CAPITOLO UNO
- Capitolo 1° -
Era una torrida notte d'estate. tutta Enies Lobby dormiva, il gran caldo avrebbe tolto a chiunque la voglia di fare qualcosa. Solo una persona era ancora in piedi e, appoggiata ad un balcone della torre giudiziaria, scrutava il cielo limpido forse cercando le risposte agli innumerevoli dubbi di quella notte. Lucci, carismatico capo della CP9, per la prima volta in vita sua era tormentato da un tarlo che adesso gli rubava anche il sonno. E il motivo, che non era neanche dei più banali, risaliva alla sera prima. Tre giorni prima lui e Blueno erano stati mandati a togliere di mezzo una piccola banda di persone che operavano per sabotare il governo con qualunque mezzo e che fino a quel momento era riuscita a scappare solo per la sua strategia di attacco: rimanere solo un paio di giorni dove si doveva colpire per poi far sparire le tracce per un po. Dopo accurate ricerche si era scoperto che la loro base si trovava in un piccolo villaggio su un isoletta poco lontana. Lui e Blueno erano partiti subito, e in due giorni avevano trovato il covo dei rivoltosi. Blueno avrebbe dovuto far fuori i componenti fuori sede, mentre Lucci si sarebbe occupato di quelli dentro la base, che era una bettola del tutto anonima. Perfetta per passare inossevata. Sembrava che andasse tutto liscio. Finchè...
Dopo aver massacrato i banditi l'aveva vista. Dietro aveva la madre terrorizzata e la sorellina in lagrime; una ragazzina, tredici anni al massimo, con una spranga in mano e uno sguardo minaccioso. L'unica in quella casupola che avesse osato sfidarlo, pur tremando di paura. Perchè l'avesse risparmiata poi non se lo sapeva spiegare. Per la prima volta in vita sua uccidere lo aveva ripugnato. Ma perchè non smetteva di pensare a quella dannata ragazzina? E soprattutto perchè pensandole gli sovvenivano sensazioni del tutto nuove? Era dalla notte scorsa che non faceva altro che rimurginare. Blueno si era addirittura insospettito e gli aveva chiesto se stesse bene, del resto come dargli torto se non aveva parlato per tutto il viaggio di ritorno? Ma così non poteva andare avanti. Doveva tornare su quella maledetta isola, rivederla e capire perchè lo turbava così tanto. E lo avrebbe fatto subito.
"E' solo per capire che non l'ho ammazzata perchè ha avuto fegato. Tutto qui." pensò mentre scavalcava il massiccio cornicione di pietra. Che si sbagliava l'avrebbe capito troppo tardi.
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reby95