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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu degli Spettri (YuYu Hakusho)
Titolo Fanfic: MYA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: fhresya galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/06/2003 17:45:02 (ultimo inserimento: 22/06/03)

hiei rischia la vita, ma questa volta per colpa di una ragazza, cosa succederà tra loro? leggete per scoprirlo!!
 
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L`INCONTRO
- Capitolo 1° -

Questa è una delle mie solite storie su Hiei, premetto che ci sono molte cose che non centrano assolutamente nulla con la serie di Yu Yu…insomma ho proprio stravolto il personaggio di Hiei! Mi spiace tanto Togashi-San! Scusatemi anche voi, se la fanfic non vi piacerà vi prego di mandarmi i vostri commenti!!!
Ah, la storia è ambientata prima dell’inizio della serie regolare…ho modificato un po’ la storia, infatti Hiei si trova nel Makai. Mya è un personaggio che ho inventato io (si legge Maia) il nome deriva da una certa cantante (quella che ha cantato Lady Marmelade con Pink, Christina aguilera e Lil’Kim). Vi consiglio di leggere prima questa fanfic di Mya&Hiei, anche perché vi perdereste la sorpresa!


Capitolo 1: l’incontro

Makai

Il cielo, grigio e triste come ogni giorno, minacciava l’arrivo di un violento temporale. Le fronde degli alberi dell’immensa foresta che si stagliava all’orizzonte si muovevano, mosse dal vento, come in una confusa danza.
Cadde un fulmine e illuminò per un attimo l’oscuro paesaggio.

Nel folto della foresta nascosta dalle piante si ergeva una maestosa villa. Le pareti erano sporche, forse dovevano essere state bianche, ma in un passato molto remoto.
Il giardino intorno era incolto, intrecci di piante rampicanti ricoprivano la cancellata nascondendola totalmente.

Sembrava un luogo disabitato, dove neanche gli spiriti avrebbero avuto il coraggio di abitare…ma non era così, una piccola luce si scorgeva da una finestra. Al suo interno una ragazza si stava vestendo alla luce di quella fioca lampadina.
Nella penombra si poteva intravedere solo la linea ondulata del suo corpo che faceva capire che senza dubbio era una donna.

Finito di vestirsi spense la luce e uscì dalla stanza. All’interno la casa era ancora più misteriosa, un intricato labirinto di scale e porte.
Raggiunse una stanza, uno studio probabilmente, davanti ad un immensa finestra un uomo fissava l’oscurità. I suoi capelli erano lunghi fino alle spalle, il corpo possente.

Quando lei arrivo l’uomo si voltò e due iridi gialle brillarono nella semioscurità.

“Finalmente, quanto ci hai messo a prepararti?”
“Ho bisogno del mio tempo, Nari”
Nari era il nome dell’uomo.
“Tsk, e va bene, ora sei pronta però?”
“Sì, dimmi, chi devo uccidere questa volta?”
“E’ un ladro, si chiama Hiei, non credo che ti sarà difficile sconfiggerlo, in fondo tu sei la famosa Mya”
“…”
“Vedrò che posso fare, ma ricordati, questa è l’ultima volta che ti faccio un favore”
Detto ciò girò i tacci ed uscì sotto la pioggia battente.

La ragazza prese a correre velocemente tra gli alberi, con se aveva una spada, molto pesante e grossa per la sua statura, ma questo non sembrava rallentare i suoi movimenti.
Ad un tratto si fermò. Un’ombra scura apparve davanti a lei.
“Come ti chiami?”
Un fulmine cadde alle spalle di quella figura, due minacciose iridi rosse brillarono.
“Hiei”
“Ti stavo cercando”
“Lo so”
“Allora saprai anche che sono qui per ucciderti, vero?”
“Sei qui per conto di Nari se non sbaglio”
“Se lo sai perché non sei scappato?”
“Io non scappo davanti alla morte, la sfido”
Mya si domandò se davvero quel ragazzino dall’aria cattiva non avesse paura della morte, ma infondo lei poteva capirlo, perché lei stessa giocava con la sua vita ogni singolo giorno.
“Adesso basta mi sono scocciato di parlare”
Hiei sfoderò la sua katana e si avventò su Mya, lei rispose al suo attacco bloccandolo con la sua spada.
Ognuno continuava a respingere l’attacco dell’altro, sembravano essere alla pari.
“Adesso basta”
Mya all’improvviso con un veloce scatto fece volar via la katana di Hiei e con un colpo secco lo ferì alla schiena poi con un abile mossa lo bloccò ad un albero.
La spada di lei era puntata sul collo dello yokai, il sangue gocciolava copioso dalla ferita infertagli un attimo prima, cadendo sulla terra umida.
Mya era ormai sicura di averlo sconfitto, presto avrebbe affondato la lama in quel piccolo collo e se sarebbe tranquillamente tornata a casa, ma qualcosa la colpì. Osservò Hiei nei suoi immensi occhi rossi e li non vide la paura, il terrore che aveva visto in tutte le altre sue vittime, lui non l’avrebbe supplicata di risparmiarlo.
Hiei si sentiva male, ma non voleva mollare, purtroppo il dolore e il sangue perso erano troppi, così svenne….
Mya si ritrovò li davanti il corpo esanime di Hiei, e per la prima volta da quando l’aveva incontrato sentì qualcosa dentro. Sì pentì di averlo ferito, aveva paura che morisse. Pensando questo si sentì immensamente stupida, solo un attimo prima aveva cercato di ucciderlo…









 
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