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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: The gazette
Titolo Fanfic: DISTORTED DAYTIME
Genere: Romantico, Comico, Erotico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Autore: reila92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/03/2009 22:05:28 (ultimo inserimento: 09/04/09)

Il gruppo di j-rockers del momento alle prese con una chitarrista dai capelli rossi e tutti i cambiamenti che porterà nelle loro vite
 
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HOME SWEET HOME, I\'M COMING BACK
- Capitolo 1° -

Thinks: Lorelai

Non ho mai pensato ad un particolare obbiettivo da perseguire nella vita.
Non ne ho.

Non ho alcun posto particolare che oso definire “casa”.
Per me, casa è ogni posto in cui ti puoi sedere un attimo e pensare, riflettere.

Non ho mai creduto all’amore eterno.
È un’altra di quelle cose che non esistono.

Faccio male, dite?
Sono troppo negativa?
Me ne frego.
La vita è stata fin troppo dura, con me.


Non ho mai visto il volto della mia vera madre, quella naturale. Papà mi ha detto di avermi abbandonata a lui pochi mesi che ero nata.
Mi ha cresciuta da sola, i primi dieci anni. Poi ha conosciuto un’altra donna.
Una donna che non mi piaceva affatto.

Si sa che i rapporti tra una figlia ed una matrigna non sono mai tutti rose e fiori, ma quello che c’era tra noi due era odioso. Era odiosa perfino lei.
Seccante, invadente, sempre in mezzo ai piedi. Solo perché era entrata nella nostra, nella mia famiglia, pretendeva di sapere tutto di me.
Per questo, quando mio padre ha divorziato da lei, e lei se n’è andata a vivere in America, non ho versato una sola lacrima, per quella donna.
La odiavo dal profondo del cuore.
Odiavo lei e tutto ciò che apparteneva a lei, e quel senso di abbandono che mi ha dato ogni giorno, non comportandosi da vera madre.

C’è una cosa, di lei, che però continua a vivere, ancora oggi.
E, ironia della sorte, è ciò a cui tengo più di tutto.


- Allora, Lory-san? Quanto devo aspettare per queste benedette valigie?-
Benedetta ragazzina. Sorrido, le rispondo con un “arrivo” dalla mia camera da letto e, uscendone, mi dirigo in salone.
Ad aspettarmi, c’è Reila.
Nome strano, vero? Ma non è il suo vero nome. È come si fa chiamare da tutti. D’altronde, con un soprannome così strano, cosa poteva essere la mia tenera e svampita sorellastra se non una tenera svampita, appunto?
Me la trovo davanti. Lunghi capelli rosso fuoco striati di nero, tutti disordinati e sparati in mille direzioni e più, i miei stessi occhi grigi pesantemente truccati di nero. Veste con abiti che si addicono più ad un maschio che ad una leggiadra e sorridente fanciulla, uno zainetto sulle spalle, lo skate-board in mano e le enormi cuffie dell’Ipod poggiate sul collo. E, naturalmente, la sua inseparabile chitarra in spalla.
- Forza! Guarda che l’aereo parte!- esclama, uscendo fuori.
La seguo senza farmelo ripetere due volte. Appena esco dalla nostra casa, la vedo scaraventare le valigie dentro il camion dei traslochi con la grazia che può avere uno scaricatore di porto ubriaco marcio.

Se c’è una parola, nel vocabolario di Reila, che non esiste, è la parola “delicatezza”.
Non ha la minima idea di cosa sia.

E ciò risalta quando, per salire in auto, fa urtare violentemente la portiera sulla spalla di Shinici, che urla di dolore.
- Oh, scusa!- esclama lei- Non l’ho fatto apposta!-
Scommetto che invece lo ha fatto apposta eccome.


Shinici è il mio fidanzato.
Beh, oddio, fidanzato è un eufemismo vero e proprio. Conviviamo insieme da quasi tre mesi. Viene da Yokohama, ma ha tentato la fortuna in America, a New York, lì dove ci siamo conosciuti.
Io lo adoro. Reila …un po’ meno.
Un po’?
Altro eufemismo.
Diciamo, piuttosto, che lo detesta con tutta se stessa, anche se non lo dà ad intendere. Cioè, io l’ho capito da una vita, che Reila non lo sopporta; ma siccome Shinici è piuttosto tardo a recepire l’odio della gente, non si è ancora accorto di nulla.
È per questo che, in occasione del nostro ritorno a Tokyo, abbiamo deciso di andare a vivere separati.
Altro eufemismo.
Io ho deciso di vivere separati.
Ho campato per aria che non me la sentivo di affrontare una convivenza vera e propria, e che nonostante questi tre mesi avrei voluto pensarci davvero bene, anche perché vedevo che Reila non si trovava benissimo con lui, perché le serviva tempo per metabolizzare la cosa. Lui non l’ha presa male, fortunatamente.


Saliamo tutti e tre su un taxi, seguendo il camion dei traslochi. Reila subito si cementa le cuffie dell’Ipod nelle orecchie, facendo partire “Fuck The Sistem” dei Sistem Of A Down, si appoggia con il gomito sul finestrino e posa la guancia sinistra sulle nocche della mano, guardando il paesaggio scorrere dal finestrino, il vento che entra nella macchina le scompiglia i capelli. Io sorrido, le pizzico una guancia. Lei si volta, e sorride di rimando.
È la più felice dei tre, qui.
In fondo, è stata lei la prima a voler tornare in Giappone. Diceva che le mancava casa.
Un po’ mancava anche a me.
Shinici non aveva scelta: ha tentato la fortuna a New York, ma gli è andata male, quindi è anche per questo che ha deciso di tornare nella sua "vera" casa.
Reila è venuta in America con me più per seguirmi che per altro. Quindi è stata lei la prima a voler tornare a casa.
Io...
Beh, io me ne sono andata per dimenticare un amore andato male

Mi sembra di vedervi: vi starete di sicuro chiedendo: "mamma mia ma chi è 'sta pazza che, per amore, poi, se ne va in America?"
Si sa, l'amore fa fare pazzie.

Beh, non è che fosse chissà quale immenso amore finito male...lui era una persona particolare, nell'ultimo periodo della nostra storia ho avuto parecchi contrasti con lui...secondo me perchè siamo troppo simili, noi due.

Reila dice sempre" Nevvero, è perchè voi siete opposti l'uno all'altro e si sa che gli opposti si attraggono! E poi l'amore non è bello se non è litigarello, no?"

Lei ci crede, a queste cose. A questi detti che, secondo me, sono senza senso.

La mia vita, io l'ho costruita sulle certezze. Non su queste idiozie.

Ma lei...lei si può permettere di essere allegra e spensierata. Ha quindici anni, e tutta una vita davanti. Vita che vuole vivere al meglio, lei che aspira a diventare una stella del j-rock; lei che suona ventitrè ore su ventiquattro la chitarra, lei che è sempre così piena d'energia, sebbene dorma solo un'ora-due a notte per colpa dell'insonnia e che mangia schifezze varie (e miracolosamente non è ancora morta di diabete, con tutto quello zucchero che assimila quotidianamente), lei che si siede sempre nei modi più assurdi e stravaganti possibili, lei che...lasciamo perdere.

Reila è...è unica.

La mia piccola, unica sorellina pestifera.

Farei qualsiasi cosa, pur di vederla felice.



Scruto il cielo dal finestrino del taxi. Vedo un aereo alzarsi in volo. Tra meno di due ore, anche noi ne prenderemo uno.

Il primo biglietto, quello che abbiamo usato per andare a New York, doveva essere di sola andata.
Ora, tra le mani, ne stringo con forza un altro.
New York- Tokyo.
Sola andata.

E stavolta per davvero.

Si torna a casa.
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (4 voti, 8 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 8 commenti
Rif.Capitolo: 4
cassyca - Voto:
13/06/12 01:15
Noooo...ti prego la devi continuare questa storia çWç
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Rif.Capitolo: 1
dreaminggirl - Voto:
07/03/09 21:34
Ciao x° Sono ShadowDoll su EFP *soso
Volevo...solo salutarti *fissa
Comunque, bella storia anche se te l'ho già detto x°
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Rif.Capitolo: 1
niglia89 - Voto:
05/03/09 22:55
brava! l'ho letta tutta e mi è piaciuta! però la storia l'ho capita poco... ???????????????????????????
dai aggiorna presto!
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Rif.Capitolo: 1
hanamei
05/03/09 20:45
scusa per gli errori di battitura... =.="
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Rif.Capitolo: 1
hanamei
05/03/09 20:43
ciao reila, sn iscritta anche io su efp (SenTOchihiro) e l'ho già vista e letta tutta. L'ho aggiornata oggi la mia, e infatti sn proprio sotto di te. La tua l'ho letta tutta...parte che mi piace, quindi tranquilla^^...il fatto è che avendo letto ieri sera tardi il primo cap. su questo sito, mi sn (non lo nascondo) un pò allarmata, ma non ti preoccupare!^^...cm la mia fic si chiama CRUCIFY SORROW, se ti capita, dalle un'occhiatina... alcune somiglianze ci sono, ma non importa...
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Rif.Capitolo: 1
reila92
05/03/09 19:51
Konicchi-wa hanamei, sn Reila92! Volevo chiederti: la fic che tu dici nel commento che è simile a questa, è presente in MANGA.IT o in EFPFanfiction?Lo chiedo perchè se è in MANGA.IT la tolgo, non mi piace essere scorretta, ma se l'hai vista in EFP allora non preoccuparti, perchè io sono iscritta anche a EFP con il nome Riot Star, quindi la fic è molto somigliante per questo. Puoi controllare e farmi sapere? Arigatou gozaimasu^^
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Rif.Capitolo: 1
achi - Voto:
05/03/09 13:40
Molto carina^^ ma nn sia che ho capito molto...-.- Per me è abbastanza complicata nn riesco a capire la storia...Spero davvero tanto che nn ti sia offesa, volevo solo dirtelo^^ cmq continuala!!!
baci achi^^
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Rif.Capitolo: 1
hanamei
05/03/09 00:02
Scusami.... la storia che hai scritto è parecchio carina, ma non ho fatto meno di notare che è anche piuttosto simile ad uno che ho scritto io un mesetto fa circa, sempre incentrata sui gazette, su un viaggio solo andata per il Giappone, su una madre morta, che ha cm protegonista questa ragazza un po scontrisa... Ora non fraintendermi, ti prego, con questo nn voglio accusarti di nulla...anzi, ti invito a leggerla così magari noterai anche tu le somiglianze...spero di non averti offesa....
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