L'ANNO SCOLASTICO PEGGIORE DELLA MIA VITA - Capitolo 1° -
Seduta al mio posto sapevo che quello in realtà non era il mio posto. Un banco tra i banchi, sola tra i sorrisi dei compagni. Ogni giorno diventava sempre più difficile salire quei gradini quasi tanto alti da doverli scalare. Aprivo quella porta sempre per prima, con la consapevolezza che ogni singolo minuto sarebbe stato interminabile. E sapevo che i minuti più pesanti da affrontare sarebbero stati quelli della ricreazione, giornalmente passata a ripassare qualsiasi lezione pur di non pensare a quel dolore. La campanella suonava con un mio sospiro ed un sorriso, perché per quel giorno era finita la lunga tortura che mi teneva in agonia tra la salute e la malattia. E poi finalmente l’ultimo sforzo: il giorno degli esami. Infine quel diploma tanto sofferto e odiato, sudato e detestato, meritato ed invidiato. Quel numero non mostrerà mai quanto realmente mi sia costato, quel numero non sono io, non dice chi ero, chi sono o chi sarò. E’ solo un numero.
Cattychan. |
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secondo me sei riuscita ad esprimere tutto quello che c'era da esprimere.
mi piace..
continua a scrivere!
isy