torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LA FINE DELL'ETERNITA'
Genere: Sentimentale, Romantico, Fantascienza, Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: toba galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/02/2009 17:51:49

Questo cambierà tutto.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
1
- Capitolo 1° -

LA FINE DELL'ETERNITA'

Il primo segno che annunciava che il mondo era sull'orlo di un'imminente cambiamento su scala globale fu quando una
cancerogena crisi cominciò a diffondersi attraverso le reti dell'economia di tutto il mondo e,poco alla volta,all'insaputa
della gente, cominciò ad assumere le proporzioni della Grande Depressione.
Ovviamente il controllo dell'opinione pubblica tramite il giornalismo e i media vietò di attribuire a tale crisi il termine
"Depressione",con il timore di suscitare nella mente della gente il ricordo della Grande Depressione del '29.
Sin dal 2009 il governo decise di prendere delle drastiche misure contro il progressivo impoverimento della società
mandando migliaia di soldati ben addestrati nelle principali città italiane con la scusante che servivano per contrastare
l'aumento della criminalità.
Già,ma quale "criminalità"?
Faccio qualche passo verso la finestra e osservo in lontananza le frastagliate cime della catena alpina,a tratti rinverdite
da giovani macchie di bosco.
In una piccola cittadina del Nord Italia come questa,problemi di questo tipo vengono accantonati dalla maggior parte
della gente che guardandoli attraverso il piccolo schermo li vede involontariamente ridimensionati facendoli per la
maggior parte delle volte sembrare inoffensivi.
La gente non si interessava.
Non interessandosi non imparava;non imparando rimaneva ignorante;rimanendo ignorante veniva colta alla sprovvista e
impreparata.
Se le borse fossero crollate definitivamente ci sarebbe stato il caos:omicidio,stupro e furto sarebbero diventate parole
quotidiane come l'aria che respiriamo!
Bevo l'ultimo sorso di caffè,mi do una rapida pettinata ed esco nella calda luce pomeridiana di maggio.
La cosa incredibile che osservo nell'economia è che questa sale proprio quando incrementava l'attività solare,mentre
calava proprio quando calava quest'ultima.
In questo periodo l'attività solare della nostra stella è ai minimi storici,tra le più basse mai registrate,questo aveva
favorito per l'inverno appena trascorso un rigido calo delle temperature su scala mondiale che con il sorprendente
rigenerarsi delle calotte polari aveva messo in cattiva luce i sostenitori della Teoria dell'Effetto Serra..
Mentre mi dirigo verso la casa di un'amica osservo dall'altra parte della strada un gruppo di ragazzi stranieri che ridono
come degli idioti,con in mano delle bottiglie di vodka e birra,scambiandosi chissà quale tipo di battute nella loro lingua
natale
Quanto mi fanno rabbia!!
La loro arroganza era uno dei principali motivi dell'aumento della delinquenza nel nostro Paese.
L'altro motivo invece era l'economia che andava a rotoli con il conseguente impoverimento dei ceti medi della società
che risvegliava la parte peggiore nelle persone.
Saluto con un cenno di assenso del capo uno di loro che conosco da un pò di anni a questa parte.
Ovvio,non tutti sono delinquenti che cercano di assalirti alle spalle appena li guardi una volta di troppo,ma c'è una
grande maggioranza che non esiterebbe a ficcarti la lama di un coltello tra le costole anche solo per una banalissima
lite tra ragazzi.
Suono il campanello,e poco dopo Chiara viene ad aprirmi..
Splendida come sempre:lunghi e mossi capelli scuri le scendono fino a metà schiena,il suo fisico è magro e atletico e
se fosse messo a confronto con il mio,magro ma non molto allenato,ci sarebbe da aver paura;i suoi occhi castani sono
sempre attenti a tutto ciò che la circonda e sembrano emanare una forte vivacità.
-Ciao,come va?-
-Bene dai,considerando che è da un pò che non ti vedo ho approfittato di questa splendida giornata per passare a
trovarti.Ti va di fare quattro passi?-
-Molto volentieri,aspetta un attimo che mi metto le scarpe ci metterò solo un paio di minuti,tu intanto entra pure.-
Qualche minuto più tardi siamo sotto il caldo Sole pomeridiano,seduti su una panca,a discutere del più e del meno
circondati dal lussureggiante verde del parco.
-Sei contenta che tra poco sarà estate?-le chiedo dopo un lungo discorso a riguardo della scuola e di come in questi
ultimi anni le norme si siano fatte sempre più severe.
-Si,moltissimo,spero che sia rovente così almeno potrà compensare il freddo da record di questo inverno!!-
-Si bè,a dir la verità era da diversi anni che non si vedeva un inverno del genere,altro che "Effetto Serra"-commento io
lanciando uno sguardo verso un paio di ragazzini che stanno dondolandosi sulle altalene.
-Cambiando discorso,hai visto quanti disoccupati stanno perdendo il lavoro per colpa della Crisi economica?-mi chiede
lei con un'aria tra la sorpresa e la preoccupazione.
-Non me ne parlare va.
In Cina venti milioni di disoccupati stanno tornando nelle campagne a causa dei licenziamenti in tutto il Paese.
E a quanto pare la situazione in altre parti del mondo non sia la migliore.-
-Sai una cosa?Io ho diciotto anni e tu ne hai circa venti,ma facciamo discorsi come se ne avessimo
trenta-quaranta.Non te ne sei accorto?-mi chiede Chiara,un lieve sorriso sulle sue labbra.
-Onestamente non ti do torto.
Di solito quelli della nostra età passano il tempo a divertirsi o a fare altro,noi invece siamo qui a preoccuparci della Crisi
Economica.
Come se non bastassero le catastrofi successe in questi ultimi anni.-
E' terribilmente vero.
Da quanto leggo in giro e mi informo sorgono ovunque notizie di grandi cambiamenti o cose del genere
e,guarda guarda,tutte coincidevano con il 2012..
-Che ne dici se stasera dopocena ci troviamo al bar in piazza per un aperitivo?-propone Chiara-Magari dopo poi ci
inventiamo qualcosa da fare,ti va?-
-Certo,per il resto non ti preoccupare ho già in mente qualcosa,ma te lo mostrerò stasera.-
Poco più tardi la accompagno a casa e dopo aver stabilito l'ora la saluto e me ne torno alla mia residenza.

Tornando al discorso di prima,era un periodo di grandi cambiamenti e lo si poteva anche percepire nell'aria.
Anche la politica stava gradualmente cambiando.
Mandare i soldati nelle città con la scusa di limitare la criminalità era solo la superficie del problema.
La verità era che era in atto una campagna di militarizzazione del Paese dove dal prossimo anno era prevista una legge
che prevedeva la registrazione di ogni singola persona con:impronte digitali,scansione delle iridi degli occhi,e un
campione di DNA.
Inoltre,da quanto ho sentito,si stava seriamente pensando di innestare in ogni singola persona un chip sotto la pelle in
modo da poterla localizzare ovunque si trovasse.
Estrarre il chip sarebbe stato quasi impossibile per il fatto che essendo avvolto in un involucro di gel anestetico,era
stato appositamente progettato per spostarsi automaticamente in caso di manomissione.
Bel futuro che avevamo davanti..
Mancava solo che ci etichettassero alle orecchie un cartellino numerato,proprio come fanno con certi animale
domestici,e saremmo diventati un gregge comandato dai lupi.
Una volta rientrato in casa,mi preparo un buon caffè e mentre attendo che la caffettiera cominci a borbottare dò un
occhiata ad un articolo di giornale che parla di una violenta scossa di terremoto avvenuta nell'area di Yellowstone.
Era già da un pò che quella gigantesca caldera vulcanica stava cominciando a fare i capricci,stavolta però il
rigonfiamento nella parte centrale della caldera pareva aver subìto una nuova accelerazione.
Che fosse in procinto di una nuova eruzione?
Spero di no.
Se quel bestione dovesse esplodere sarebbe un serio problema sia per l'economia,sia per milioni di persone in tutto il
mondo,che morirebbero per il freddo portato dalle polveri nell'atmosfera che celerebbero la luce del sole per parecchio
tempo.
La caffettiera comincia a borbottare.
Spengo i fornelli e mi verso un pò di caffè su una tazza,per poi sedermi e continuare a leggere gli articoli sul giornale.
Come al solito si torna a parlare della Crisi e delle misure che il governo stà adottando per contrastarla,o almeno
attenuarne gli effetti sull'economia italiana.
Mi piacerebbe credere anche solo a metà di quanto dicono,ma so bene che i media e i telegiornali sono controllati allo
scopo di dire solo ciò che a chi sta al di sopra fa comodo che venga detto.
E' curioso infatti notare come certi giornali parlino sempre di tragedie es:stupri e omicidi,mentre altri parlino di cose
normali come nuove auto o cose del genere.
Finisco di bere il caffè e pian piano comincio a prepararmi la cena.
Poco più tardi,dopo aver cenato,sono fuori seduto al tavolino di un bar a chiacchierare con Chiara,a tratti sorseggiando
un po del mio caffè.
Questa sera lei indossa un paio di scuri jeans aderenti,accompagnati da una bella felpa color porpora.
Per quanto riguarda il trucco lei è sempre stata una persona sobria,non amava particolarmente truccarsi.
Io invece indosso un paio di jeans blu-scuro e un maglione dal classico colore nero.
Ho sempre preferito i colori scuri.
-...e così alla fine hai visto che Elena si è beccata un 4,mentre il resto della classe è rimasto con un voto stazionario
tra il 5 e mezzo e il 6.-Chiara stà finendo di raccontarmi i suoi ultimi avvenimenti in classe,mentre io la ascolto con
attenzione aspettando il momento propizio per risponderle.
-Ho capito.-rispondo io dopo che ha finito il suo discorso-In classe mia invece c'avevamo tutti la media tra il 5 ed il
6.Eravamo una classe di casinisti dal primo all'ultimo.-
-A guardarti non mi sembri uno che farebbe casino.-dice Chiara.
-Adesso,ma non mi hai visto come ero una volta!-
-Perchè come eri?-insiste lei.
-Bè,se ti dico che ero uno di quelli più noti nel fatto di fare risse cosa ne penseresti?-
-Non so,ma eri uno scavezzacollo?-
-No, è che i cosidetti figli di buona famiglia,credendosi chissà chi,pensavano di essere i più belli e i più fighi e che
stuzzicare quelli meno popolari fosse un passatempo come quello di masticare una gomma.
Fatto stà che dopo essere andati avanti per lungo ad un certo punto li ho colti alla sprovvista e più hanno avuto il
coraggio di rivolgermi la parola.-le spiego-Per me è sempre stata una questione di difendere la dignità.Non difendere la
propria dignità sarebbe come non aver rispetto per se stessi.-.
Chiara sorride.
-Sei proprio un ragazzo interessante lo sai?-
-Grazie,potrei dire la stessa cosa di te.Ti va se tra poco ti porto in un posto?-
-Va bene,dove?-
-Se te lo dicessi non sarebbe più bello.-
Poco dopo,una volta finito di bere il caffè,paghiamo il conto e saliamo a bordo della mia Punto bianca con me alla guida
e diretti in periferia.
Una volta usciti dall'isola luminosa della città ed esserci lasciati alle spalle l'inquinamento luminoso prodotto da
lampioni e insegne pubblicitarie,l'oscurità prende il sopravvento accompagnata dall'infinito cielo stellato della notte..
Cosmo,dal greco:Ordine..
E' curioso osservare quanti punti luminosi nel cielo e allo stesso tempo calcolarne per ognuno di essi la possibilità che
attorno a quella stella vi ruoti un sistema planetario con delle forme di vita o anche delle civiltà,magari anche più
sviluppate della nostra che tanto pare aver fatto passi da gigante non da sola,ma grazie a qualcuno di enormemente più
avanzato proveniente da qualche posto vicino.
Troppo strano che in così pochi decenni siamo passati dai primi computer grandi quanto una stanza,a cellulari capaci
di contenere miliardi di nozioni e dalle dimensioni talmente ridotte da sembrare dei topi di plastica e metallo la quale si
poteva accedere ad un'immagine semplicemente sfiorando lo schermo con la punta di un dito.
Attraverso il parabrezza osservo il cielo punteggiato di un'infinità di stelle e,in particolare,della luminosa striscia della
Via Lattea bassa sull'orizzonte deformato in lontananza dalle scure sagome delle montagne.
E' una splendida notte senza nuvole,la Luna è entrata nella sua fase di Luna Nuova e mentre risaliamo lo sterrato
pendio della collina accanto al paese Chiara prende parola.
-Di tutto ciò che qualcuno può regalare ad una ragazza,tu sorprenderesti chiunque.
Forse è proprio questo che mi piace di te.-
Sorrido.
-Quando sono con te invece,è come se il peso del mondo scomparisse e io cominciassi a sorridere per la prima volta.-
Che sdolcinato che sono....
Giunti in cima,ci fermiamo.
Sceso dall'auto,apro il cofano posteriore e tiro fuori un bianco lenzuolo accuratamente ripiegato.
-Non è che avevi tutto già premeditato?-mi chiede Chiara con un sorriso.
-No,tranquilla,pochi giorni fa ho dormito a casa di un'amico e ce l'avevo in macchina da allora.-
-Non oso immaginare in che condizioni sarà.-continua lei con sarcasmo.
-Che carina.Io sono un maniaco dell'igiene,quindi non hai di chè temere.-
-Dai che scherzavo.-
Stendo il lenzuolo sull'erba fresca.
Sembrerà assurdo ma dopo il freddo e la neve di quest'inverno un pò di vegetazione in giro mi è pure mancata.
Ci sediamo sul lenzuolo e rimaniamo per qualche secondo ad ammirare quel meraviglioso ed eterno panorama che si
estende davanti a noi,la luce della città a malapena visibile alle nostre spalle.
-E' bellissimo.-
-Già,tu immagina di essere lassù e osservare:sopra-sotto-destra-sinistra-davanti-dietro di te nient'altro che un vuoto
eterno di stelle e nubi interstellari dalla quale non sai trovare un punto di riferimento per orientarti...
Io credo che si morirebbe per l'emozione.-
-Che bella prospettiva.-
Faccio scivolare un braccio dietro la sua schiena per poi attirarla con delicatezza verso di me.
Lei fa lo stesso portando il suo braccio sinistro dietro la sua schiena e poggiando il capo sulla mia spalla.+
E' una bella sensazione di conforto,capace di farmi dimenticare tutto il resto del mondo,quando talvolta pare che sia il
mondo stesso ad aver dimenticato la sua stessa esistenza.
Gioco con i suoi capelli simili a seta notando che prima di uscire stasera si era fatta la doccia..
Chiara solleva il capo dalla mia spalla,si volta verso di me e dopo aver incrociato per un breve istante il mio sguardo le
nostre labbra si sfiorano.
Le nostre bocche si schiudono cercando una comoda aderenza mentre la mia lingua cerca la sua giocando una piccola
lite.
La mia mano scivola sulla sua,incrociando le mie dita con le sue.
Pochi secondi dopo mi distacco da lei,le mie labbra a pochi centimetri dalle sue dischiuse in un sospiro,respiro
confuso nel sospiro..
La bacio nuovamente.
Le mie labbra si dischiudono divorando le sue mentre lei si lascia andare stendendosi sul lenzuolo.
Io sopra lei sotto,le nostre lingue litigano sapientemente l'una con l'altra mentre le nostre mani intrecciandosi si
lasciano andare l'una sull'altra..
Abbracciati l'una all'altro,il rosso Sole del crepuscolo ci da il buongiorno mentre ci svegliamo sul medesimo posto della
sera precedente.
-Buongiorno.piccola.-la sveglio con un lieve bacio alla guancia.
-Buongiorno,che ore sono?-
Guardo il cellulare.
-Le 08.30.Siamo fortunati ad non esserci svegliati più tardi.-rispondo io.
Mi alzo in piedi e aiuto anche lei a rialzarsi.
Dopo essermi stirato i muscoli,mi chino,raccolgo il lenzuolo piegandolo in quattro e lo rimetto in macchina.
-Grazie per questa notte,è stato bellissimo.-
Faccio qualche passo verso e,studiando i suoi bei occhi,chino il mio volto sul suo baciandola nuovamente.
Lei ricambia.
La sua lingua gioca sapientemente con la mia,mentre le mie mani scivolano all'altezza dei suoi lombi tirandola a me.
Dopo parecchi istanti-luce ci stacchiamo l'uno all'altra e,poggiando la mia fronte alla sua le sussurro un:-Non c'è di
che.-

Il paesaggio del primo mattino visto dal finestrino dell'auto pare quasi che stia scorrendo via,ma alto nel cielo davanti al
parabrezza,l'abbagliante disco del Sole continua a mantenersi in un punto fisso.
Accanto a me,Chiara continua a guardare dal suo finestrino.
D'un tratto noto che qualcosa si è posizionato proprio di fronte al Sole,la sua sagoma mi ricorda vagamente quella di un
sigaro.
Poi lo vedo spostarsi lentamente verso destra aumentando di velocità finchè scompare nel nulla.
Ma che diavolo era?
Non dico niente a Chiara.
Poi d'un tratto la mia mente viene colpita da uno strano presentimento..
Da tempo ho osservato i segni che sembrano preannunciare l'imminente cambiamento riferito al 2012 e,tornando a
guardare la strada mi torna alla mente ciò che aveva previsto un ragazzo-indaco di nome Boriska...
Il cambiamento sarebbe cominciato quest'anno.


Spero vi sia piaciuta,il prossimo seguito sarà intitolata IL SUSSURRO DELLE STELLE.
gRAZIE Per aVERLA letta a presto.
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
asia4ever 12/02/09 21:48
mi ero dimanticata:ne ha fatte due anche col nome akira-angel!grazie ancora se mi fai sto favore!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

asia4ever - Voto: 12/02/09 21:43
ciao toba,sono asy-chan!anche questa fic,come tutte le tue del resto,è stupneda!sei bravissimo!magari avessi io un "dono" di scrivere così...
vabbè,ti volevo chiedere un favore:non è che puoi commentare qualche fic di kiara-95 che è una mia amica e vorrei sapere il tuo parere?se me lo fai questo favore ti ringrazio!!

kissoni asy-chan!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: