AKIRO , IL NINJA SOLITARIO
- Capitolo 1° -
Nebbia. Si vedeva un nebbione che avvolgeva una roccia. Su di essa si distingueva una figura , probabilmente umana , da cui proveniva un suono strano, di chitarra scordata.
Le due figure avanzarono nella nebbia , puntando decisamente contro la roccia , da cui si alzò una figura alta , senza copri fronte e con occhi e capelli marroni che urlò con tranquillità:
“Chi siete? Vi ho sentiti!”
“Non ti scaldare Akiro … Credo tu ci conosca molto bene”
“Toh, Pain e Madara! Ne è passato di tempo , vecchie volpi.”
“Non siamo qui per scherzare , ninja deficiente. Siamo qui come inviati di Akatsuki. Sai , potresti avere l’onore di entrare nella nostra associazione.”-disse con voce roca Madara , mentre si avvicinava alla figura.
“Oh , non credo che mi vada ragazzi. In tutto questo tempo non sono nemmeno migliorato con la chitarra. Non penso di avere tempo libero.”
“Sappiamo sia io che i miei sei corpi che tu sei il ninja più forte di tutti i tempi. Tutti sanno anche che hai un carattere peggiore di Hidan , ma noi abbiamo qualcosa in cambio da offrirti.”
“Ma davvero? Qui la cosa si fa interessante … Spero solo sia qualcosa di divertente e non una palla colossale”
“Qui si tratta di una battaglia contro i ninja più pericolosi in circolazione. Mai sentito parlare di bijuu? Anche per un possessore di sharingan sono prede molto difficili. Ecco perché chiediamo il tuo aiuto. In cambio potrai dare libero sfogo a tutti i tuoi più reconditi desideri. Quelli che non hai soddisfatto in questi 5 anni di astinenza dal combattimento.”
“Non penso sia abbastanza , sai che palle , tanto muoiono tutti troppo facilmente. No , ragazzi , non ha attrattiva. Poi lo sapete che io ho anche il potere di tutti i bijuu , no? Che m’importa di stanarli? Fatelo voi”-si lagnò Akiro , riprendendo a suonare la chitarra con pacatezza
“Aspetta , non è tutto. Potrai incontrare la persona che cerchi da anni e che tutte le tue evocazioni non hanno mai trovato. Sarai libero non solo di eliminarla , ma di farlo anche nel modo che ritieni più opportuno”- sussurrò Pain con perfida dolcezza “allora , accetti?”
Calò il silenzio. Akiro smise di suonare la chitarra. Era molto teso e sembrava che la sua mano sinistra fosse impazzita. Era attraversata da spasmi involontari. Deglutì , e con rabbia sussurò:
“Datemi il mantello di Akatsuki e sarò dei vostri , ma solo quando ci saranno missioni veramente difficili. Mi sono spiegato?”
“Certo Akiro-sama. Sarà un piacere averti con noi. Adesso noi andiamo , ci si sente presto.”
I due shinobi si voltarono e presero a camminare. Parlottavano fitto fra loro:
-Abbiamo fatto bene , Pain? Se si ribella come lo contrastiamo?
-Non si ribella , te lo dico io. Quello è troppo preso dalla vendetta.
-Spero tu abbia ragione , altrimenti ci toccherà morire uno dopo l’altro. Oppure coalizzarci e sperare nel meglio.
-Intanto andiamo a comunicare la notizia agli altri. Poi si vedrà per il resto , io penso saranno tutti contenti.
-Si , lasciamo perdere. Ma poi non dire che non ti avevo avvisato , idiota di un “capo”
Di ciò parlavano mentre camminavano , non sapendo in che pasticcio si erano cacciati.
Intanto Akiro meditava sulla roccia , in attesa di una qualche ispirazione. Da un po’ di tempo la sua vita era noiosissima , e quella maledetta chitarra non suonava nemmeno tanto bene. Ma non avrebbe mai abbandonato la Sua chitarra. Ultimo ricordo di un passato trascorso , terra straniera invalicabile per lui. Riprese dunque a suonare , domandandosi cosa avrebbe potuto fare una volta incontratolo. Lo avrebbe fatto soffrire , poco ma sicuro. Di quelle sofferenze che restano impresse. Dopo l’avrebbe ucciso , assaporando ogni suo secondo di agonia. Almeno , pensò , sono serviti a qualcosa quei due stupidi e quella banale organizzazione , un covo di poveracci , che si ritenevano forti non conoscendo il terrore e la vera potenza. A loro avrebbe pensato dopo , alla fine , una volta vendicatosi. Si concentrò su un pezzo complesso di parecchi anni prima e con voce pastosa cantò:
“Cause I heard it in the wind , and I saw it in the sky , and I thought it was the end , and I thought it was the fourth of July”
-Maestro , come canta bene!
Una voce lo riscosse dai suoi pensieri. Non si accorse subito che c’erano un ragazzino biondo che lo guardava con fare indisponente , con accanto un uomo con i capelli bianchi. Lo riconobbe. Era quel perverito di Jiraya , un tipo che aveva conosciuto e che aveva fama di essere un Ninja Leggendario. Strano soggetto , quello , ricordava di aver letto alcuni suoi orrendi libri , ma in quel momento gli importava ben poco.
-Ero-senin , è questo tizio che mi dovrebbe allenare?
-Porta rispetto Testa Quadra , siamo di fronte allo shinobi più forte di tutti i tempi.
-Non preoccuparti Jiraya . E’ un ragazzino , in fondo. Dimmi piuttosto qual buon vento ti porta qui.
-Purtroppo non è un buon vento. E’ un uragano più che altro. Questo accanto a me è Naruto , mio allievo. Ha 15 anni ed è quasi al mio livello. Siamo qui perché è una forza portante , e quindi è braccato dalla Akatsuki , ne ha sentito parlare?
-Sì, certo ((curioso , questo tipo lo dovrei uccidere , ma non mi va. Mi sta simpatico nonostante tutto)). Bei tipi quelli di Alba. Sono tutti shinobi mediocri a parer mio , ma posso comprendere che per i dilettanti…
-Dilettante a chi , io diventerò il Sesto Hokage , e sono sicuramente un ninja migliore di te!
-Naruto , ma con chi credi di parlare?! Lo perdoni sensei , è una testa quadra. Vorrei che lei lo allenasse , rischiamo grosso in questo periodo.
Akiro si stiracchiò, fece un cupo Mi minore , sbadigliò e decretò
-Non mi va molto. Tuttavia , è risaputo che sono una gran brava persona e quindi vi sottoporrò entrambi ad un test.
-Entrambi?
-Sì, Jiraya , entrambi.
-Ma è una follia , contro di lei non abbiamo speranze!
-Ma io non ti chiedo di battermi , ti chiedo semplicemente di darmi un pugno ciascuno. Dove volete voi , non interessa il posto a me- disse Akiro con una grossa risata
-Va bene , dopo lei mi allenerà- disse determinato Naruto
-Si ti allenerò. Avete a disposizione una settimana. Io vi potrò attaccare solo una volta al giorno , e non vi dovrò uccidere. Voi potrete usare tutte le tecniche che volete. Io mi limiterò a contrattaccare senza attaccare io stesso. Potrò usare tutte le tecniche illusorie che voglio , e voi dovrete essere bravi. Accettate
-Akiro-sensei- disse Jiraya – è pericoloso , lei ci sottopone ad un test molto impegnativo. Comunque ok. Accetto.- ribattè lo shinobi mettendosi in posizione di combattimento
-Ma certo- urlò Naruto con foga , partendo all’attacco.
Akiro schivò pigramente il colpo del biondo e disse
-Da ora avete sette giorni-
Poi scomparve lasciando un messaggio “Prima trovatemi. Sono nei paraggi”.
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Ho pubblicato il secondo capitolo. Spero vi piaccia.
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aggiorna presto mi raccomando.