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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: *RED BLOOD LETTER*
Genere: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai
Autore: ladykokatorimon galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/03/2009 16:38:54

Sasuke amava rifugiarsi in quel mondo tutto suo, Fatto di sordido rancore, possessione psicotica e cavernose risate da antagonista delle fiabe.SaXNa
 
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- Capitolo 1° -

- Genere: Romantico, commedia.
- Raiting: Verde.
- Note: Questa fic doveva far parte delle cosiddette “SasuNaru Chronicles” (insieme alle cronache di altre due coppie da altri manga), progetto naturalmente del tutto naufragato e sfociato nella trilogia di “Love's confessions little scenes”. Non è necessario aver letto la one shot precedente, ma sono comunque collegate. Letta a sé pare piuttosto banale (lo è, in realtà! xD) ma avevo poco tempo e questa fic languiva senza scopo, così ho deciso di completarla. Buona lettura!
- Pairing: SasuNaruSai.


QUESTA FIC E' STATA SCRITTA PER LO YAOI DAY!

Si arriva, in un momento della vita di coppia di due individui, in cui il piccolo modo ermeticamente chiuso in cui avevano vissuto fino a poco tempo prima, si apre inevitabilmente alle intemperie del mondo esterno.
E la bambagia ne esce a fiotti.
Nessuno aveva pensato, fino a poco tempo prima, che potesse essere così violento.
Come uno scoppio improvviso… e tanto piacere. Bisognava metterci una pezza prima dell’esplosione finale. Se ne sarebbero dispiaciuti entrambi, anche se qualcuno non l’avrebbe ammesso mai.
Naruto sospirava, anche se non aveva idea di quello che stava accadendo, e nemmeno aveva intenzione di chiederlo. Sapeva per esperienza che Uchiha Sasuke amava spesso rifugiarsi in quel mondo tutto suo, fatto di sordido rancore, possessione psicotica e cavernose risate da antagonista delle fiabe. Solo il successivo gradino della sua follia da vendicatore complessato.
C’era solo da farci l’abitudine.
-Allora… ricapitoliamo…-
-Sasuke, non è una lista di nozze- … purtroppo.
-Ricapitola, Usurantokachi-
Naruto sospirò, puntando di nuovo lo sguardo sul tavolino della cucina, rifiutandosi implicitamente di prestarsi a quella pagliacciata senza senso.
-Mi vuoi dire cosa diavolo stai facendo?-
-Sto guardando- rispose Sasuke, con una versione di quintuplicato effetto del suo solito ghigno da ignobile bastardo che era. Se non ci fosse stato più che abituato Naruto avrebbe probabilmente deciso di lasciar perdere tutto e darsela a gambe il più velocemente possibile. Ma era Sasuke, e se non era lui a sbatterci la testa nessun altro l’avrebbe fatto. Di lasciarlo lì a friggersi nella sua padella non se ne parlava, tanto più che quella era la sua maledetta casa, nel suo maledetto territorio, con la sua maledetta dispensa, COL SUO MALEDETTISSIMO RAMEN!
-Se vuoi stare là a roderti il fegato per non so quale motivo che non hai intenzione di dirmi vedi di farlo fuori da qui!-
-Questa è casa mia, baka-
-Anche la mia, teme- Sasuke considerò l’obiezione mossagli per quello che fu un mezzo nanosecondo, tornando ad osservare un oggetto in particolare, di un rosso sanguigno, che giaceva sul tavolo della loro cucina, sperando di poterlo disintegrare solamente guardandolo. Stupido, inutile Sharingan del cavolo! Neanche a quello gli serviva! Una fottuta lettera d’amore non ha una sfottuta mente da distruggere psicologicamente! Fuoco, ci voleva la palla di fuoco supremo e qualcosa per distrarre Naruto… subito!
-Non ci provare- prevenne Naruto, vedendolo gonfiare le guance.
-Sai qualcosa che io non so?-
-Sì certo, adoro vederti mentre te ne stai lì fermo a fulminare un pezzo di carta come fosse il tuo peggior nemico-
Da quando la sua dolce metà aveva imparato a far sarcasmo? Da quando lui aveva imparato a fare il Ramen? O Da quando il dobe aveva imparato finalmente la sacrosanta distinzione tra chi stava sotto e chi stava sopra in quella casa? Ah no, quello non l’aveva ancora imparato.
Vivamente indisposto dalla sua progressiva perdita di potere Sasuke considerò che avrebbe potuto apprendere molto da come i cani demarcavano il loro territorio. Precisamente, minuziosamente, orgogliosamente.
Questo è mio, punto.
Provate a metterci le zampe e ve le ritroverete trasportate in una dimensione parallela ricolma d’indicibile terrore… e voi con loro. Certo, urinare intorno al loro giaciglio d’amore non era proprio il metodo più autoritario per l’affermazione del suo dominio, ma a livello di ferocia animale più o meno ci siamo.
-È sua?-
-Sono l’Hokage, teme- disse Naruto, come lo diceva tutte le volte: espandendo il petto in una parodia di un famoso dittatore di un epoca che non era la loro, in un mondo che non era il loro, sorridendo come un ebete e con l’assurda presunzione di ricordarlo come fosse sempre la notizia del giorno.
-E ciò implicherebbero missive di questo genere?-
-Non è quello che pensi…- sospirò. –… è un rapporto-
-Oh certo, un rapporto-
Ciò che aveva spinto Naruto ad imbarcarsi in quell’impresa non era qualcosa che potesse essere identificato come ragionevole.
Non ci si poteva aspettare qualcosa di simile da qualcuno che decideva di dar retta ad un povero pazzo mascherato, che ti piombava addosso da un momento all’altro in casa tua, cianciando stramberie possessive e tremando di una rabbia palesemente folle –ed applicato a Sasuke Uchiha la cosa diveniva anche alquanto surreale-.
Naturalmente Naruto non aveva idea di cosa avesse per la testa, un po’ perché il suo modo di parlare diveniva roco ed incomprensibile quand’era arrabbiato e non permetteva ai suoni di raggiungere le sue orecchie, un po’ perché il battere continuo dei tacchi delle scarpe sul pavimento stava assordando lui e il resto dei poveri passanti fuori dalla finestra nel raggio di un chilometro, impedendo qualunque tipo di conversazione civile, un po’ perché, semplicemente, aveva altri arcani misteri del mondo su cui ponderare.
-Oppure vuole congratularsi con me per la nomina ad Hokage-
-Oh certo, non può essere altrimenti-
Naruto, stanco di tutto quel sarcasmo aprì la lettera, e permise che fosse lui la prima persona a leggerla.

“Anche i senza palle arrivano in politica.
Credo proprio che questo mondo vada al contrario. Sai”


-Ma io lo ammazzo- e Naruto fu fuori gridando e sbraitando verso chissà quale meta.
Sasuke rimase solo, immobile. Un solo arcano mistero del mondo nella sua testa.
-Lo ucciderò prima io, Baka-
Affermò, prima di dirigersi ad eliminare tutto ciò che di rosso avevano in casa.


 
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VOTO: (2 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
pote - Voto: 10/04/09 15:55
muahahahhahaha!!! XDDDD davvero bella divina Ko' non ti smentisci mai... è anche molto divertente XDDD
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

aylysangel - Voto: 07/03/09 19:09
Bellissima e divertente!!!!^^
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