- Capitolo 1° -
Love and Hate
Si odiava.
Semplicemente era molto più facile odiare se stesso che non quel dio dalla pelle bianca e gli occhi azzurri.
No, non riusciva ad odiarlo, gli era impossibile.
Era arrabbiato, no, furioso. Ma odiarlo, questo mai.
Era più semplice odiare se stesso per non riuscire ad odiare lui.
Questo si, questo poteva farlo.
Continuava a ripetersi gli orrori che aveva compiuto. L’assassinio di tutti i loro amici, lo stupro di Caska, la sua maledizione.
Ma nella sua mante scorrevano immagini felici. Il suo sorriso, il suo sguardo, la sua amicizia.
No. Nonostante tutto odiarlo era troppo, troppo difficile.
A dispetto di tutto, lui era ancora suo.
Lo sentiva con ogni fibra del suo essere, lo sentiva ma non lo accettava.
I suoi occhi… penetravano fino in fondo alla sua anima, facendolo smarrire.
Chi era Pipin? E Colkas? E Judo?
Chi era Caska?
Alla fine c’era solo lui.
Grifis.
Tutto era scomparso. C’erano solo lui. Cancellato il tradimento, cancellato il dolore.
Gli sembrava di essere circondato da buoni sentimenti, gli sembrava di vedere l’arcobaleno.
Un lungo, eterno, arcobaleno dentro quegli occhi.
E come per magia, entrambi seppero.
Non poteva essere spiegato a parole, ma Grifis capì perché l’unica luce nella cella buia dov’era stato rinchiuso era lui.
Gatsu comprese perché comunque non riuscisse ad odiarlo.
Potevano davvero chiamare amicizia, ciò che entrambi provavano?
Forse era questo il motivo per cui Gatsu se n’era andato quella volta, durante la neve: voleva essere degno di stargli vicino e causa di quel discorso che aveva sentito da parte dell’altro, non credeva di esserlo.
Forse era per questo che Grifis aveva tradito, quel giorno: perché non poteva sopportare la vita che aveva immaginato, sposato con Caska, ma privo di Gatsu.
Quella volta, sul monte delle spade, il ragazzo dai capelli argentati aveva attribuito al bambino il suo batticuore, ma ora era così chiaro.
Neppure gli dei potevano impedire al suo cuore di battere, quando vedeva Gatsu.
Improvvisamente sentì il bisogno di dirglielo.
<< Ti ho mentito quella volta, quando ti ho detto che ero libero da te. Temo che non lo sarò mai>>.
L’occhio del berserk si spalancò, stupito.
Cascate, fiumi, profumi, dolcezza.
Tutto questo lo circondava, per la prima volta nella sua vita.
Grifis. Grifis. Grifis.
Quasi riusciva a vedere con il suo occhio orbo.
Quasi.
Poi il dolore tornò acuto e crudele.
Si amavano, questo si.
Ma non era abbastanza. Non avrebbe cancellato il passato.
L’unico occhio si posò su quelli azzurri dell’altro.
<< Questo non cambia niente. Nulla è cambiato.>> mormorò, ritorcendogli contro le sue stesse parole di un tempo, sebbene con un altro significato.
Era tutto finito.
Gatsu si svegliò di soprassalto, ansimante.
Si guardò intorno, notando i suoi compagni di viaggio. Era stato un sogno.
Caska. In qualche modo amava anche lei, sebbene questo non sminuisse il suo amore nei confronti di Grifis.
Sospirò. La prossima volta che si sarebbero rincontrati, sarebbe stata decisiva, lo sapeva.
Uno dei due sarebbe morto.
Tornò a sdraiarsi. Doveva ricordare, per l’ultima volta.
Poi lo avrebbe odiato.
Grifis aprì i suoi magnifici occhi.
Gatsu. Ancora una volta i suoi pensieri e il suo cuore erano rivolti a lui.
Sapeva che quando si sarebbero rincontrati, sarebbero morti.
Uno dei due certamente, e l’altro?
Se fosse sopravvissuto lui non sarebbe rimasto che un guscio vuoto, già lo sapeva.
Guardò le stelle e, almeno per una volta si concesse di sussurrarlo almeno al cielo.
<<Ti amo>>
La mia prima fanfic su berserk!!!!!!!!!!!! Mi raccomando commentate, voglio migliorare assolutamente!!!!!!
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