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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: TUTTA UN'ALTRA MUSICA
Genere: Sentimentale, Romantico, Comico, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...)
Autore: naruxhina galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/01/2009 17:11:03 (ultimo inserimento: 05/05/11)

Cosa sarebbe successo se Tayuya non fosse morta e fosse stata portata a Konoha? Leggete e saprete! (Crack-Pairing)
 
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(LA) SOPRAVVISSUTA
- Capitolo 1° -

Ancora una volta, ciao a tutti voi!
NaruXHina interrompe finalmente il suo lungo periodo di silenzio (sospeso unicamente dalla breve parentesi della fic natalizia) ed è pronto a rimettere mano alla tastiera! Negli ultimi tempi ho scritto davvero poco, come credo qualcuno avrà notato. Sarà perché mi è mancata l’ispirazione, perché avevo altro da fare, ma ancora adesso mi sento un po’ in crisi, come se la voglia di scrivere mi venisse continuamente a mancare. Ma proprio perché è la mia passione, mi auguro di ritrovare proprio nello scrivere la volontà di ricominciare con l’entusiasmo di una volta a mettere per iscritto i miei pensieri, le mie emozioni e le mie fantasie; ed ovviamente cercherò di renderle al meglio, per la soddisfazione mia e di voi lettori!
Quindi, parto subito con la mia nuova storia! Vi avviso da subito che sarà abbastanza diversa dalle altre… Modificherò un piccolo dettaglio della trama di “Naruto”:

“Che sarebbe successo se Tayuya non fosse morta nello scontro contro Shikamaru e Temari, e fosse stata soccorsa e portata a Konoha?”

Vogliamo vedere cosa ne sarebbe potuto uscire fuori?
Buona lettura, spero vi piaccia!

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!
Nota: Le “…” indicano i dialoghi, le ((…)) i pensieri



“Chi ti ha detto di esprimere il tuo giudizio?” -disse Temari sprezzante- “Ti ho solo chiesto di espormi la situazione.”
“Uh?” Tutto nello sguardo di Shikamaru lasciava intendere che non avesse chiaro cosa lei avesse intenzione di fare in una situazione che per loro non era delle più rosee. Ma la ragazza di Suna lo ignorò.
Si morse il dito e passò qualche goccia di sangue sul suo ventaglio: “Mi sa che non hai ben chiaro il livello della mia forza. Se quella pensa di prendersela comoda e nascondersi fin dove può arrivare il suono del suo flauto si sbaglia di grosso!”
Ridacchiò e sollevò il suo grande e pesante ventaglio…

Ad alcune decine di metri dinanzi a loro, nascosta nel fitto della foresta dietro il fusto di un albero, il loro nemico era pronto a passare all’azione.
“Quella stronzetta è il peggior avversario che mi poteva capitare! Ma ora che sono sufficientemente lontana posso scatenare le mie illusioni.”
Pensando così e non sentendosi per nulla spacciata, Tayuya avvicinò il suo flauto alle labbra.

“KUCHIYOSE NO JUTSU: KIRI KIRI MAE!”
(Tecnica del Richiamo! Ballo del Taglia e Taglia!)

“Eh!?”

Fu tutto troppo veloce per lei. Il tempo di sentire un rumore fortissimo alle sue spalle, e di accennare a mettere il naso fuori dal suo nascondiglio che una folata di vento inaudita la investì in pieno, trascinandola via. Non ebbe nemmeno il tempo di gridare.

Lo spettacolo che si presentava ora davanti i suoi occhi stava a significare che l’avevano spuntata, ma Shikamaru non poteva non esserne terrorizzato: un abbondante porzione di bosco era stata letteralmente “potata”, e mucchi di tronchi, anche molto spessi, tagliati di netto si stendevano fin quasi dove occhio scorgeva. Un autentico macello contorto, nel quale era impossibile scorgere alcunché, nemmeno il corpo della loro avversaria.
Ma c’era poi tanto bisogno di accertarsi della sua sconfitta? Se quegli alberi erano stati fatti a fettine, figurarsi lei. Magari era una fortuna non poterne scorgere il corpo…
“Visto? È tutto finito!” disse Temari con una naturalezza che lo lasciò basito.
((Che tipa tosta! Fa più paura lei di mia madre!))
Voltandosi gli rivolse un sorriso: “Che ci voleva? Ih ih!”
Il Nara diede un piccolo sospiro e finalmente, dall’inizio del combattimento, riuscì a rilassarsi.
((Ma questa volta non posso davvero fare a meno di ringraziarla!))


I tocchetti del suo flauto, la sua micidiale arma, giacevano sparsi per tutta l’area colpita dal ciclone tagliente, perduti nella confusione. Il suo corpo invece era chissà come ancora intatto, anche se sepolto dalla pancia in giù sotto due grossi tronchi; il torso e la testa erano penzoloni nel vuoto, ed un rivolo di sangue uscito dall’angolo della bocca le aveva percorso il viso fino ai lunghi capelli rossastri, che cascavano quasi inerti verso terra.
Da quella soverchiante sconfitta ne era uscita diversa come non mai: non v’era più nulla di minaccioso o di aggressivo nel suo aspetto, il Segno Maledetto si era ritirato e con esso sembrava sparita tutta quella forza che l’aveva resa un così pericoloso nemico; lo stesso strumento e simbolo del suo potere, il flauto, non esisteva più. E quelle labbra ormai livide non si sarebbero più aperte per proferire ingiurie, insulti e minacce.
Nella morte, era tornata ad essere una semplice ragazza, una semplice vittima dal viso rilassato eppure sofferente, come in un sonno agitato.

Tayuya della Porta Nord, membro del Quintetto del Suono, braccio forte di Orochimaru, era morta, e a breve tutti i suoi compagni rimasti l’avrebbero seguita.
In ogni caso il loro padrone non avrebbe versato lacrime né ripensato con gratitudine ad alcuno di essi avendo ottenuto alla fine di tutta quella faccenda i risultati sperati.

Sasuke raggiunse Orochimaru, e quel così potente gruppo sarebbe scomparso nell’oblio dell’ingratitudine.


“Qual è la situazione degli altri genin?” chiese Kakashi ad uno dei membri della squadra medica inviati dopo di lui al soccorso dei membri di quella disperata missione.
“L’Hokage ha ordinato l’attivazione della prima e della seconda squadra medica. Abbiamo raggiunto ognuno dei feriti e li abbiamo ricondotti al villaggio dopo averli sottoposti a medicazioni d’urgenza.”
“E come stanno?”
“Dunque, Shikamaru Nara è solo lievemente ferito; Kiba Inuzuka ha riportato ferite profonde ma non è in pericolo di vita. Invece Neji Hyuga e Choji Akimichi sono gravi, per adesso non possiamo fare previsioni.”
Al sentire ciò, Naruto, aggrappato alle spalle di Kakashi ebbe un leggero sussulto, spento subito dalla mancanza di forze.
“Ragazzi…”
Vedendolo chiudere gli occhi e chinare il capo uno dei medici si avvicinò, ma Kakashi lo tranquillizzò: “Tranquillo, è solo esausto.”

Alcuni minuti dopo, il gruppo passò sull’area che Temari aveva disboscato. Preoccupati dalle condizioni di Naruto ed anche desiderosi di tornare a casa e lasciarsi alle spalle quella brutta giornata non rallentarono ad ammirare quell’inconsueto spettacolo.
Fu solo per caso che con la coda dell’occhio uno dei medici scorse un puntino bianco nel verde. Senza dire nulla si staccò dal gruppo ed andò a controllare.

“Che succede?” chiese un compagno raggiungendolo.
“Guarda un po’ qui.”
Gli mostrò il corpo inerte di una ragazza.
Nel vederla l’altro si accigliò subito: “È di certo una degli scagnozzi di Orochimaru, quelli che hanno combattuto contro i nostri.”
“Dai, aiutami a tirarla fuori da sotto questi tronchi.”
L’altro, che era il suo caposquadra, lo guardò sconcertato: “E a che scopo?”
“Ho controllato: è viva.”
“Vorresti soccorrerla? Devo ricordarti forse che è una dei nemici?”
Il medico che l’aveva scoperta alzò parimenti la voce: “Sarebbe crudele lasciarla qui a morire! Non sarebbe meglio portarla al villaggio come prigioniera?”
A quella preghiera, il capo-medico ci rifletté un attimo: “In effetti potrebbe anche risultarci utile interrogarla. Va bene allora.”
Non era per quello che il medico voleva salvarla, ma se non altro era riuscito a convincere il suo selettivo superiore.
“Dammi una mano a trasportarla.”
“D’accordo.”
Durante il tragitto il capo-medico ebbe modo di pentirsene data la fatica in più di quel peso morto a rallentarli: lei non faceva una grinza, perseverando nella sua immobilità, fatta eccezione per i lunghi capelli rossicci che ad ogni balzo fluttuavano scoprendo e velando il volto niveo.


Nell’ospedale del Villaggio della Foglia fu un pomeriggio davvero pieno quello!
Tsunade continuava ripetutamente ad andare avanti ed indietro per l’edificio, maledicendo il fatto che i genin che aveva inviato al recupero di Sasuke e tornati lì tutti ammaccati fossero stati messi in camere e stanze di trattamento tanto distanti!
O erano in fin di vita o con qualche graffio o un po’ di più: ma perché non si erano fatti male tutti allo stesso modo?
“Signorina Tsunade, la vedo alquanto stressata.” le fece notare Shizune, onnipresente per impartire gli ordini emanati dall’Hokage ai medici operativi.
“Trovi?!” -rispose la donna in modo quasi isterico- “Scusa Shizune, ma stress o non stress ho il preciso compito di rimettere in sesto questi ragazzi!”
Così, con grande determinazione, espressa dai suoi lunghi passi che Shizune seguiva con difficoltà, si avviò lungo un corridoio dando disposizioni a voce alta a destra e a manca:
“Sbrigatevi a finire le fasciature di Kiba Inuzuka, che quello a momenti sta meglio di me ed abbiamo casi più gravi; e ricordatevi di fare in modo che Rock Lee resti nella sua benedetta camera! In quanto a te Shizune, vai ad assistere Neji Hyuga, non mi meraviglierei se di là avessero bisogno di aiuto viste le sue condizioni.”
“Si, signorina!”
“Ah, Shizune! Voglio quel dannato libro di medicina del clan Nara sulla scrivania entro due minuti, CHIARO?”
Shizune sobbalzò: “Ahiiiiii! Ehm… s-si!”
Tsunade alzò le braccia al cielo ed appoggiò la mano sul pomello della porta del suo studio. Ma proprio in quel momento un capo-squadra medica la chiamò.
“Signora Hokage!”
“Ah, giusto voi! Avete recuperato Naruto?”
“Si, le sue condizioni per fortuna non sono gravi. Tuttavia…”
La donna lo squadrò infastidita dal suo titubare: “Allora?”
“Ecco, dovrebbe dare un’occhiata qui…”
Scostandosi, diede modo alla Leggendaria Babbea di vedere finalmente la loro “prigioniera”.
“………” Ammutolita, diede alla ragazza distesa su di una barella una lunga scrutata, un po’ torva e un po’ dubbiosa.
“Ordini?” chiese uno dei due barellieri.
“…… Portatela in una delle camere al secondo piano e datele tutte le cure necessarie affinché sopravviva!”
“Signora Hokage non sarebbe rischioso…”
Lei lo interruppe: “Si, hai ragione: prendi i provvedimenti che ritieni necessari, ma ora per favore lasciatemi lavorare!”
“Agli ordini.”
Il capo-medico e i barellieri scattarono di corsa, permettendole finalmente di entrare nel suo studio.
“Ci mancava anche questa…” mormorò rabbuiata…
Ma quello che le fece saltare definitivamente i nervi fu altro…
”SHIZUNEEEEEEEEE!!! DOV’è QUEL FOTTUTO LIBRO DEI NARA?!?!?!?!?!?”

“AHIIIIIIIIIIIIIIIII!!!” Ora si che erano guai!
Provvidenzialmente, Shikaku Nara entrò proprio in quel mentre nell’ospedale trovandosela di fronte!
“Shizune…”
Il libro, che pure era un tomo massiccio, gli venne staccato di mano con una rapidità impressionante dalla risollevata assistente dell’Hokage: “Oh, grazie al cielo! Appena in tempo!”
“Ehm, volevo chiedere riguardo mio figlio…”
Ma Shizune era già partita al galoppo…
“………………”


Con tanta buona volontà e tantissimo impegno, i medici di Konoha si dimostrarono meritevoli della loro fama e della fiducia in essi riposta: nonostante il fallimento della missione, erano tutti sani e salvi, e a parere unanime era quella la cosa più importante.
A seguito di ciò ci sarebbero stati momenti di sconforto e rimpianto, ma i giovani eroi coinvolti avrebbero saputo come superare quella crisi e farla diventare non una fine ma un nuovo inizio.
Le ferite sarebbero guarite, il morale si sarebbe risollevato, e le lezioni imparate da quell’esperienza assimilate.
Per Shikamaru anche e soprattutto grazie alle strigliate di un padre solo in apparenza tale e quale al figlio…

“La prossima missione…”
Si interruppe per il pianto lasciando i presenti in attesa.
“… la completerò alla perfezione!”
Suo padre, meravigliato in positivo, volle assaporare per bene quella frase: “……… Umpf!”
Poi si alzò per dargli una fiera pacca sulla spalla: “Ecco il mio ragazzo!”
“(sniff!)… (sniff!)…”
“Su, datti una scrollata ora: non hai singhiozzato abbastanza, signorina? Ah ah ah!”
Si passò nervosamente un braccio sugli occhi: “Vai al diavolo papà! (sniff!)”
“Ah ah ah! Aspetta che lo sappia tua madre!”
“E sta zitto!” sbraitò lui con un verso a metà tra un urlo di collera ed un altro singhiozzo!
“Umpf!”
((Bravo, Shikamaru. A quanto pare sei riuscito a crescere almeno un po’!)) pensò Temari guardando la scena.


Circa un’ora dopo, dopo aver fatto visita uno per uno ai suoi sani e salvi sottoposti, anche quelli privi di conoscenza, Shikamaru decise che era ora di tornare a casa a fare qualcosa che tanto desiderava fare da quando era tornato: DORMIRCI SU!
Per lui un avventuroso esordio da capogruppo ed una severa lezione di maturità erano troppo per lo stesso giorno.
“Shikamaru!”
Era la voce dell’Hokage che lo fermava a qualche passo dall’uscita… Come avesse presagito ulteriori noie il Nara prima sbadigliò e poi si voltò.
“Si, mi dica.”
“Dovresti seguirmi, se non ti spiace.”
Scrollò le spalle ed ubbidì.

Evidentemente la stanchezza fisica e mentale si faceva sentire parecchio visto che non gli venne nemmeno l’impulso di chiedere il motivo del perché l’avesse chiamato, almeno non prima di aver raggiunto il corridoio del secondo piano.
“Ehm, scusi, si tratta del rapporto per caso? Non lo si potrebbe rimandare?” Essendoci altre questioni più urgenti da sbrigare, al loro ritorno nessuno aveva avuto il tempo di far caso alle formalità.
“No, non si tratta di quello. È solo che essendo tu l’unico membro del team ancora senziente sei l’unico a cui possa rivolgermi al momento per questa faccenda.”
“E di che si tratterebbe?”
Svoltarono a destra per un altro corridoio più breve: a sinistra c’erano le finestre che davano sul giardino interno dell’ospedale, a destra le varie camere. A saltare subito all’occhio però era quella con due ANBU ritti sull’attenti ai due lati della porta.
Il ragazzo era confuso, ma presagiva che si trattava di qualcosa di cui preoccuparsi…
“Vedi, Shikamaru…” –cominciò Tsunade- “Non siete stati gli unici a tornare qui al villaggio oggi. Una delle squadre mediche da me inviate a soccorrervi durante il viaggio di ritorno ha riportato un ferito in più.”
“Cosa!?”
“Con tutta probabilità si tratta proprio di uno dei servi di Orochimaru che avete dovuto affrontare. Tu forse però sarai in grado di dirmi di più sul suo conto.”
“Intende…”
L’Hokage aveva già aperto la porta e fece segno a Shikamaru di entrare, non dandogli quindi il tempo di assimilare quello che gli aveva appena detto prima di ritrovarsi di fronte il motivo della sua presenza lì…

“AAAAAAAHHHH!!!!”
(((???)))

Era una camera singola, con una finestra affacciata ad ovest, una sedia, un armadio, un letto e diverse flebo attaccate ad una sua recente conoscenza…
“Beh? Che ti prende?” chiese Tsunade alzando un sopracciglio.
Con tre passi si portò ai piedi del letto; l’altro invece restò impalato dov’era a guardare il letto con espressione di incredulo terrore!
“Allora? Hai paura di qualcosa?” incalzò lei.
In effetti, lì dov’era e com’era, distesa immobile e con gli occhi chiusi, non sembrava poi così pericolosa come da sveglia, il che lo indusse finalmente a prendere la decisione di avvicinarsi.
Passò qualche secondo in silenzio, in cui l’Hokage permise a Shikamaru di dare un’altra occhiata, anche se ne avrebbe volentieri fatto a meno!
“Allora? Sputa il rospo.”
“Lei… è quella contro cui ho dovuto vedermela io…”
“Quella da cui Temari ti ha salvato?”
Lui fece una smorfia infastidita: “Si… quella…”
L’Hokage scoppiò a ridere: “Ecco perché hai fatto quella faccia quando l’hai vista! Ah ah ah! Una donna stava per decretare la tua fine ed un’altra è venuta a salvarti: se penso che è capitato proprio a te…”
“Ehi, chi ha detto che stava per farmi fuori?”
“Temari, no? E non dire che non è vero.”
“Beh, si… però le ho tenuto testa a lungo.” disse in un piccolo moto d’orgoglio maschile!
L’Hokage sorrise un attimo e poi si fece seria.
“In ogni caso come puoi vedere eccola qui: le sue condizioni erano gravi, ma con tutto quel trambusto siamo stati in grado di occuparci anche di lei. Tuttavia è improbabile si risvegli presto.”
La cosa ovviamente gli fece molto piacere!
“Quanto sei in grado di dirci sul suo conto?”
“Boh? Abbastanza? So il suo nome, che tecniche è in grado di usare, le sue capacità… e ho saputo che lei ed i suoi compagni hanno… avevano tutti…”
“Si, lo so.”
Si avvicinò alla convalescente e le scoprì un poco il collo, rivelando il Segno Maledetto.
“Che abominio…” sussurrò tra i denti l’Hokage con quanto sprezzo aveva in corpo; quel poco che conosceva su quella tecnica le era sufficiente a farla ribollire di rabbia: quanti ragazzi aveva dovuto sacrificare per far raggiungere tali livelli di forza a quel sigillo?
In ogni caso, se la ragazza possedeva il Segno ed era stata inviata in una missione per Orochimaru tanto delicata ed importante, era logico pensare che lei e il suo gruppo fossero una specie di èlite tra le fila di quel pazzo.

Ed era altresì logico pensare all’utilità che poteva comportare aveva una prigioniera del genere…

Tsunade gli diede le spalle, voltandosi pensierosa verso la finestra: “Bene… Puoi andare ora, Shikamaru.”
“Tutto qui?”
“Si, per il momento e finché non è sveglia è sufficiente. Mi dirai il resto domani, ora vai che hai bisogno di riposo.”
((Uh, quanto speravo che dicesse questa frase!))

Uscendo dalla stanza si sentì addosso gli sguardi dei due ANBU messi di guardia ad una delle degenti peggiori mai capitate all’ospedale di Konoha.
La sua presenza lì non prometteva nulla di buono: e dire che sperava finalmente in un periodo di pace!

“Tsk! Che seccatura!” mugugnò uscendo in strada.



Quale effetto sortirà ora questo piccolo dettaglio in più? A cosa porterà l’avere una stretta collaboratrice dell’eterno nemico Orochimaru nelle proprie mani?
Dopo la missione molte cose si metteranno in moto a Konoha, ed ecco che aggiungo un ulteriore complicazione! Non resta che attendere il risveglio di Tayuya e stare a vedere!
Che ve ne pare lettori di questo prologo? Sono riuscito a catturare i vostri occhi e la vostra voglia di leggere? Ho anche deciso di abbandonare nuovamente il mio stile “copione”, poiché lo trovo più adatto alle fic più comiche e spiritose, ho fatto bene?
Ci sarà ovviamente da ridere anche in questa comunque, tranquilli!
Spero mi farete sapere in tanti!

A presto! ^__^

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (37 voti, 59 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 59 commenti
Rif.Capitolo: 15
mewanna
08/05/11 17:07
Allora allora allora ... oltre al fatto che era da una vita che non aggiornavi (e te la perdono XD) il finale è venuto molto bene, anche se non credevo facessi così tanti salti sino ad arrivare a loro due sposati. Credo comunque che, in fin dei conti, una motivazione ce l'avrai pur avuta, no? (Ma quale? ç_ç) Sinceramente? Non mi sarei neanche aspettata che riaquistasse la memoria con un trauma simile xDxD Ahahahah molto divertente, veramente!! E mi è piaciuta in particolare la scena di quando si sono rimessi assieme. Ribadisco la particolarità della fic, soprattutto per il pairing, dato che sappiamo tutti che vediamo molto bene Shikamaru e Ino (sempre che le tue coppie non siano cambiate)!! Per finire ti dico GRAZIE perchè era da una vita che non leggevo qualcosa di tuo con tanta passione. Ancora oggi,dopo ben due anni, vago alla disperata ricerca di bravi lettori come te e trovarne è veramente difficile! Grazie grazie grazie. A presto spero ^^
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Rif.Capitolo: 14
mewanna
11/04/09 10:54
Straordinaria, che carini che sono Tayuya e Shikamaru insieme. Mi è piaciuto tantissimo questo capitolo, molto ben curato e descritto, con sensazioni ed emozioni di entrambi, la verità venuta finalmente a galla e tutto è finito per il meglio. Ora vediamo cosa succede. Complimenti Tony bel lavoro (come sempre...)!
Kiss
P.S. Buona Pasqua anche a te!
Ciao
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Rif.Capitolo: 14
yameta62 - Voto:
11/04/09 09:58
Bellissimo anche questo capitolo e come hai descritto le sensazioni di Tayuya.. certo che però Naruto è un tipo davvero diffidente
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Rif.Capitolo: 13
yameta62 - Voto:
10/04/09 15:46
Stupendo come al solito sensei. Bello, ricco, preciso ed emozionante.
Sono sempre più curioso di sapere cosa accadrà nel prossimo cap e cosa di diranno Shika e Tayuya.
Naruto, invece, è sempre la solita testa quadra.. baka!

Continua al più presto!!
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Rif.Capitolo: 13
mewanna
10/04/09 14:46
Bellissimo, oddio, speriamo che Shikamaru riesca a risolvere questa situazione. Continua, sono impaziente di conoscere il continuo! Non smettere mai di farci sognare, al proximo capitolo! Ciao
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Rif.Capitolo: 12
starsoul
31/03/09 17:20
Uh che capitolone!! =)la memoria inizia a tornare eh??
Al prossimo capitolo...complimenti!=)
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Rif.Capitolo: 1
miroku90
31/03/09 15:41
Uhuh ok, al prossimo capitolo ^_^ Buon lavoro ; ) P.s. NARUTOXSAKURA XSEMPRE P.s.s. INOXKIBA XSEMPRE XDDDDDD Alcune volte sono proprio sadico... eheh ; )
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Rif.Capitolo: 1
naruxhina
31/03/09 14:56
Gli Hyuga sono stati avvertiti relativamente tardi da Naruto e Sakura che li hanno incrociati a ricerca già iniziata U__U Inoltre, le prime ognuno dei due si è trovato di fronte Tayuya non ha pensato affatto potesse essere un illusione, ecco perchè non ha attivato il byakugan per cautelarsi: non sospettava in quel momento.
E cmq lascia che mi spieghi nel prossimo cap U__U Io mica lascio tutte le cose al caso, non che cmq, lo ammetto, sappia non farmi sfuggire alcun dettaglio...

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!
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Rif.Capitolo: 12
mewanna
31/03/09 13:41
Bellissimo, anche io immaginavo la reazione di Naruto ma non me la immaginavo così "dura" quella di Tayuya.
Anche a me è piaciuta molto la parte introduttiva del racconto, poi come le descrivi tu certe cose è fantastico. Continua, sei un grande. Ciao Tony.
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Rif.Capitolo: 1
miroku90
31/03/09 13:16
mmhhh... provo ad indovinare.... c'entra il sigillo maledetto ? :D Cmq, visto che scrivi troppo bene e un pò di critiche fanno sempre bene xD (In poche parole stò cercando di trovare il pelo nell'uovo nelle tue crazioni xD).... Eccone un altra *W* *scintillio di occhi* ,ma gli hyuga non dovrebbero essere capaci di distunguere le illusioni grazie alla loro abilità innata che oltre a permettergli di vedere attraverso i muri gli permette anche di vedere il flusso dle chakra all'interno della persona ? (le copie non solide non hanno chakra) *WWWWW*
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