INCUBI
- Capitolo 1° -
salve a tutti,sono la vostra cara Kh4!da tempo volevo scrivere il seguito del mio trio preferito e visto che ci sono riuscita non vedo perchè non pubblicarlo!non preoccupatevi,per chi segui la yaoi "tornare.." la continuerò,visto che questa devo solo pubblicarla(e prima correggere gli errori).Comunque voglio ringraziare la mia dolcissima Marygeen che mi ha spinto pubblicarla e che spero riesca a leggere tutti quelli che leggono le mie storielle.Grazie a tutti di cuore e buona lettura!(se c'è qualcuno che non capisce o non ha letto la storia precedente mi invii un messaggio,pensero io a tutto!
Correva.
Correva senza fermarsi,evitando rigorosamente di guardarsi dietro,in quella città che ignorava le sue grida di aiuto.
Da quanto tempo stava fuggendo?da quanto quella cosa le stava dando la caccia come un vampiro assetato di sangue?
Un leggero brivido le percorse la schiena. Era li vicino.
Presa dalla paura,si nascose nel primo angolino visibile,dietro ad alcuni cassonetti;cercò di sbirciare fuori,attraverso una fessura la strada,completamente avvolta dal silenzio. Magari s’era andato,forse aveva rinunciato!
No….lui era ancora lì che la cercava;tirò indietro il lunghi capelli rossi per vedere meglio. Ancora nulla.
Il cuore di Zarina era sul punto di scoppiare;quell’ansia la stava facendo impazzire. Nascose il viso impolverato tra le ginocchia:tremava,mentre sottili stille d’acqua le rigavano le guance e l’aria fetida di quell’angolo rendeva quella tensione ancora più pesante.
Era bloccata il quel piccolo vicolo cieco da pochi minuti eppure quel concentrato di pressione era insostenibile.
Titubante,alzò la testa e nuovamente guardò la strada ma subito si abbassò,per riprendere a tremare più di prima:le foglie secche vennero dolcemente trasportate dal vento,facendo largo all’incubo che la perseguitava.
Singhiozzando il più silenziosamente possibile,Zarina riprese a piangere.
“ancora…?”
nell’istante in cui Alex aprì gli occhi si ritrovò in un posto a lei sconosciuto.
Stavolta era una città più piccola delle altre e per di più era notte.
Si guardò in giro e ci mancò pochissimo che si mettesse ad urlare:una lunga e logora veste nera lo ricopriva interamente,salvo per quelle mani spaventosamente bianche e scheletriche.
Il viso era impossibile da vedere così per i piedi(se mai li avesse avuti)ma quel che più l’aveva colpita di quell’essere era ciò che nascondeva sotto la veste e che si vedeva distintamente:un cuore luccicante,che brillava nell’oscurità di quell’indumento.
Chiunque fosse,pareva non vederla e di questo se ne rincuorò con un profondo sospiro;lo osservò guardarsi a destra e a sinistra,fiutando minuziosamente l’aria.
Il panico assalì nuovamente la ragazza,conscia di ciò che stava cercando:prese a guardarsi attorno e non gli ci volle molto per vedere una testolina color rubino fare capolino dietro ad alcuni cassonetti.
Il nome Zarina le comparve subito in testa;era la sola che avesse visto più volte nei suoi sogni,a differenza delle altre che scomparivano subito,rapite dallo stesso persecutore.
Come la vide alzarsi leggermente dal suo nascondiglio,intuì il suo tentativo di fuga:quell’essere stava guardando da tutt’altra parte ed era logico che la rossa volesse allontanarsi il più possibile,ma era una mossa troppo azzardata da fare,non con un nemico di cui non si conoscevano le capacità.
“no,non ti muovere!!”benché avesse urlato,Alex non sentì il suono della sua voce:Zarina era ancora in procinto a tentare la fuga e lui continuava a cercarla.
Com’era possibile?perché non l’aveva sentita?urlò ancora,con più forza,ma senza risultato.
Vide la figura minuta della ragazza,pronta a scattare e solo in quel momento la giovane maga giurò di aver sentito sogghignare la creatura,che leggermente aveva girato il capo. Aveva sempre saputo dov’era.
“no,no,no!ferma!!” scattò in avanti ma non si mosse di un millimetro:il corpo era come incollato alla strada.
Al sentire l’urlo della rossa,alzò il capo e vide la ragazza,bloccata contro il muro con quella sottospecie di fantasma a meno di 2 metri da lei.
“bene,bene,bene….e con questa siamo a quota 5”mormorò compiaciuto,osservando la sua preda.
Zarina cercò di non farsi dominare del tutto dalla paura e gli urlò “perché mi perseguiti?!non ti conosco,che cosa vuoi da me?!”
“solo verificare se sei ciò che cerco,tutto qui piccola…..”rispose con voce roca;allungò la mano cadaverica verso di lei
“vedrai,non ti farò male…….”
Alex si dimenò con tutta la forza che aveva ma inutilmente;come negli altri sogni era impotente.
“no,non voglio!!vai via!!!VAI VIA!!!!!”
“Alex,svegliati!ehi!!SVEGLIAAAAAA!!”.
La ragazza spalancò gli occhi,sollevandosi di scatto su letto,col cuore che batteva all’impazzata.Era successo ancora.
Nel riprendersi si accorse che tutti gli oggetti della sua stanza stavano fluttuando nell’aria,compreso…
”Alex,ti prego fammi scendere!” supplicò qualcuno con voce soffocata;paperoga era schiacciato contro 2 mobili,a testa in giù.
“p-paperoga!scusami,t-ti faccio scendere subito…..”con qualche semplice gesto delle mani, in pochi attimi tutto tornò al proprio posto,compreso il papero,un poco appiattito.
“che male,che male,che male!!”gemettè massaggiandosi il didietro dolorosamente.
“mi spiace….n-non lo faccio apposta”si scusò lei;si alzò dal letto,portandosi davanti all’armadio dove prese delle lenzuola fresche per cambiare quelle impregnate di sudore.Aprì poi la finestra della sua camera,lasciando che l’aria la rinfrescasse.
Da qualche tempo il suo sonno era continuamente disturbato da incomprensibili incubi.
“hai ancora visto qualcuno?”domandò l’amico
“si,quel fantasma e….e un’altra ragazza…Zarina….” rispose lei sedendosi sul letto
“alt!stop!frena!di questa conosci il nome?!” domandò sbigottito.Alex annuì.
Il sapere il nome di quella ragazza era un passo avanti per lei,ma non l’aiutava comunque;vedere in quella maniera delle innocenti,rapite da quel mostro era orribile. Non sapeva dare una spiegazione per quelle visioni ma era certa che da qualche parte,in qualche mondo,stava realmente accadendo.
“domani ne parlerò con Magò…scusami ancora per averti svegliato”
“tranquilla;tu stai bene?” voleva assicurarsi di non dover correre ancora una volta nella stanza dell'amica e finire nuovamente incastrato tra qualche altro mobile.
“a-abbastanza”
“sicura?”
“si”
“sicura,sicura,sicura?al 100%?”domandò lui con un cipiglio
“eh eh si,tranquillo”rispose sorridendo
“bene,così va meglio” ora che l'aveva vista sorridere era sicuro di poter andare.
“grazie,paperoga...buonanotte e..scusa ancora”
“ci mancherebbe,notte..yamn..Alex.."tra gli ampi sbadigli,il papero la lasciò sola al suo riposo;tuttavia come la porta della sua camera si chiuse,lei non andò a coricarsi;nonostante fosse stanca,più delle notti precedenti,rimase sveglia a fissare la piazza del primo distretto.
Ecco il primo capitolo!!!!spero vi sia piaciuto(anche se non ci avrete capito niente forse.Capirete più avanti!)scrivete e commentate!!!ciao!!!
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