SOLTANTO AMICIZIA?
- Capitolo 1° -
E' la mia prima fanfiction xciò siate clementi!^^'' E' una LightxL e x il momento il rating è x tutte le età ma potrebbe anche variare con i prossimi capitoli! Spero sia di vostro gradimento! Buona lettura!^^
Era una giornata calda e afosa, e al Quartier Generale di Tokyo se ne stavano tre ragazzi, ancora impegnati nelle indagini sul caso Kira, o meglio, due di loro si spremevano le meningi, l’altra invece era occupata a dare fastidio con discorsi inutili e noiosi.
“Light-kun, Light-kun! Guarda che bella giornata! Misa vuole andare a fare compere!” esclamò con enfasi la ragazza bionda, conosciuta con il nome di Misa Amane.
“Misa, per favore, non lo vedi che sono impegnato?” rispose il ragazzo castano interpellato, il giovane Light Yagami.
“Ma uffa! Voi due state sempre a perdere tempo su questo stupido caso Kira! Io sono stufa! Voglio uscire!” protestò la bionda con una smorfia di disappunto dipinta sul viso, spostando lo sguardo da Light al ragazzo moro che gli stava accanto, accucciato sulla sua poltrona in quella solita buffa posizione che lo caratterizzava.
“Ryuu-chan! Almeno tu!” piagnucolò la ragazza in un inutile tentativo di convincere quest’ultimo, che, però, non era certo un tipo da lasciarsi condizionare così facilmente…
“Mi spiace, Amane, ma ora il caso Kira è più importante di qualsiasi altra cosa.” Fece presente il moro, conosciuto da tutti come L o Ryuzaki, l’investigatore più grande di tutti i tempi.
“Appunto Misa, Ryuzaki ha ragione, non scocciare…” terminò Light in tono seccato, riprendendo a trafficare con i documenti relativi al caso.
Misa si rattristò parecchio a quelle parole, Light, il ragazzo che tanto amava, la trattava sempre come uno straccio, certo, sapeva che doveva fingersi dalla parte di L, ma avrebbe potuto comunque trattarla con un po’ più di riguardo, come si fa con una fidanzata. Perché sì, Misa era la ragazza di Light, o meglio, credeva di esserlo, nonostante in realtà sapesse benissimo che lui la usava soltanto per i suoi scopi, perché Misa, in quanto secondo Kira, era utile soltanto per la creazione di quel nuovo mondo che Light, o meglio Kira, voleva creare.
Così, la ragazza abbassò lo sguardo rassegnata, andandosene silenziosamente, senza che nessuno la notasse, come se fosse invisibile, ma in fondo, probabilmente, a lei andava bene così.
L e Light rimasero soli, senza neanche accorgersene, ad indagare sul caso.
“Qui non sembra ci sia nulla di utile, Ryuzaki.” Riprese Light con tono rassegnato, posando sul tavolo i documenti che stava esaminando.
“Capisco..non preoccuparti Light-kun non importa..- rispose stancamente Ryuzaki, mentre beveva il suo caffè con dentro almeno otto zollette di zucchero-..se vuoi puoi andare a riposare ora..”
Light rimase un attimo stupito dalle parole del moro: “Ma..sei sicuro Ryuzaki?”
“Si tranquillo..qui termino io” rispose L posando la tazza vuota sul tavolo.
Il ragazzo castano annuì e sì alzò dalla sedia con l’intento di andarsene, quando, in quel momento, realizzò l’assenza di Misa.
“Ma..dov’è andata Misa?” pensò ad alta voce, attirando l’attenzione del detective.
L, sentendo le parole di Light, si girò guardandosi un attimo intorno e notò che in effetti la signorina Amane non c’era.
“Probabilmente, sarà in camera sua” ipotizzò Ryuzaki, mentre Light annuiva piano, cominciando ad incamminarsi verso la sua stanza per riposare.
**********
Mentre saliva le scale per arrivare nella sua stanza sentì provenire un rumore dal tetto, così, insospettito, decise di andare a controllare.
Aprì lentamente la porta che conduceva al piano superiore dell’edificio e scorse da lontano la figura di una ragazza bionda che riconobbe subito come Misa Amane.
Quest’ultima se ne stava seduta in un angolino con la testa china e le gambe strette al petto, le spalle scosse da leggeri tremiti e singhiozzi che tentava di soffocare, Light poté giurare che stesse piangendo.
Il ragazzo decise quindi di avvicinarsi con passi lenti e controllati, come sempre.
“Misa..” sussurrò quando la raggiunse.
La ragazza alzò il viso rigato di lacrime con uno scatto improvviso, trovandosi davanti il suo amato che la fissava impassibile.
“Light..io..” si alzò immediatamente, asciugandosi frettolosamente il volto con una mano.
“Che stai facendo qui?”
“Io..nulla davvero..i-in verità stavo..”
“..piangendo..?”
Misa lo fissò sorpresa poi abbassò lo sguardo non sapendo che dire.
Passarono pochi secondi.
Fu un attimo.
La ragazza si buttò tra le braccia del castano, ricominciando a piangere senza contegno, lasciando Light pietrificato sul posto.
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Intanto L era rimasto seduto sulla sua poltrona, intento a riesaminare tutti i dati relativi al caso per l’ennesima volta.
L’unico problema, era che il suo sguardo sembrava assente, lo aveva puntato sullo schermo del computer, eppure era come se non lo vedesse realmente.
Volete sapere a cosa stava pensando?
Beh..negli ultimi tempi il bel detective non faceva altro che pensare a Light, senza neanche saperne il reale motivo.
Rifletteva sul loro rapporto che, ne era consapevole, non era per niente semplice, anzi!
Ryuzaki sospettava, anzi era sicuro che Light fosse Kira, perciò sapeva benissimo che avrebbe dovuto cercare di incastrarlo e infliggerli la punizione che meritava; eppure, qualcosa dentro di lui gli impediva di pensare a questo, come se credesse davvero nel loro rapporto d’amicizia, o meglio, voleva crederci, dato che in fondo, Light era davvero l’unico amico che aveva.
Inoltre, ultimamente, non faceva altro che pensare a quanto fosse bello e affascinante, il suo miglior amico.
Arrossì leggermente a quel pensiero, scuotendo freneticamente il capo per scacciare quegli strani pensieri che gli ronzavano nella mente ormai da un po’ di tempo. Decise quindi di prendersi una pausa, scese con un piccolo salto dalla poltrona su cui era seduto, e cominciò ad incamminarsi sul tetto per prendere un po’ d’aria.
**********
Light era pietrificato, non sapeva come comportarsi di fronte a quella situazione.
Non capiva come mai Misa si comportasse improvvisamente in quello strano modo.
Non che la cosa gli interessasse davvero, solo era infastidito dallo stretto contatto con la ragazza.
Rimase in silenzio, decidendo di aspettare la fine dello sfogo di Misa, che non tardò ad arrivare.
La ragazza infatti, smise piano di piangere alzando lo sguardo su di lui e, senza pensarci troppo, si alzò velocemente sulle punte raggiungendo le labbra di Light, mentre quest’ultimo spalancò gli occhi, confuso.
Proprio in quel momento,voglia la sorte, Ryuzaki raggiunse il tetto del Quartier Generale e la scena che vide lo lasciò davvero spiazzato.
Light era girato di spalle, con Misa tra le sue braccia, che, si notava benissimo, era alzata sulle punte e lo stava baciando.
Non seppe perché, ma nuove sensazioni invasero Ryuzaki in quel momento, sensazioni che non aveva mai provato prima d’ora.
Il suo cuore perse un battito, riprendendo successivamente a battere all’impazzata, cos’era quella fitta al petto che sentiva?
Cos’era quella morsa allo stomaco?
Gelosia forse?
Non capiva, non riusciva a capire..ma la vera domanda era: si trattava davvero di semplice amicizia ciò che provava per Light Yagami?
Continua..
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bye bye keiko