UNA VOCE NELL'OSCURITÀ
- Capitolo 1° -
Capitolo 1
Una voce nell'oscurità
La pioggia...
La grandine....
La luna illumina il mio cammino....
Corro e corro sperando di raggiungere quella voce che, dolcemente mi chiama nell'oscurità.
E due occhi verdi brillano nel buio del luogo, stupendomi per tutto l'affetto che mi trasmettono.
E' forse verso di me?
No, non credo. Chi mi amerebbe mai?
- Vieni da me....Io ti stò aspettando.
Mi sveglio di soprassalto, ansiamndo.
Ancora quel maledetto sogno....
Mi asciugo la fronte imperlata di sudore e dò una rapida occhiata all'orologio. Le sei del mattino...
Uffa, ma io ho ancora sonno!
Sbuffo, alzandomi e andando in bagno, dove mi lavo la faccia con abbondante acqua fredda, tanto per svegliarmi, s'intende.
Mi guardo allo specchio, stupendomi del mio riflesso. Sono stata sempre pallida, ma oggi supero il limite!
Sembro la luna piena....
Ridacchio, divertita da quel paragone e sospiro.
Mi chiamo Julie Smith, ho diciassette anni, i capelli castano chiaro e gli occhi argentati. Come vi ho già detto sono molto pallida...
Sbuffo ancora uscendo dal bagno e dirigendomi verso la mia stanza dove comincio a vestirmi velocemente, indossando la semplicissima divisa scolastica composta da una camicia bianca, una giacca blu scuro con lo stemma bel cucito all'altezza del cuore e una gonna blu o dei jeans.
Oggi non so perchè ho voglia di mettermi la gonna. Di solito io quell'indumento lo odio, ma proprio oggi ho voglia di far restare qualcuno a bocca aperta. E che sbavino pure!
Infilo dunque la gonna, raccolgo i mei capelli in un'elegante treccia e metto un pò di profumo alla vaniglia. Non mi trucco, anche perchè non l'ho mai fatto in tutta la mia parca esistenza e sospiro scendendo le scale che portano alla cucina.
- Buongiorno a tutti...- mormoro svogliatamente, attirando lo sguardo dei miei famigliari su di me.
Beh? Perchè mi guardano come se fossi una dea uscita da un vaso greco?
- Julie...- inizia mia madre fissandomi con una lacrimuccia all'occhio. Orgoglio forse? Boh, chi le capisce le madri. Non termina la frase e si precipita a preparare un'abbondante colazione.
- Accipicchia tesoro, sei bellissima!- esclama mio padsre facendomi prendere posto accanto a lui. Gli lancio un sorriso dolce, di quelli che riservo solo a lui, per intenderci e lancio uno sguardo ai miei fratelli che mi regalano un bellissimo ghigno.
Che non promette nulla di buono.
Sto correndo come una pazza per strada, con un grosso libro verde scuro sulla mitologia. Io adoro quella materia...
Tornando a noi.
Corro svoltando l'angolo dove vado poco elegantemente a sbattere contro un qualcuno, o un qualcosa, che mi fa cadere per terra sbattendo poco elegantemente il didietro per terra.
- Tutto ok?
Ma quella voce...
Apro gli occhi incontrando quelli verde giada di un ragazzo che sembra uno di quei santoni delle montagne.
Non rispondo dato che i mei occhi sono incatenati ai suoi.
Accidenti, è uno schianto!
Mi riscuoto e gli sorrido.
- Si certo..Scusami se ti sono venuta a sbattere contro prima ma avevo fretta e...
Lui mi sorride e mi aiuta ad alzarmi. Ha lo sguardo dolce e le sue mani sono grandi e calde, a differenza delle mie, sempre troppo fredde.
- Non scusarti.- mi regala un sorriso dolcissimo che mi fa letteralmente sciogliere e si scansa.
- Non avevi fretta?
- Oh io..Si, grazie!- gli sorrido riprendendo a correre via. E mentre passo sono quasi certa di avergli sentito sussurrare uno sbigottito '' E' lei!''
SPAZIO AUTRICE
Ok, sinceramente faccio schifo, non vergognatevi nel dirlo...xD, avrete capito chi è il ragazzo del sogno? Non cullatevi sugli allori, i ragazzi dagli occhi verdi sono due, se non di più...Ragionateci bene! Ah, se volete scrivermi quanto faccio schifo, fate pure, non mi offendo!^^
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