- Capitolo 1° -
_-.*.-.*._ Atto Unico _.*.-.*.-_
_*-*_°-°_ INSIEME _°-°_*-*_
Notte,tutti tacevano e sognavano tranquilli.Solo la Luna era partecipe di quel surreale spettacolo che lei stessa creava.La sua luce si rispecchiava sulla superfice luccicante del lago,rendendola ancor più splendente.I raggi la raggiungevano creando piccole scie argentate,che al loro passaggio tutto si illuminava.Una ragazza si trovava sul bordo del lago,partecipando allo spettacolo ed essendone la protagonista.I suoi capelli,di un innaturale rosa pallido,venivano riscossi dalla leggera brezza e splendevano al contatto con quella luce giocosa;i suoi occhi,smeraldini come la speranza che ancora portava in sè,erano resi ancor più brillanti dal luccichio che si risplendeva in loro.Il suo corpo,disteso sull’erbetta fresca di rugiada,fu scosso da un brivido,essendo il vento freddo.Lei si trovava lì per puro caso,non sapeva neanche che potesse esistere un posto talmente magnifico al mondo.Le sembrava di vivere un’utopia tanto era bello lo spettacolo,le sembrava di trovarsi in un bellissimo sogno in cui avrebbe potuto avere una vita felice.
- Ma i sogni non sono eterni bambina mia,servono solo a scappare dalla realtà e farti rifugiare in un mondo surreale,privo di verità e vivo di bugie.
La realtà può fare male lo so,l’ho provato anche io...ma i sogni sono ancora peggio:ti illudi che possa essere tutto così vero,così reale...per poi scoprire che è tutta una finzione.
Le utopie lasciale andare via,lasciale volare lontano da te per non farle tornare mai più;e lascia che la realtà ti avvolga,ti inghiotta in tutta la sua crudeltà.
Perchè meglio vivere in un mondo vero che illusorio,soffrirai di meno.
Vivi,vivi e sii felice amore mio...fallo anche per me...promettimelo. –
Ed ecco,come un fiume in piena,che le ritornano alla mente le parole di sua madre:le sente sussurate dal vento,le sente perforarle la mente.E sa il perchè di tutta quell'angoscia.
Non ha mantenuto la promessa.
E sua madre non sapeva neanche quanto aveva ragione su tutto:lei si era illusa,e ci soffriva;lei si era creata un mondo di favole e felicità,e ci doleva;lei si era creata una utopia così da non dover più patire le dolorose pene a cui era stata sottoposta,e ci stava male.Lei aveva voluto tutto questo,e ne adesso ne doveva pagare le conseguenze.I suoi amici la avevano avvertita che doveva farsene una ragione che Lei non c’era più,che era scivolata via...lontano,in un luogo dove forse avrebbe avuto pace,in cambio di tutti quegli anni a soffrire.Perchè si,sua madre aveva sofferto tanto quando era in vita:i suoi genitori l’avevano venduta ad un uomo più grande di lei di una decina d’anni e suo marito l’aveva stuprata e picchiata tante di quelle volte che ormai aveva perso il conto. La sua benedizione fu la scoperta di essere incinta,anche se generata da quell’uomo era sempre sua figlia:aveva giurato di non lasciarla sola mai e poi mai,di non abbandonarla come avevano fatto i suoi,che non l’avrebbe venduta o chissà cos’altro. Le avrebbe dato tutto il suo amore,che quell’essere viscido non si meritava.
Aveva giurato e aveva mantenuto la promessa.
Quando suo marito lo scoprì la volle fare abortire,ma lei non cedette alle sue persuasioni -minaccie di morte- e vinse la battaglia -ma non la guerra-.E così lei aveva avuto un’infanzia rose e fiori,grazie ai suoi sacrifici. Ma quando aveva saputo che sua madre era morta -che era stata assassinata per vendetta- non ci aveva visto più:era scoppiata in lacrime -la prima volta e l’ultima...sua madre non vorrebbe che fosse triste per lei- ed era caduta in una specie di trans, dalla quale ci aveva messo motlo per riprendersi.Solo l’affetto e la presenza dei suoi cari l’aveva aiutata molto:era per loro se lei viveva ancora,se sopravviveva.Perchè lei non stava vivendo veramente,era tutta finzione,falsità,utopia.
La malinconia si dissolse quando una voce,roca e bassa,parlò alle sue spalle...sapeva chi era:
- Sakura...che ci fai qui?Non dovresti dormire a quest'ora? -
- Potrei dire la stessa cosa di te... -
Lui alla risposta sgarbata non controbattè,infondo poteva capire i suoi sentimenti -risentimento,dolore,ira,odio- ,li aveva provati anche lui per un componente della sua famigio:suo fratello. Lui gli portava rispetto,lo considerava supreriore a chiunque,era il suo erore...fino a quella notte.La notte morta,senza risorgimento,che aveva asissitito allomicidio di tutti i suoi parenti,ed era stata sua comlice.
- Cosa vuoi...? -
Egli non rispose,ma si limitò a sederle accanto.Le passò dolce un braccio intorno alle spalle e la attirò a sè.Infine parlò:
- Sakura...so cosa provi...anche io come te ho dovuto sopportare la perdita di molte persone a me care... -
- Non è la stessa cosa! -
L'aria inziava a farsi sempre più tesa,e lei non riusciva a sopportarlo.Le metteva ansia,paura,angoscia.Come se fra poco sarebbe stata lasciata sola.
- Si invece che lo è!...cosa pensi che ci sia di diverso tra le due situazioni? -
La voce di lui,all'inizio alterata,si riappacificò e tornò impassibile.
- Non sai quanta ce n'è di differenza invece...tu non hai mai avuto una vita difficile come la mia.Non dovi combattere per ottenere rispetto,non dovi dimostrare a tutti cosa vali perchè la gente ti riconosca valorosa,e non una bambina piagnucolona...non sai cosa voglia dire vita vera... -
Silenzio.Solo il fruscio di una mano che si innalzava e andava a "schiantarsi" sulla guancia rosea,ora rossa,della ragazza.
Silenzio,ancora.Questa volta niente ruppe quel limbo oscuro che li aveva inghiottiti,nemmeno le amare lacrime pungenti e silenziose di lei che le solcavano il volto lo rompevano.
Solo una voce irata lo ruppe più tardi:
- Non è vero,io lo so benissimo cosa hai provato...perchè ci sono passato anche io.Io ho dovuto lottare molto per essere degno di mio padre,perchè lui fosse orgoglioso di me...tu sei solo una bambina viziata...-
Lei ancora non rispondeva,e non poteva guardarla in faccia a causa dello schiaffo che le aveva girato il volto dall'altra parte.Ma poi,inaspettatamente,lei parlò...ma questa volta la voce era piatta,impassibile,uniforme:
- Si...tu mi parli proprio di questo?...è davvero divertente!Tu non sai cosa vogli dire invece,non sai proprio niente.Io non parlo di orgoglio,rispetto in quel senso...parlo di sofferenza,dolore...
Certo,tu magari hai avuto a che fare con un tradimento,un assassinio...ma non sai che significa sentire tua madre urlare dal dolore,sentiral pregare di fermarsi...sentire l'odore acre delle sue lacrime sofferenti.E fare finta ogni maledettissimo giorno che niente sia successo per non farla disperare ancor più,nonstante ti verrebbe di uccidere quel bastardo che la fa soffrire così.Tu non sai cosa sia tutto questo...e io l'ho capito solo ora...sono stata una stupida egoista piagnucolona.Non pensavo che mia madre provasse questo,e me ne sono resa conto solo adesso che non c'è più... -
- Sakura,tu non sei stata stupida...solo eri piccola e non l'hai capito.Non è colpa tua,ma di quello che le ha fatto quel che le ha fatto(lo so mi sono ripetuta,ma non sapevo come esprimermi ndme).Non disperare...fallo per me,ho visto troppe persone deprimersi in questo modo...e...mi dispiace prima per lo schiaffo,ma non sono proprio riuscito a trattenrmi... -
- Non ti preoccupare...perchè hai ragione.Sono solo una bambinetta viziata a cui hanno portato via il giocattolo... -
Il suo sguardo era spento,vuoto,privo di qualsiasi cosa che non fosse tristezza...o comunque qualcosa che ci avesse a che fare.Non riusciva proprio a vederla in quello stato:per lui era come una pugnalata al cuore.
- Sakura ti voglio fare una promessa -
- Quale? -
- Ti giuro qui,sotto questa luna che è partecipe di questo momento indelebile,che non ti lascierò mai,qualunque cosa accada.Non ti abbandonerò più,non ti lascierò più sola.Ti starò per sempre accanto,succeda quel che succeda...fino alla morte -
- ... -
- Verrò con te,nel tuo mondo fatto di fantasia e di amore,e ti starò accanto.D'ora in poi ci sarò sempre per te,indipendentemente che tu lo voglia o no. -
Lei non ripose,e lui si stava agitando.Quei discorsi non erano per lui,ma sapeva quello che aveva patito per tutti qugli anni(o almeno in parte).Nonostante lei fingesse,facesse finta di niente,lui se ne accorgeva:la osservava sempre,nascosto dietro il suo muro indissolubile di silenzio e tenebre,l'aveva sempre seguita con lo sguardo.
- Grazie...Sas'ke-kun! -
Ed insieme si è sempre pronti per intraprendere nuove avventure.
Ed insieme si supera tutto,sostenendosi l'un l'altra.
Ed insieme si va avanti,si lascia il passato alle spalle,e si crea il futuro con la persona che hai accanto.
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Un baso!!!!!!!!!XD
ma 6 stata proprio brava nonostante fosse la tua prima ff!!!!!^^ e te lo dice 1 ke era in ansia 1 kasino mentre aspettava i commenti riferiti alla sua!!!!!!!XD
P.S. nn è ke il sasuXsaku sia proprio il mio preferito però mi piace comunque moltissimo, il mio preferito è il naruXhina.
Cmq visto ke a te il sasuXsaku piace così tnt vgl farti vedere un video fatto da me:
http://www.youtube.com/watch?v=RO3qUskRIuA&fmt=18
Ciauuu
http://www.youtube.com/watch?v=qpUk_yWIL6E belliximoooooo
ciauz kiara ^^
ps:io adoro sakura!è troppo grande!e anche sasuke sia chiaro!un figo da sballo!!
ciauz ^___^
...continua nelle pagine numero:
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