Persone famose e TV
creata dalla serie JONAS BROTHERS:
"UN SUCCESSO INASPETTATO"
una fanfiction di:

Generi:
Sentimentale - Romantico - Comico
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Serena realizzerà il suo sogno....incontrare i Jonas Brothers

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 31/12/2008 00:00:51 - Ultimo inserimento 20/01/2009
 
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Questa è la mia prima fanfic...vi prego di essere clementi con le critiche, ma lascite comunque qualche commento...buona lettura...


A Ponte San Pietro, una città di Bergamo, viveva una ragazza di nome Serena Gomez, suo padre era di origini americane e da lui aveva preso il cognome straniero, nonostante avesse lasciato la famiglia quando la figlia aveva tre anni.
Serena era una normale sedicenne con lunghi capelli neri e occhi marroni, aveva solamente due amici fidati una ragazza Elena e un ragazzo Luca.
Serena aveva una splendida voce, ma nessuno oltre sua madre l'aveva mai sentita cantare.

Era il 6 giugno, l'ultimo giorno di scuola, e per lei era un giorno come gli altri; la sveglia suonò alle 6.30 e lei era in netto ritardo, avrebbe dovuto prepararsi di corsa per riuscire a prendere il pullman, si preparò e scese a fare colazione. Dopo aver mangiato due toast, che era anche riuscita a bruciare, uscì di corsa di casa per raggiungere la fermata. Appena svolò l'angolo vide il pullman in lontananza che se ne andava senza di lei “Lo sapevo che non dovevo fermarmi al leggere quello stupido manifesto!!!”.
Prese il pullman successivo, si sedette accendendo l'i-pod sulla sua canzone preferita “That's just the way we roll” dei Jonas Brothers, i suoi idoli.

Arrivò a scuola e si accorse di aver perso la chiave dell'armadietto, corse dai bidelli che gli diedero la copia di scorta. Entrò nell'aula e si sedette al suo posto. Il più figo della classe, Adam, un ragazzo alto dai biondi capelli ricci e gli occhi azzurri, si posizionò vicino a lei.
“Almeno una cosa fortunata è successa” pensò Serena. Ma non era così; appena arrivò Sofia, lunghi capelli biondi e occhi verdi, la più popolare della scuola, Adam la seguì come un cagnolino ipnotizzato dalla sua bellezza.

Arrivò la profe di italiano, un'antipatica e bastarda. Cominciò a parlare dei suoi progetti per le sue vacanze estive e delle sue avventure giovanili. Era noiosissima, Serena si chiedeva come mai non si fosse ancora addormentata come il resto della classe, ma forse un motivo c'era, continuava a pensare al manifesto che aveva visto alla mattina “Il teatro S. Michele cerca cantanti, ballerini e attori di talento per un musical, per informazioni chiamare il seguente numero 347******** entro il 30 giugno”.

La campanella dell'intervallo la riscosse dai suoi pensieri, uscì dalla classe e si trovò con Elena e Luca, i suoi amici, al bar della scuola. Cominciò a parlare con loro del musical; Luca disse di averlo visto anche lui e sosteneva che la cosa era strana. Non si era mai visto un musical così importante in un piccolo paese come il loro.
A Serena squillò il cellulare: era Adam! Che gli disse di aver visto una cosa cosa che le poteva interessare.
Corse in classe e si mise a parlare con lui, era sorpresa perchè il ragazzo fino a quel momento non gli aveva mai rivolto la parola a meno che non fosse strettamente necessario. Adam cercò di convincere Serena a partecipare al musical.
<<No. Io non so cantare, né recitare, né ballare>>
<<Non è vero ti abbiamo sentito cantare quando eri sul terrazzo della tua camera, e avevi una voce splendida>>
<<Abbiamo??>> chiese lei imbarazzata
<<Ero con Paolo quel giorno>>
<<Paolo? Chi è Paolo?>>
<<Non lo conosci, è il mio compagno di tennis, il mio migliore amico>> rispose <<Posso chiederti una cosa?>>
<<Si>>
<<Perchè non vuoi cantare nel musical?>>
<<Mi vergogno>> disse abbassando lo sguardo
<<In che senso?>>
In quel momento arrivò Sofia e chiese ad Adam <<perchè parli di quella sfigata?>>
<<Niente Sofia, scusami, mi aveva chiesto una cosa>>
<<Allora muoviti...>>
Adam un po' dispiaciuto disse a Serena <<Ne riparliamo più tardi, ci vediamo in biblioteca, ve bene?>>
<<Si>> rispose.
“Che bello un appuntamento con Adam! Beh appuntamento...più o meno...”

Serena era agitatissima, e per farsi consigliare cosa mettere chiese a Elena che le consigliò di restare sul classico, indossando un semplice paio di jeans e una maglietta, però lo stesso alla moda. L'altra commentò <<Sembro la versione mora di Sofia>>
<<Non preoccuparti è per una buona causa>> la rassicurò l'amica.

Alle 4 Serena e Adam si trovarono come d'accordo in biblioteca.
Adam parlò <<Allora rispondi alla mia domanda...>>
<<Domanda? Quale domanda?>>
<<Quella che ti ho fatto oggi in classe>>
<<AH! Si ora ricordo!>> fece una pausa <<perchè mi vergogno del giudizio della gente>>
<<Secondo te so cantare?>> chiese il biondo
<<E secondo te come faccio a saperlo se non ti ho mai sentito cantare!>>
Il ragazzo le sorrise <<dai...se ti sforzi, vedrai che cambierai la tua risposta>>
Serena ci pensò qualche minuto, poi un ricordo le tornò alla mente
<<Oh si! Adesso ricordo! Al tuo quattordicesimo compleanno al Karaoke!>>
<<Brava! E secondo te sono bravo?>> chiese di nuovo.
<<Si...hai una bella voce>> sorrise.
<<Allora mi fai un favore?>>
<<Umh...vediamo...dimmi...>>
<<Parteciperesti con me al musical?>>
<<NO!>> disse convinta
<<Dai Sere ti prego!!>>
La ragazza lo guardo per qualche minuto sorprese di quell'atteggiamento, poi sospirò <<ci penserò...ma non farti troppe speranze...te lo detto...non voglio cantare davanti ad altre persone>> si voltò <<Adesso devo andare, mia madre mi aspetta...>>
<<Ok, allora pensaci>>
Serena annuì soltanto, uscendo dalla biblioteca; accese il suo I-pod sulla sua canzone fortunata “Burning up” dei Jonas Brothers


Continua...




...Continua nel prossimo capitolo


 
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