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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: YuYu Hakusho (Yu degli Spettri)
Titolo Fanfic: KURUMI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: fhresya galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/06/2003 19:29:34 (ultimo inserimento: 17/06/03)

mmm...parla di hiei (come mio solito), e di una sua esperienza avuta da bambino!!
 
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- Capitolo 1° -

In questa fanfic ho fatto hiei un po’ più loquace del solito…forse parla anche troppo….Il mio nome (Fhresya) l’ho preso dal personaggio di questa storia(che ho inventato io)…lo so sembra una vera stronza, ma se me ne darete modo vi dimostrerò che non è così



Quel giorno nel Makai pioveva forte, una donna imperterrita passeggiava per la foresta, senza paura di essere colpita da un fulmine. Una figura scura la osservava da un ramo.
“Chi sei? Perché mi guardi?” chiese lei.
Ma la figura non rispose
“fatti vedere”
si sentì rumore di foglie smosse e di rami spezzati, dal buoi apparve un bambino.
“Come ti chiami?” domandò.
“Hiei” Un fulmine cadde alle sue spalle due iridi rosse brillarono (questa scena c’è già in un'altra fanfic, ma mi piace troppo).
“Vieni con me” e gli tese una mano.
Senza neanche rispondere Hiei afferrò quella mano e insieme andarono via.

Lungo la strada la donna e Hiei parlarono un po’.
“Come ti chiami tu?”
“Fhresya” (sono io! ^_^ scherzo -_- )
“Perché vuoi che venga con te?”
“Ho bisogno della tua forza”
“Come fai a sapere che sono forte?” chiese stupito e perplesso.
“Segreto”
“Perché vuoi che venga con te?”
“…”
“Dimmi perché vuoi che venga con te!!”
“Allora tu dimmi, perché mi hai seguito?”
“…”
Hiei si zittì perché non sapeva cosa rispondere.
“adesso andiamo a casa mia, la c’è mia figlia, vorrei che tu rimanessi per po’ a casa mia, quindi dovrete andare d’accordo”
“mmm…non lo so”
“Invece lo farai”

Arrivarono ad una casetta, dentro ad attenderli c’era una bambina di poco più di sette anni. Aveva un lungo vestitino bianco e due grandi occhi verdi.
“Lei è Kurumi”
La bambina lo scrutò attentamente da testa a piedi con lo sguardo corrucciato e un espressione di disgusto e disprezzo sul viso.
“Perché l’hai portato qui?”
“Per fargli fare quello che non vuoi fare tu”
“Che cos’è?” chiese Hiei
“ti allenerò, ho bisogno di trasmettere a qualcuno le mie tecniche. Ho scelto te”
“e’ una tecnica potente?”
“Più di quanto tu possa immaginare”
“Allora rimango qui”
Giunse poi la sera, dopo cena Fhresya usci e Hiei e Kurumi rimasero soli.
“Perché non mi parli?” chiese Hiei
“Kurumi non rispose e continuò imperterrita a mettere i piatti nel lavandino.
“Quanti anni hai?”
Fece scorrere l’acqua.
“sei proprio cretina”
cominciò a lavare i piatti
Un minuto di silenzio, Kurumi tirò un sospiro di sollievo ma all’improvviso alle sue spalle apparve Hiei e…
“AHIA!” URLò LEI
…Le tirò i capelli.
“Sei uno stupido, mi hai fatto male cretino!”
“Se mi avessi risposto non l’avrei fatto!”
“Uffa”
“Quanti anni hai?”
“Sette”
“Io ne ho otto, sono più grande quindi devi rispettarmi!”
“Non ci penso neanche!”
“Come fa una bambina così carina ad essere così scontrosa?”
“Zittoo!!!”
Kurumi cominciò a scalciare e a picchiare Hiei.
“Ehi!Stai calma!” Hiei blocco le braccia della ragazzina
“Lasciami stupido! Mi fai male, mi fai male!!”
“Ti lascio se smetti di fare la stupida!”
“…”
e così passò la sera, Fhresya tornò a casa e tutti e tre andarono a dormire. Durante la notte scoppiò un violento temporale, Kurumi continuava a girarsi e rigirarsi nel letto coprendosi la testa con il cuscino, poi dopo un fortissimo tuono, scese dal letto tuta tremante e infreddolita si diresse verso la stanza di sua madre. Entrò e si avvicinò al letto
“Mamma”
“Cosa vuoi” rispose Fhresya freddamente
“Posso dormire con te? ho paura”
“Arrangiati” e sentito ciò Kurumi se ne andò sconsolata.
Mentre attraversava il corridoio incontrò Hiei.
“Perché sei sveglio?”
“Mi scappava”
“Non hai paura?”
“Eh? Di cosa?”
“Del temporale”
“No, Tu si?”
“Ho tanta paura Hiei”
“vuoi dormire con me?”
Kurumi lo guardò e con gli occhi pieni di lacrime afferrò il suo braccio e rispose di sì.
Entrambi si infilarono sotto le coperte, un fulmine cadde e illuminò tutta la stanza, Kurumi strinse forte la mano di Hiei, lui le asciugò le lacrime e disse:
“Non voglio più vederti piangere”
Kurumi annui e da allora non pianse più.

-Continua-



 
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