CHI PIU` NE HA PIU` NE METTA
- Capitolo 1° -
Chi più ne ha, più ne metta
La mattina seguente Devis si svegliò in un bagno di sudore.
Non aveva dormito quella notte, troppi erano gli eventi che sconvolgevano la sua vita.
"Vai avanti" "Vai avanti" "Non mollare... fallo almeno per tua madre!" pensava tra se' e se'
Ma sentiva di aver perso la strada...
L' oscurità lo stava avvolgendo...
E lui non opponeva resistenza...
Capiva che da solo non sarebbe riuscito a trovare la forza necessaria per continuare...
Aveva bisogno di una luce che lo guidasse...
Una luce...
Che illuminasse il sentiero...
Eppure, si era sempre mostrato, agli occhi degli altri, come un ragazzo forte, in grando di fronteggiare qualsiasi difficoltà.
Era conosciuto come un tipo divertente e scherzoso, che cercava sempre di guardare il lato positivo di ogni cosa...
Di ragazze ne aveva avute molte...
Mai una storia seria...
In realtà era una persona molto fragile ed anche superficiale!
Basti pensare quando, qualche anno fa, tentava in tutti i modi possibili di far arrabbiare Lucia (per non dire di peggio).
La umiliava davanti agli amici, la insultava...
Le ripeteva sempre quanto fosse brutta e, soprattutto, le diceva che non avrebbe mai trovato nessuno disposto a volerle bene... (Della serie "Chi disprezza compra")
Lucia soffriva di questo, anche perchè bisogna premettere che, in quel periodo, era una ragazza cicciottella, quindi, ciò contribuiì a farle perdere definitivamente la fiducia in se stessa e nelle sue qualità.
Eppure, il destino ha voluto che fosse proprio lei la persona a stargli più vicino...
Quella stessa mattina, infatti, la ragazza andò a trovarlo, consapevole dello stato d'animo del giovane.
Con timore bussò delicatamente alla porta, quasi avesse paura della reazione di Devis nel vederla.
Pensava di irritarlo, visto che, l'altro giorno a scuola, aveva rifiutato di baciarlo.
Non l'aveva fatto semplicemente perchè non le sembrava nè la situazione nè il luogo adatto.
Poi... era confusa...
Dopo un pò la madre di lui le aprì:
<< Ciao signora, per caso c'è De?>>
<< Sì, accomodati>>
<< E' sicura che non le creo alcun disturbo?>>
<< No, ci mancherebbe! Anzi! Mi fa molto piacere vederti...
Raggiungilo in camera... Non vuole alzarsi dal letto. E' molto depresso...>>
Lucia percorse a piccoli passi il corridoio e si dirisse verso la camera del giovane...
Titubante bussò alla porta...
Un voce seccata risponse :<< Ho detto che non voglio ricevere visite! Voglio stare da solo!!!!!! Quante volte te lo devo ripetere!!! Lo capisci l'italiano?!?>>
La ragazza dispiaciuta sossurrò: << Mi dispiace...>>
Devis esclamò sorpreso: << Sei tu?!?!? Con che coraggio ti presenti in casa mia!?! Vattene!!!>>
<<Ti comporti così perchè non ti ho baciato?
Ma non capisci che se non l'ho fatto è perchè sono confusa?>>
<< Balle!!! Dimmelo in faccia che non ho possibilità! Dimmelo chiaro e tondo che preferisci quel cretino di Paolo!!!
Guardami negli occhi porca miseria!!! >>
<< De, lo sai che ti voglio bene...>>
<< Ancora con questo discorso?>>
<<E' la verità...>>
<< Ma allora fai apposta???>>
<< Non sono come tutte le altre ragazze che hai avuto!>>
<< No, hai ragione... le altre erano molto meglio di te! Ah... e da quando stiamo insieme?>>
<< Mi offendi perchè sei arrabbiato... Ti prego smettiamo di litigare... >>
<<Non hai risposto alla mia domanda. Da quando stiamo insieme?!?>>
<< Non stiamo insieme... Ho solo detto che sono diversa dalle altre ragazze che hai frequantato...>>
<< Credi di essere migliore di loro?!? Ma perchè non ti guardi allo specchio!!! Sei una persona falsa!!! Sei... una persona che gioca con i sentimenti degli altri! Sei... una puttanella!
Sono sicuro che ci sei stata con Paolo...naturalmente intendo a letto!!!>>
<< Questo proprio non lo dovevi dire...>>
<< Oddio... adesso mi picchia... Che PAURA!!!>>
Lucia, cercando di contenersi risponde: << Lo so' che è un momento difficile, ma questo non giustifica i tuoi insulti!>>
<< Uhm... Adesso che ci penso... perchè spreco tempo e parole con te???>>
<< Dai... smettila...>>
Detto questo la fanciulla si avvicinò a Devis, gli prese le mani e lo guardò negli occhi:
<< Sai benissimo che non sono ciò che hai descritto... Mi conosci... e lo sai che puoi contare sempre su di me!!!>>
<< Giusto...
Allora, vediamo... va bene per giovedì alle 16:00?>>
<< Eh? Non capisco...>>
<< Non sei libera?>>
<< Credo di sì...>>
<< Quanto vuoi?>>
<< Come scusa?>>
<< Quanto vuoi? Insomma... Per la prestazione...>>
A quel punto Lucia perse la pazienza e gli tirò un ceffone talmente forte da gonfiargli tutta la guancia:
<< Credevo fossi diverso dagli altri... >>
<< Povera sciocca!!! Davvero lo pensavi?!?>>
<< Ho sbagliato nel fidarmi ancora di te... Non commetterò più lo stesso errore!>>
Dopo questa affermazione, la ragazza, ormai in lacrime scappò via, lasciando Devis da solo col suo orgoglio...
Mentre lei fuggiva, il giovane rifletteva sulla grande caz... che aveva commesso:
" Ma cosa mi è preso? Perchè l'ho trattata in questo modo? E' stata così gentile a venirmi a trovare... Che stupido!!! Adesso sì che ho perso ogni speranza con lei!!! Ed è tutta colpa del mio caratteraccio!!!"
P.S Sero vi sia piaciuto!!!
Mi spiace se ho impiegato moto tempo nel scrivere il settimo capitolo...
Vi giuro che d'ora in poi aggiornerò la mia fanfic più spesso...
A presto e... commentateee pleese!!!
Ciao
Nami87
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