- Capitolo 1° -
Regnava la calma nel villaggio della foglia, la notte avvolgeva ancora tutto con la sua quiete. Un ragazzo si stava muovendo nell'oscurità di Konoha. I capelli neri gli cadevano eleganti sul viso, lo sguardo fisso davanti a se. Sapeva che non sarebbe dovuto essere lì, ma qualcosa dentro di lui insisteva per tornare in quel villaggio dov’era cresciuto: ogni muro, ogni via, ogni edificio gli parlava del suo passato. Giunse alla sua meta, alzò il viso verso l’alto del palazzo: lì abitava Naruto Uzumaki. Le sue gambe si mossero senza che lui potesse controllarle, perché era tornato lì? Lì dove abitava il suo nemico, lì dove aveva giurato di non tornare mai più… Entrò dalla finestra, qualcosa in lui continuava ad insistere sul fatto che quello che stava facendo era giusto, ma nella sua mente sapeva che era tremendamente sbagliato. Si aggirò furtivo per il piccolo appartamento e notò come il vecchio amico era rimasto disordinato. Entrò in una stanza e lo vide: era stravaccato nel letto, con le braccia ed una gamba fuori dalle coperte, portava sempre quello stupido cappello bianco e nero, a Sasuke sfuggì un sorriso, Naruto non era cambiato per niente! Tornò in se stesso, cosa stava facendo? Quello non era più il suo amico, il suo compagno di avventure e risate, ora quel ragazzo dai capelli biondi era il suo nemico! Già…perché ora il suo obbiettivo, l’obbiettivo del team Taka, era distruggere il villaggio e sapeva che Naruto si sarebbe battuto fino alla morte per impedirlo; decise di andarsene, quella sensazione che l’aveva spinto fino a lì era svanita, poteva tornare al covo. Indietreggiò facendo attenzione a non inciampare in nulla, stava uscendo dalla camera da letto quando il suo braccio sfiorò qualcosa che cadde a terra frantumandosi, osservò l’oggetto, alla pallida luce della luna riconobbe la cornice che raffigurava lui, Naruto e Sakura con un Kakashi sorridente che arruffava i capelli dei suoi due allievi maschi. Sasuke si perse nella contemplazione di quella foto, un rumore alle sue spalle lo riportò alla realtà, si voltò e vide che Naruto era seduto sul letto e lo fissava sbalordito. <<Sa-Sasuke?!>> Il ragazzo lasciò la cornice per terra, i suoi occhi scuri fissarono quelli chiarissimi dell’amico: erano così diversi loro due. <<Sasuke!!>> Naruto si alzò e mosse qualche passo verso il ragazzo dai capelli scuri, che però prese la katana in mano e la puntò verso di lui. <<S…sasuke…>> <<Non ti avvicinare>> bisbigliò freddo. <<Perché sei qui?>> <<Io non…>> Sasuke fissò nuovamente la cornice per terra <<…non sono affari tuoi Naruto>> <<Sei qui in missione vero?>> Naruto osservò il pavimento e strinse i pugni <<..mi avresti ucciso nel sonno vero?>> <<Non dire fesserie, non ho bisogno di ricorrere a questi trucchetti per batterti, sono abbastanza forte da sconfiggerti anche se sei sveglio>> Sasuke rimise la sua arma nel fodero. <<E allora battiti Sasuke!!>> Il ragazzo provò una stretta allo stomaco, tornò prepotente in lui quella sensazione di prima, lo stava bloccando, lo tratteneva. <<Non qui Naruto, sarà per un’altra volta…>> Naruto non badò alle sue scuse e si gettò a dirotto sull’amico, che parò il colpo con facilità. <<Tu sei troppo impulsivo Naruto…>> Sasuke lo colpì con il gomito nello stomaco. Naruto cadde a terra, il ragazzo dai capelli scuri lo fissò attentamente; stava per lasciare l’appartamento quando si bloccò e si voltò verso il ragazzo biondo: era stravaccato per terra privo di sensi. Nuovamente il suo stomaco fu vittima di quella sensazione che lo aveva guidato fino a casa Uzumaki, sollevò il ragazzo da terra e lo posò sul letto, e lo ricoprì, non era venuto per ucciderlo, era solo venuto per vedere come stava, anche se la sua mente si giustificava dicendo che era venuto per capire quale fosse il livello di potenza di Naruto. Lo guardò per l’ultima volta, dopodiché uscì dalla finestra dalla quale era entrato.
Il sole svegliò Naruto entrando prepotentemente in camera sua. Appena aprì gli occhi scattò seduto. <<SASUKE!!!>> Si osservò intorno, era tutto a posto. Decise di lasciarsi andare di nuovo nel letto, era sicuro che l’incontro con Sasuke non fosse stato solo un sogno, i suoi occhi azzurri caddero su un piccolo oggetto per terra, illuminata dai dorati raggi del sole circondata da schegge di vetro c’era la cornice del team sette.
|
|
Questa l'avevo scritta tre mesetti fa, solo che non ho mai avuto tempo di scriverla al computer...
Comunque grazie mille del commento ^^