I GIORNI PRIMA DEL TUO ARRIVO
- Capitolo 1° -
Quando ci ripenso, ancora mi viene voglia di picchiare Heric col mio martelletto.
Come ha potuto perdere la gara?! Ci tenevamo entrambi così tanto.. per lui sarebbe stato un successo, per me l’occasione di dichiararmi. Ormai è passato quasi un mese dalla fine dell’anno scolastico: finalmente tutti i pezzi si stanno ricomponendo!
Robby è riuscito a rifarsi una vita, dopo la grande delusione del matrimonio di Alisia. Funny e Geremy, come Terence e Alyssa, formano due coppie stupende.
Ed Heric… il mio desiderio di stare con lui aumenta ogni giorno. È partito ormai da tre settimane e sentirlo per telefono non mi basta più. Il karate gli occupa gran parte della giornata e tornerà dal ritiro coi suoi compagni solo tra qualche giorno.
Ma forse se tempo fa mi fossi dichiarata… forse se avessi fatto il primo passo… sono stata una sciocca, ecco cosa! Heric è timido e io sono invece codarda.
Magari ora sarebbe qui con me, invece che a tanti kilometri da qui… no! Non posso essere così egoista. Sono sempre scappata da lui, tempo fa ho messo prima il lavoro per dimenticarlo, senza successo. L’ho fatto soffrire; non me lo perdonerò facilmente.
Ma ho deciso che questa storia non può continuare così.
Io AMO Heric. Lo so. E devo dirglielo subito. Mi ero quasi convinta che anche lui volesse dichiararsi… ma è troppo che non lo vedo e non sono più sicura di nulla, tranne che del mio amore smisurato per lui.
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-Ciao Funny!!-
-Sana, ti disturbo?-
La mia amica era alla porta: non mi aspettavo il suo arrivo.
-Figurati! Entra pure.-
Siamo andate nella mia stanza… nessuno ci avrebbe disturbate. Mamma, Maro e Oliver erano alle prese con il nuovo romanzo, la seconda parte di “Io e mia figlia”, Robby era dalla sua bella fidanzata e la signora Patricia faceva le pulizie in salotto.
-Raccontami Funny, come mai sei qui? Come va con Geremy?-
Non volevo parlare di me ed Heric: forse sarei stata solo male… e poi con Funny sarebbe stato anche un po’ imbarazzante!
-Tutto bene grazie, Sana. Però io sono venuta per invitarti ad una festa che abbiamo organizzato a casa di Geremy, domani. Che ne pensi?-
Ci dovetti pensare un attimo. A dire la verità, senza Heric non mi divertivo poi tanto. Però accettai lo stesso, vedendo il viso speranzoso della mia migliore amica. Le leggevo negli occhi che lo faceva per me. Ultimamente infatti, ogni tanto avevo la mente altrove, come se intorno a me fosse tutto annebbiato.
Quando Fanny andò via, decisi di vedere nel guardaroba cosa avrei potuto mettermi per la festa.
Mi fissai allo specchio: come in un film, mi passarono davanti tante immagini, di me ed Heric. “Non sono più una bambina!” affermai, più che altro per convincere me stessa; in effetti però, era vero: ormai sarei dovuta andare in seconda media. Ed ero innamorata.. non ero proprio più piccola!!
Mi sciolsi innanzitutto i codini: mi davano un’area un po’ infantile chissà come mai, pensai, al lavoro avevo un aspetto più adulto. Infine scelsi degli abiti eleganti ma comodi. Chissà che tipo di festa era?
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Io Terence ed Alyssa suonammo il campanello e subito ci accolsero Geremy e Funny. Era una bellissima festa, divertente; notai subito una cosa: c’erano molte coppie e molti ragazzi single. Ma Funny allora aveva invitato tutti loro… per me?!
In effetti i miei dubbi se ne andarono quasi subito: proprio Funny mi presentò almeno dieci ragazzi! Non credevo ai miei occhi. Mi sentivo svuotata, umiliata. Come poteva farmi questo? Forse è stata anche colpa mia: non le avevo detto quanto amassi ancora Heric. Pensava che lo potessi dimenticare?
Ma un ragazzo sorpassò quel limite sottile che mi faceva restare tra tutta quella gente. Mi fece delle avance molto marcate, che io rifiutai; prima provai ad essere gentile, ma insistette. Quando non ho retto più, gli ho tirato uno schiaffo e chiamato Robby per farmi venire a prendere immediatamente.
Sono corsa nella mia camera e ho preso il telefono. Dovevo sentirlo, dovevo chiamare il mio Heric. Il telefono squillava, ma lui non rispondeva. Riattaccai. Ricomposi il numero e richiamai. “Rispondimi, Heric! Ho bisogno di te…”.
Mi addormentai piangendo e mi risvegliai molto tardi, con gli occhi arrossati e il viso pallido; persino i miei capelli sembravano più spenti.
Passai altri due giorni così. Non ho visto né sentito nessuno. Robby era preoccupatissimo e pieno di attenzioni, mentre mamma si è offerta di ascoltarmi e chiacchierare con me.
Funny ha insistito tanto per parlarmi e chiedermi scusa. Non immaginava la mia reazione. La perdonai subito... perché è questo che fanno le amiche, no?
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Waaaaaaaaa, magari il cartone fosse finito così >///////<
Spero che scriverai qualcos'altro, sei bravissima!!!!!!
Complimentiiii^^
Kiss kiss
Se solo fosse finito così anche il cartone...