- Capitolo 1° -
UN INCONFESSABILE SOGNO
“The islander” diffonde le sue note in questa stanza semplice e illuminata dalla luce di un giorno che pian piano muore coperto da pesanti nuvole grigio-azzurre. La finestra dà su una vasta pianura dove corre libero un cavallo nero come la pece. Io sto guardando fuori, ma sto immaginando il mare che si abbatte in furiose onde su di una spiaggia della Cornovaglia. Torno a guardare dentro la stanza e ti trovo seduto sul letto e inizi a cantare le parole della canzone, senza un apparente motivo:
This is for long-forgotten Light at the end of the world Horizon crying The tears he left behind long ago
The albatross is flying Making him daydream The time before he became One of the world's unseen
Decido d’impulso di seguirti:
Princess in the tower Children in the fields Life gave him it all: An island of the universe
Mi metto vicino a te, guardandoti nei tuoi occhi marroni. I nostri visi vicini mentre continuiamo a cantare:
This is for long-forgotten Light at the end of the world Horizon crying The tears he left behind long ago
Siamo vicini, troppo… Sento il tuo respiro sulle mie labbra, poi la tua bocca. E non c’è più controllo. Continui a baciarmi con passione crescente ovunque puoi e io riesco a malapena a scioglierti la coda. Ho sempre pensato che i tuoi capelli fossero più morbidi e belli dei miei. Cominci a togliermi e toglierti i vestiti, senza minimamente staccare gli occhi dal mio corpo. Mi stendi sul letto e tu sopra di me. Solo le coperte ci coprono in un abbraccio che ci unisce. Mi baci ancora dove più ti aggrada e io poggio solo le mani sui muscoli ben modellati e scolpiti delle tue spalle. Il mio cuore si lascia andare completamente. Mi fai tua. Tutto mi sembra avvolto dalla luce di tantissime candele La canzone è finita da un pezzo eppure la parte esclusivamente strumentale risuona nella mia testa, pensando che sia il sottofondo adatto ad un momento del genere.
Apro gli occhi spaventata e mi accorgo di essere nella mia stanza. “The islander” continua a essere messa in riproduzione dal PC da chissà quanto tempo. Un misto di sollievo e delusione mi assale: era tutto un inconfessabile sogno ad occhi aperti.
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