- Capitolo 1° -
La ragazza fermò la macchina al centro della piccola rotonda, come le era stato ordinato dal ragazzo seduco accanto a lei. Mise il cambio in folle e tirò il freno a mano, poi girò il viso verso di lui. <<Grazie del passaggio...>> disse lui, guardandola. Una mano già appoggiata alla maniglia della portiera. <<Di niente>>. <<Organizziamo anche qualche altra volta, ci sentiamo>>. <<Certo! Ok>> annuì lei convinta, ben sapendo che sarebbero passati secoli prima di organizzare un’altra uscita con la classe. Il ragazzo si avvicinò per scambiare con lei due baci sulle guance in segno di saluto. I loro visi si sfiorarono e mentre si allontanavano l’uno dall’altra i loro sguardi si incontrarono. Lei vide gli occhi grandi di lui saettare velocemente sul suo viso, tra occhi e labbra. Nel giro di un secondo le labbra del ragazzo sfiorarono delicatamente quelle di lei. La ragazza chiuse gli occhi, aggrottando la fronte incredula davanti a quel gesto, ma non poté impedire alle proprie labbra di rispondere al bacio. Si separarono e i loro visi rimasero sospesi l’uno davanti all’altro. Lei aveva paura ad alzare il proprio sguardo e incrociare quello di lui, perché non sapeva cosa vi avrebbe letto. Sorpresa, pentimento, fuga. Era stato lui a fare la prima mossa, ma poteva anche essere stato un errore. Dando fondo a tutto il proprio coraggio si decise a guardarlo, un misto di emozioni contrastanti si rincorrevano sul volto del ragazzo. Era confuso quanto lei. <<Io…>> mormorò lei, un sussurro talmente basso che dubitava che lui l’avesse sentita. <<Si…>> sussurrò lui. Ma “si” a cosa? Il ragazzo tolse la mano che ancora teneva sulla maniglia della portiera e la portò sulla guancia di lei, accarezzandola dolcemente, cercando di placare l’inquietudine che leggeva nei suoi occhi. Senza nemmeno pensarci si avvicinò ancora e la baciò nuovamente. Un bacio più lungo, più intenso, più tutto. Le labbra di schiusero congiungendosi perfettamente le une alle altre, le lingue si toccarono e una scossa li percorse entrambi. La ragazza sentì la mano di lui passare tra i capelli e attirarle il viso ancora più vicino al suo, come se la distanza fosse sempre troppo poca. Portò una mano sul petto di lui e si aggrappò al suo giubbotto, anche lei spinta dal desiderio che quel momento non finisse. Che nessuna sveglia suonasse e arrivasse ad interrompere quel momento, perché doveva per forza essere un sogno. Lui le morse scherzosamente il labbro inferiore e con il piacevole dolore di quel moroso arrivò la consapevolezza che era tutto reale, che si stavano veramente baciando. Avrebbe dovuto capirlo, era tutto molto meglio che in un suo sogno. Si separarono per riprendere fiato, si guardarono ancora negli occhi senza dire una parola, come se qualsiasi spiegazione avrebbe potuto rovinare quel momento. Ma non potevano rimanere lì in eterno, fermi in una macchina al centro di una rotonda. La nebbia li avvolgeva facendoli sentire isolati dal resto del mondo. Ma oltre lo spesso manto grigio c’era ancora il mondo, la realtà e amici che li aspettavano. <<Devo andare...>> disse lui, senza però togliere la mano dai capelli di lei. <<Lo so...anch’io...>> annuì lei. Le diede ancora un lungo bacio sulla bocca e poi uscì dall’auto. La ragazza lo guardò camminare fino al palazzo poco distante, mentre piano piano la nebbia lo avvolgeva. Si sedette composta sul sedile, guardando fisso davanti a sé senza riuscire a vedere veramente qualcosa. Le sensazioni provate in quel bacio erano ancora vive dentro di lei e lottavano contro tutti i suoi dubbi e la sua parte razionale, che cattiva cercava di riportarla coi piedi per terra. Con mano tremante ingranò la prima e tolse il freno a mano, partì lentamente cercando di penetrare il fitto banco grigio che aveva davanti. Mentre un piccolo pezzo del suo cuore rimaneva lì, su quella rotonda, dove poco prima aveva vissuto un sogno che non avrebbe mai potuto dimenticare.
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Spero che la tua fanfic mi aiuti...
ehe...
KiSsSsSsSsSsSsSs
nn c'è altro da dire...
molto molto brava!!
fanne altre mi raccomando!!
kiz kiz
kiara!!
^__^