- Capitolo 1° -
Era un tranquillissimo pomeriggio soleggiato, e Konoha brulicava di attività. In un campo, tre ragazzi si stavano allenando. Per la precisione, erano tre ninja, due ragazzi e una ragazza. Quest'ultima, dai capelli corvini e la carnagione pallida, stava seduta sotto un albero, con il gomito appoggiato alle ginocchia e l'aria pensierosa.
???: Ehi Hinata, non vieni ad allenarti?
Colui che aveva parlato era un ragazzo castano, in groppa a un enorme cane bianco.
Hinata: No Kiba, sono un pò stanca.
Al che, il ragazzo scese dal cane per mettere la mano sulla fronte della ragazza.
Kiba: Sei sicura di star bene? non è che hai la febbre, sei rossa!
Hinata: No Kiba, non preoccuparti!
Purtroppo, il colorito della ragazza, divenne ancora più rosso, guardando un punto imprecisato alle spalle del ragazzo, rimanendo immobile.
Kiba, inarcando un sopracciglio: Cosa c'è?
La voce del loro compagno, Shino, un ragazzo alquanto introverso e misterioso, coperto da un cappuccio e occhiali neri, rispose alla domanda di Kiba.
Shino: Ciao Naruto......
Kiba si voltò. Ancora quello scocciatore! Uffa! Davanti a loro, un ragazzo vestito da una tuta arancione si stava avvicinando. Aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri, praticamente, il viso che tutte le ragazze sognano. Peccato che il giovane ninja non aveva molte spasimanti, anzi....solo una, ma lui non lo sapeva. Chiaro.
Kiba: Ah.. ciao Naruto.....
Naruto: Ehi Kiba, Shino, Hinata! Come va???
Al pronunciare il suo nome, Hinata andò in uno stato confusionale che non gli permetteva di reagire. Concentrati....
Hinata: emmh.. c-ciao N-Naruto!
Una delle tante caratteristiche della ragazza, a parte la sua timidezza eccessiva, era balbettare e arrossire davanti a tutti, soprattutto davanti a Naruto. La spiegazione era una sola: si era presa una cotta per il giovane ninja.
Naruto: Ero passato a salutare, e a vedere come vanno gli allenamenti!
Kiba: Vanno molto bene grazie! Ma ora, se non ti dispiace, siamo alquanto impegnati, quindi......
Hinata guardò Kiba. Aveva l'aria scocciata e infastidita, come se la presenza di Naruto modificasse il suo stato d'animo, dato che prima del suo arrivo, il ragazzo era sveglio e allegro.
Naruto, offeso: Ok ok, me ne vado. Ciao allora....
Appena se ne fu andato, Hinata provò lo strano impulso di tirare uno schiaffo a qualcuno, ma naturalmente, si trattenne e si limitò a chiedere: Perché l'hai trattato così male, Kiba?. Cercava di avere un tono di voce normale, ma c'era qualche nota stonata.
Kiba: Come perché Hinata, dobbiamo allenarci!
Hinata: non sarebbe rimasto tanto tempo!
Silenzio.
Shino: Kiba, la smetti? Ormai lo sappiamo... Hinata si è preso una cotta per Naruto!
Inutile dire che il viso, prima pallido di Hinata, diventò porpora. Kiba la fissava in silenzio.
Kiba: Bè, Hinata lo dico perché sei mia amica: Naruto non si accorgerebbe mai di te! Non so se lo hai notato, ma è troppo impegnato con Sakura, per considerarti...
Quelle parole la colpirono.
Kiba: Inoltre, avete passato pochissimo tempo insieme. non vi conoscete.
Shino: Basta Kiba! Hinata, ti accompagno a casa. L'allenamento pee oggi, è durato troppo.
Guardò male Kiba, e poi portò Hinata a villa Hyuga dove lei viveva con i genitori e il cugino Neji.
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