CAPITOLO UNICO - Capitolo 1° -
Goodnight, Bad Morning.
[…] Jealous in my mind are all dead I Love you so much, never forget Our Love are secret coming all down What a beautiful state we are In […]
Ora di sparire, di nuovo, verso Ovest. Ora di partire e salutare lentamente, senza fretta. Sorridendo lievemente, dietro una folta barba bianca, macchiata di vino vermiglio e di turchino. Tuffando il pennello nello specchio d’acqua, per tingere i fusti di corvino. Aspettando che lei si cali dal suo ballatoio, per terminare la caduta fra le sue braccia. Per rimanere con lui per pochi minuti. Si guarderà attorno più volte, mentre dipingerà di rosso e sfumerà con il nero le colline, quando la terra si coprirà con una coperta blu scura tappezzata di stelle. Si guarderà attorno per scovarla, mentre scivola lenta, e vestita d’argento comincerà a ballare per lui, in tutta la sua bellezza. E danzeranno insieme fra caleidoscopici riflessi, carezzati dal vento che trascina con sé voci, risate, musica e ballerini. Ballerini che volteggiano sereni seguendo la sua scia. La vedrà sorridere dietro le soffici nuvole, e cercherà di afferrarla, di permetterle di brillare di più. Sempre di più. Perché lei vive di lui, del suo tepore, di quel filo che li unisce che le permette di spiccare nel buio, anche quando lui sparisce, rapito dalle ombre. E perché lui stesso vive di lei, di quel pallido riflesso che accoglie la sua bellezza, durante quegli incontri furtivi, nascosti dalle chiome degli alberi. Vicini e lontani nello stesso tempo. Come sempre. Come sempre si guarderanno. E si sorrideranno, come la prima volta. E ancora faranno l’amore, spiati dalle nubi dispettose che – accecate – non riescono a celarli. Faranno l’amore spiati da tutti, perché non si vergognano del loro amore. Si ameranno, come sempre, prima di lasciarsi. E lui la proteggerà con il suo calore, per gli ultimi minuti. E lei non si vergognerà di mostrarsi debole, fra le sue braccia. Si sentirà a casa, illuminata da quel dolce tepore. Sorriderà. Ma non vorrà lasciarlo. Perché quello è l’unico momento in cui si sente viva. Perché senza di lui non è altro che l’inutile riflesso di una bellezza che non può raggiungere. Perché senza di lui è fredda e sola. Perché non scorre calore nelle sue vene. Perché non c’è vita nel suo cuore. Sfiderà quei cavalieri dispettosi con le armature di lana. E sfiderà anche quelli vestiti di carbone. E combatterà con tutte le sue forze, mentre lui la vedrà trascinata via dalle sue ancelle luminose. La vedrà bramata dal suo amante notturno, senza poter far niente, perché ormai gli mancano le forze. Non si opporrà, perché sa che deve lasciarla. Ma non può abituarsi a quello strazio che gli lacera l’anima. Non può abituarsi a vederla portare via, senza potersi muovere. Senza poterla proteggere, come avrebbe voluto. Perché è permesso loro di vedersi per pochi minuti. E’ permesso loro di amarsi, ma per un tempo definito. La dovrà lasciare, ma le lascerà un ultimo bagliore. Le lascerà un pezzetto di lui, così da potersi scaldare, durante la notte. E lei dovrà lasciare lui, ma gli manderà polvere di stelle, per cullarlo durante il viaggio. Dovranno abbandonarsi, ma danzeranno ancora, anche se lontani. Lui ballerà fra i paladini, lei con le sue devote. Continueranno a pensarsi, mentre il vento li trascinerà sempre più lontani. E continueranno ad amarsi. Continueranno a vedere in loro stessi il riflesso dell’altro. E la terra piangerà per la loro divisione, inutile spettatore di una manifestazione vista ormai troppe volte. Ma che ogni volta gli gela il cuore. Piangerà rosso, e poi blu, e poi nero. E sparirà coperto dal velluto corvino che le ancelle di lei gli porranno sopra. Sparirà, coperto dal sipario. Ma continuerà a piangere. E non ci saranno più voci e risate, musica e ballerini. Perché non avranno più nulla da festeggiare. E lei piangerà, al centro di terre che ormai splendono solo della luce riflessa che lei sprigiona, grazie a lui. E lui piangerà, illuminando altre terre, lontano da lei. E odierà ed amerà la fine di quella giornata. Odierà ed amerà il momento in cui può stringerla, e il momento in cui – poi – deve abbandonarla. Odierà ed amerà.
Goodnight, another bad morning.
Odierà ed amerà. E aspetterà l’alba. Per poterla amare di nuovo.
Disclaimers: La canzone utilizzata all\\\'inizio - nonché titolo della canzone - è l\\\'omonima Goodinight, bad morning dei The Kills ( album: Midnight Boom ).
Oneshot veramente corta scritta di getto, dopo aver visto il tramonto. Non è nulla di chè, ma avevo bisogno di scrivere. Spero vi piaccia.
Ishi
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Baci =)
Era ora che mi scrivessi qualcosa di nuovo!!