RINCONTRO TRA AMICI
- Capitolo 1° -
Siccome i personaggi di KH non hanno i cognomi, glieli do io:
Sora Stivens
Kairi Taylor
Riku Collins
Questa è la mia prima ff a capitoli...
Erano quasi finite le vacanze estive e, la maggior parte dei ragazzi, era triste: bisognava ritornare a scuola. (T^T nd Me)
In un paesino chiamato Privet Drive, c’era un ragazzo di nome Harry Potter che non vedeva l’ora che ricominciasse la scuola.
Harry, forse, era l’unico ragazzo al mondo che odiava le vacanze estive… doveva stare con gli zii e suo cugino, che lo trattavano come uno schiavo e lo odiavano perché era un mago.
Intanto in un posto lontano da lì… esattamente alle Isole del Destino, tre ragazzi si stavano riposando.
“Oh no, tra poco ricomincia la scuola… non voglio andarci!” si lamentò Riku.
“Ma dai, Riku, è da due anni che non andiamo a scuola. Ricordi la missione, cioè niente scuola. Per fortuna che hanno bevuto la nostra scusa e ci hanno fatto fare quell’esame per incominciare dal quinto anno.” disse Sora.
“Appunto. Per quell’esame ho studiato troppo.”.
Arrivò il primo settembre e, tutti i maghi e le streghe, presero l’Hogwarts Express per andare alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
“Vuoto! Ragazzi mettiamoci qui!” esclamo Kairi e si infilò nello scompartimento seguita da Sora e Riku.
Dopo qualche minuto una ragazza aprì la porta.
“Ehm scusate, non è che… Sora, Riku, Kairi che piacere rivedervi! Dove siete stati in questi ultimi due anni?”
“Hermione! È una storia troppo lunga… se te la raccontiamo tra due anni siamo ancora qui!” spiegò Kairi.
“Ma…” iniziò Riku. “Oh eccoli.” concluse vedendo entrare Harry e Ron.
I sei ragazzi si raccontarono delle loro vacanze e dopo due ore di viaggio arrivarono.
Come al solito, ad accoglierli c’era una squisitissima cena di inizio anno… ma prima il discorso del preside.
“…e vi presento la nuova professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure: Dolores Umbridge, spero che si trovi bene qui a Hogwarts. Inoltre…”
“Ehm ehm…” la Umbridge si schiarì la voce.
Silente si girò. “Mentina?”.
Il barboncino… ehm scusate, la professoressa si alzò e iniziò a parlare.
“Sono certa che diventeremo ottimi amici…” iniziò.
“Piuttosto mi ammazzo!” sussurrò Fred.
“Ti seguo!” intervenne George.
“…blablablabla… blablablabla… sarò felice di essere la vostra professoressa.” concluse dopo ore e ore di discorso (gli studenti si erano addormentati tutti, nd Me). Poi andò a sedersi vicino al suo fidanzato.
Lei vestita di fucsia, lui di nero; lei orribile, lui peggio; lei assomiglia a un barboncino con la rabbia (o a un barboncino mannaro), lui a un topo di fogna… sono la coppia dell’anno: le due persone più brutte della scuola. (Per chi non l’avesse capito lui è Piton, nd Me).
Il giorno dopo, purtroppo, iniziarono le lezioni.
E subito dal primo giorno, incontro con la Umbridge per dettare le sue ‘regole’.
“Durante le mie lezioni non potete fare questo, non potete fare quello… blablablabla… ci sono domande?” chiese dopo una lunga lista di ‘non potete fare’.
“Possiamo respirare?” ridacchiò Fred e George gli diede il cinque.
La Umbridge li ignorò e continuò: “Ora, per i ragazzi del quinto anno ci saranno i GUFO, quindi dovrete studiare molto! E, quasi dimenticavo, nelle mie ore non si usa la bacchetta!”
“Dobbiamo studiare molto?” Riku impallidì.
“Non possiamo usare la magia?” chiese Sora.
“E se qualcuno ci attacca?” domandò Harry.
“Gli studenti alzano la mano nella mia classe per parlare. E… chi mai attaccherebbe dei ragazzini come voi, signor Potter?” chiese la Umbridge.
“Ehm… forse… Lord Voldemort?”
“Punizione signor Potter!” urlò la Umbridge trasformandosi in un barboncino mannaro.
In punizione Harry dovette scrivere per mooooooooolte volte ‘non devo dire bugie’… forse era meglio fargli scrivere ‘non devo dire la verità’, infatti, l’anno prima, Voldemort era ritornato e il Ministero della Magia non voleva crederci: tutti dicevano che Harry Potter era pazzo… povero Harry.
Harry restò così traumatizzato della punizione con la Umbridge che iniziò a fare strani sogni.
Quella notte sognò Voldemort e i Mangiamorte, niente di strano, ma con loro c’erano strani tizi con soprabiti neri. Chi potevano essere? Harry di certo non li aveva mai visti. Così il giorno dopo…
“…stavano facendo una riunione, credo. Ma chi erano quei tizi con i soprabiti neri?” stava raccontando Harry agli amici Ron e Hermione.
“Forse erano Mangiamorte… forse dovevano andare in giro e… per non farsi riconoscere…”
“No, non credo. Però… perché Voldemort si vorrebbe alleare con qualcuno? Oh già… c’erano anche degli strani esseri.”.
Lì vicino Sora, Riku e Kairi avevano sentito tutta la conversazione.
Sora guardò Riku e Kairi.
“Riku… stai pensando a quello che sto pensando io?”
“Non lo so. Non so usare la telepatia. A cosa stai pensando?”
“A detto ‘tizi con soprabiti neri’…”
“Sì ma la lettera del Re…” intervenne Kairi.
Infatti qualche giorno prima che iniziasse la scuola, era arrivata una lettera dal Re che diceva:
Caro Sora,
devo darti una brutta notizia: pare che qualcuno voglia aprire di nuove le porte del Kingdom Hearts. Potrebbe essere un nuovo nemico. Non ti posso garantire niente. Ti consiglio di non abbassare mai la guardia. Se succede qualcosa fammi sapere.
Re Topolino
I tre si avvicinarono a Harry, Ron e Hermione.
“Scusa Harry… hai detto ‘tizi con soprabiti neri’?” chiese Sora.
“Beh… sì, ma potevano essere Mangiamorte.” dichiarò Harry.
Sora prese un libro, lo aprì, indicò un’immagine e chiese: “Vestiti così?” intanto stava pensando: “Ti prego dimmi no, se mi dici no ti sposo… ripensandoci non ti sposo. Ma dimmi no!!!”
“Sì, proprio così!”
“No! Cioè… volevo dire… perché non ho mai un attimo di pace?” chiese più a se stesso che agli altri.
“Scriviamo una lettera al re.” propose Riku.
“No, dobbiamo essere sicuri al 100% che siano loro…”.
Ma Sora venne interrotto da una strana figura che apparve nel fuoco… sembrava una faccia che stava chiamando Harry.
I sei si girarono.
Kairi impallidì.
Nel fuoco c’era l’immagine di Sirius Black.
“Ma… ma… quello è…”
“Ciao Sir.” lo salutò Sora.
Quando si accorse di che nel camino c’era l’immagine di Sirius, cambiò espressione e disse: “Kairi non urlare.” e le mise una mano sulla bocca.
“Oh Sora, che piacere rivederti.” lo salutò Sirius. “E le pregherei di non urlare signorina, io non sono un assassino come si dice in giro.” aggiunse vedendo Kairi che cercava di liberarsi da Sora.
“Da quando sei diventato così gentiluomo, Sirius?” chiese Hermione.
Harry guardò prima il suo padrino, poi Sora.
“Voi due vi conoscete?”
“Sì… Harry. Io sono un Animagus, posso trasformarmi in un lupo bianco… e per caso ho incontrato Sirius e, beh, siamo diventati amici.”
“E come hai fatto a capire che Sirius è un Animagus?” chiese Harry.
“A dire la verità, lui a scoperto che io non ero proprio un lupo… gli ho detto che dovevo andare a scuola e… beh gli animali non vanno a scuola…” spiegò Sora.
“Comunque Harry.” intervenne Sirius. “Ho ricevuto la tua lettera. Nessuno di noi sa chi potrebbero essere quei tizi con i soprabiti neri… se scopriamo qualcosa ti faccio sapere. Gli altri non vogliono che te lo dica ma… penso che stiano cercando te.” Sirius si interruppe. “Devo andare, sta arrivando qualcuno.”.
Detto questo l’immagine di Sirius sparì dal camino lasciando i sei ragazzi a pensare alle strane persone.
Spero che vi sia piaciuto l'inizio.
Vi prego, fate un commentino...
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hachiko95 - Voto:
ma roxas dov'è?? Boh..
Cip e Ciop dovrebbero stare più attenti! hanno sbagliato! non dovevano dare la patente a Sora! XDD
molto carina, come sempre
hachiko95 - Voto:
hachiko95 - Voto:
troppo divertente xD
ioamoimanga-it - Voto:
oddio ho le lacrime agli occhi bella però..