SFORTUNATA VENDETTA
- Capitolo 1° -
Questa fic è ispirata a Slam Dunk, l’anime-manga più figo di tutti!!!!! Un giorno mi sono messa a pensare cosa sarebbe successo se lo Shohoku fosse stato eliminato a causa della rissa con la banda di Mitsui; ho deciso che questa storia parlerà proprio di lui, il mitico numero 14, Hisashi Mitsui!!!!!
(Ah, qualche volta ci ho messo dei discorsi diretti per rendere scorrevole la storia; ci sono le iniziali dei nomi a inizio riga: ad esempio M per Mitsui, A per Akagi ecc.)
CAPITOLO 1: SFORTUNATA VENDETTA
Mitsui, dopo aver ricevuto la notizia della squalifica dello Shohoku, camminava tranquillo per le strade della periferia, ma qualcuno lo stava seguendo.
“Brutto bastardo” si sentì urlare da dietro il ragazzo; un pugno gli arrivò in pieno volto, facendogli sanguinare lievemente il naso. Dopo un attimo di stordimento Mitsui alzò la testa e vide Akagi che lo guardava incazzato nero.
M: “Che cazzo vuoi da me?”
Akagi lo guardò con rabbia.
A: “Voglio darti una lezione che non dimenticherai per ciò che hai fatto a me e ai miei compagni!”
M: “Ma non farmi ridere...”
A: “Ti faccio ridere io adesso.”
Il gorilla sferrò un colpo micidiale, che però fu schivato dal ragazzo, che a sua volta diede una ginocchiata nei coglioni al bestione, facendolo piegare in due.
M: “Tutto qui? Posso andare ora?”
A: (rialzandosi faticosamente) “Non ho ancora finito con te, stronzetto!”
Detto questo, Akagi tirò fuori dalla tasca dei pantaloni della divisa scolastica un oggetto che sorprese Mitsui. Era un piccolo coltello, affilato quanto un rasoio.
A: “Ora finalmente la smetterai di ridere, bulletto da quattro soldi.”
Il colpo era indirizzato direttamente allo stomaco, ma Mitsui riuscì ad evitare la ferita mortale girandosi di lato e ferendosi un braccio.
M: “Ma sei impazzito? Che cazzo vuoi fare? Potevi ammazzarmi, sai!”
A: “E’ proprio quello che volevo fare, mezza seghetta.”
M: “Ora mi hai proprio fatto incazzare. Nessuno può chiamarmi mezza seghetta!”
Mitsui iniziò a raccogliere le pietre che spuntavano dalla terra battuta e a tirarle addosso ad Akagi. Questo ricevette molti colpi in testa, che lo fecero sanguinare. Il sangue sulla strada emanava un odore tale da far sentire male il gorilla, già al limite dello svenimento; ma allo stesso tempo invogliava Mitsui a darle ancora di più all’ex compagno di squadra.
Il ragazzo si avvicinò velocemente ad Akagi e gli percosse la testa con un grosso sasso.
Akagi, privo di forze e troppo sanguinante per reagire, cadde in terra senza sensi.
Mitsui si affrettò a spostarlo e lo adagiò in modo che fosse visibile. Fatto questo, se ne andò.
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