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- Capitolo 1° -
Poche righe che mi sono uscite di getto qualche giorno fa! Io ci vedo bene la coppia Lili-James, e voi? Vi lascio liberi di interpretare!
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Ti guardo, stai dormendo. Sento il tuo respiro caldo e regolare proprio qui, sul mio braccio, un soffio quasi impercettibile sulla pelle nuda. Hai un sorriso che penso moriresti se fosse visto in pubblico, orgoglioso come sei della tua reputazione... sciocco che non sei altro.
Sì, so che lo dico sorridendo. E che il mio tono è tutto meno che offensivo.
La colpa non è mia, questo è certo. Prenditi le tue responsabilità, caro.
Ti muovi nel sonno, lo sai? Non stai fermo un istante. E hai i capelli così arruffati... non troppo diversi da quando sei sveglio, in verità.
Rido piano, e con le dita ti sfioro la fronte, liberandola dalle ciocche ribelli.
Sembri quasi un bimbo, adesso, con i capelli ordinati e quel sorriso sulle labbra che farebbe perdonare qualsiasi birichinata. Così quieto, così docile, così indifeso. La mia mano ti sfiora la guancia in un gesto quasi materno.
Ops. Ho fatto troppo forte? La tua fronte di colpo si aggrotta, con la lingua ancora impastata di sonno mormori qualcosa che non capisco. Apri appena le palpebre, e da sotto le ciglia scure mi guardi con gli occhi castani che sembrano cioccolato fuso. Sulle labbra ti torna il sorriso.
E poi ti riabbandoni sul mio braccio, strofindandoci appena la testa come un gattino che ha trovato un angolino confortevole per dormire, mentre il sonno ti riavvolge nel suo caldo abbraccio.
Ti poso una mano sul capo, accarezzandoti delicatamente i capelli, e la mia voce è un sussurro vicino al tuo orecchio.
"Dormi, amor mio. Veglierò io sul tuo sonno..."
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