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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: L'ULTIMA AVVENTURA
Genere: Sentimentale, Azione
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: barbarina galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/12/2008 21:28:56

finalmente le vicende di inuyasha si avviano alla fine e l'ultima battaglia si avvicina a inuyasha e compagni
 
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VARSO UNA NUOVA VITA
- Capitolo 1° -

Ehilà! Come ve la passate gente? Sono Inuyasha.
Volevo raccontarvi quello che successe parecchi anni fa mentre ancora io e i miei compagni combattevamo Naraku.
Ci eravamo fermati in un villaggio per permettere alle ragazze di riposarsi dal viaggio.
Come al solito io la notte mi trovavo in uno stato di dormiveglia e proprio la stessa notte in cui ci eravamo fermati sentii dei movimenti dentro la capanna e aprendo leggermente gli occhi mi accorsi che Kagome era uscita dalla casa e preoccupato che potesse cacciarsi nei guai la seguii senza farmi notare.
La vidi dirigersi verso il fiume e sedersi su un masso con lo sguardo rivolto verso l’acqua che spinta dal vento formava delle increspature.
Poi la sentii iniziare a cantare ma era una canzone che non conoscevo… forse era del suo tempo.
Rimasi incantato ad ascoltarla e cercai di memorizzare ogni singola parola ed emozione che quella canzone dava..
Il testo, lo ricordo ancora, era questo:

I still hear your voice, when you sleep next to me.
I still feel your touch in my dreams.
Forgive me my weakness, but I don't know why.
Without you it's hard to survive.

Cause everytime we touch, I get this feeling.
And everytime we kiss I swear I can fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last.
Need you by my side.
Cause everytime we touch, I feel this static.
And everytime we kiss, I reach for the sky.
Can't you hear my heart beat so
I can't let you go.
Want you in my life.

Your arms are my castle, your heart is my sky.
They wipe away tears that I cry.
The good and the bad times, we've been through them all.
You make me rise when I fall.

Cause everytime we touch, I get this feeling.
And everytime we kiss I swear I can fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last.
Need you by my side.
Cause everytime we touch, I feel this static.
And everytime we kiss, I reach for the sky.
Can't you hear my heart beat so
I can't let you go.
Want you in my life

Cause everytime we touch, I get this feeling.
And everytime we kiss I swear I can fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last.
Need you by my side


Era bellissimo e non mi sarei mai stancato di ascoltarlo.
Poi avvertii una presenza a me molto familiare e rimasi di sasso!!
Kikyo si stava dirigendo verso Kagome e il terrore che potesse attaccarla mi assalì ma rimasi ad osservare quello che succedeva sempre pronto a intervenire se qualcosa fosse andato storto.
Vidi Kikyo sedersi su un masso poco distante a Kagome e sentii tutto il dialogo che le due si scambiarono.
Ka: -sapevo che saresti arrivata
Ki: - e come?
Ka: - ti avevo sentita qui nei dintorni fin da quando siamo arrivati. Come mai ci stai seguendo?
Ki: - voglio solo essere sicura che tutto vada per il meglio. Naraku è qui nei dintorni e potrebbe attaccarvi… un aiuto in più non fa mai male. Giusto?
Ka: - si, giusto. Ma tu non eri già tornata nell’aldilà dopo che Naraku ti aveva ferito per la seconda volta?
Ki: - questo è vero. Ma avevo anche detto che avrei continuato a proteggervi. Per questo sono qui.
Ka: - già… se Inuyasha dovesse vederti adesso andrebbe giù di testa. Si è quasi fatto ammazzare perché un demone gli aveva mostrato un sogno in cui tu lo incoraggiavi a seguirti nell’aldilà…
A quelle parole mi sentii ribollire!! Kagome aveva così poca fiducia in me? Si, certo vedere Kikyo in quel momento mi aveva turbato un po’ ma le cose adesso erano diverse.
Decisi così di intromettermi nel discorso e vidi l’espressione sorpresa di entrambe e leggermente spaventata quella di Kagome.
Ka: - cosa ci fai qui? Credevo fossi ancora nella capanna. Quanto hai sentito del nostro discorso?
Inu: - per tua sfortuna… tutto! Credevo che ti fidassi di più di me!
Ka: - ma io mi fido di te!
Inu: - a giudicare dall’ultima frase che hai detto mi pare di no!!
Notai che Kikyo ci guardava in modo strano come se stesse scrutando nei nostri cuori così mi voltai verso di lei.
Inu: - cosa c’è? Anche tu sei d’accordo con quello che dice lei?
Ki: - se me lo avesse detto un po’ di tempo fa, forse ci avrei creduto. Ma ora che ho osservato bene il tuo cuore so che non è una cosa vera.
La guardai sorpreso poi mi sentii spingere via e vidi Kagome che scappava in lacrime e rimasi scioccato.
Kikyo mi disse che dovevo seguire il mio cuore e capire quello che andava fatto poi scomparve lasciandomi solo nell’oscurità.
Ricordai che un giorno Kagome mi aveva insegnato un modo per capire quanto tenessi ad una persona e così decisi di usarlo.
Chiusi gli occhi e cominciai a pensare alle due persone cui tenevo di più; prima immaginai Kikyo ma il suo volto mi apparve molto sfocato mentre quello di Kagome appariva molto nitido, quasi luminoso. E allora capii.
Corsi più veloce del vento nella direzione in cui era scappata Kagome e, seguendo il suo odore, la trovai in una piccola radura poco distante.
La vidi accovacciata tra le radici di un albero con la testa tra le ginocchia e avvicinandomi la sentii singhiozzare. Ci rimasi malissimo. Non pensavo di averla ferita così tanto.
Quando mi avvicinai di più spostai volontariamente un ramo per farle capire che ero lì, infatti la vidi alzare lo sguardo sollevando lentamente la testa.
Le lacrime le scorrevano lungo le guance e le rigavano il volto di solito così sorridente e solare.
Agii d’istinto! L’afferrai per un braccio e la trascinai verso di me dopo essermi inginocchiato davanti a lei.
La strinsi forte e la sentii abbandonarsi contro di me. Poi mentre la tenevo stretta contro di me con un solo braccio usai l’altra mano per sollevarle il mento e costringerla a guardarmi in faccia.
Prima che potesse dire qualcosa o divincolarsi dall’abbraccio, la baciai e sentii il suo sapore sulle mie labbra.
Iniziò a rispondere al bacio così inserii la mia lingua nella sua bocca per sentire meglio il sapore della donna che amavo.. perché ora ne ero sicuro! Amavo Kagome con tutte le mie forze e glielo stavo dimostrando!
Accettò la mia intrusione senza indugi e poco dopo sentii la sua lingua che accarezzava la mia bocca.
Restammo ad assaporarci per un tempo che sembrò interminabile poi ci separammo e il suo sguardo mi sembro uno dei più luminosi che avessi mai visto.
Sorrise e io le sorrisi di rimando poi sentimmo il fruscio di alcuni rami che ci mise in guardia ma quando ci avvicinammo per osservare scoprimmo Miroku e Sango nella nostra stessa situazione e non potemmo trattenerci dal sorridere ma decidemmo di lasciarli stare.
Tornammo al villaggio e quei pochi abitanti che erano ancora in giro ci guardavano come se fossimo fantasmi!
Ci misi un po’ a realizzare che il motivo di quegli sguardi era il fatto che io e Kagome giravamo per il villaggio mano nella mano.
Non ci feci più caso e una volta entrati nella capanna ci appoggiammo al muro e ci addormentammo.
Mezz’ora dopo Miroku e Sango tornarono e con la coda dell’occhio li vidi coricarsi abbracciati sotto la stessa coperta.
Il giorno dopo appena mi svegliai diedi un’occhiata a Miroku e Sango che non appena si accorsero del mio sguardo arrossirono fino alla punta dei capelli e si separarono in un lampo.
Non appena anche Kagome fu sveglia, le ragazze si diressero alle terme che si trovavano poco distanti.
Io ne approfittai per fare due chiacchiere con Miroku.
Inu: - vedo che finalmente tu e Sango siete riusciti a chiarirvi.
Mi: - già. Era tanto che aspettavo questo momento ma ho notato che anche tra te e Kagome va bene… - aggiunse malizioso.
Stavolta toccò a me arrossire e per giunta mi misi anche a balbettare.
Inu: - p-perché? C-cosa hai v-visto?
Mi: - ho solo notato il tuo sorriso soddisfatto quando sono entrato nella capanna.
Mentre parlavamo sentimmo le voci delle ragazze che si avvicinavano e appena furono in vista notai che entrambe stavano tremando come foglie perciò afferrai due coperte, ne passai una a Miroku e mi diressi verso Kagome, mentre Miroku copriva Sango.
Le facemmo avvicinare al fuoco e mentre si scaldavano le mettemmo al corrente della nostra conversazione.
Ka: - anche noi abbiamo fatto due chiacchiere in proposito.
Sa: - già. Sarebbe bello sconfiggere Naraku al più presto e poter passare il resto della vita in tranquillità.
Come ad esaudire parte del suo desiderio, tutti avvertimmo l’avvicinarsi di un enorme aura maligna e Kagome, avvertendo la presenza della sfera contaminata, ci confermò che si trattava di Naraku.
Fortunatamente Kohaku era rimasto nella capanna e dormiva ancora (questo prima non ve lo avevo detto :P eheheh n.d.a.).
Avevamo tutta l’intenzione di sconfiggerlo e stavolta ci saremmo riusciti!
Dalla nostra avevamo le frecce di Kagome, il foro di Miroku, l’ Hiraikotsu di Sango e la mia Tessaiga!
Sango fu la prima a colpire. Purtroppo il boomerang fu respinto ma dopo una freccia lanciata da Kagome l’ Hiraikotsu fu in grado di perforare la barriera di quel maledetto e a tagliarlo in due.
Kagome con un’altra freccia, e sfruttando il potere dell’arco, riuscì a togliere a Naraku la sfera e a purificare il veleno da lui liberato.
Mentre Miroku aspirava i vari pezzi di Naraku, Kagome purificava quelli rimasti e il veleno e io mi occupavo degli insetti velenosi.
Sango, intanto, continuava a lanciare Hiraikotsu contro Naraku per ridurlo in pezzi ancora più piccoli mentre teneva al sicuro la sfera tra le sue mani.
Alla fine rimase solo il cuore di Naraku ma quello fu facile distruggerlo e non ci fu neanche bisogno di aspiralo perché scomparve non appena Kagome lo colpì con una freccia.
Ci rendemmo conto che Naraku era definitivamente sconfitto quando ci accorgemmo che il foro della mano di Miroku era scomparso lasciandolo vivo e in buona salute.
Improvvisamente apparve davanti a noi Kohaku che teneva in mano la scheggia della sfera che lo aveva tenuto in vita per tutto quel tempo.
Non capimmo come mai potesse essere ancora vivo senza quel frammento ma dietro di lui apparve lo spirito di Kikyo che ci spiegò tutto.
Ki: - avevo due possibilità per quanto riguarda Kohaku… usare il suo frammento di sfera per sconfiggere Naraku o donargli una vita che potesse sostituire il potere della sfera. Ho scelto la seconda opzione per fare in modo che nessuno di voi debba più soffrire per la perdita di una persona cara. – disse questo guardando in faccia Sango che sarebbe corsa ad abbracciare la sacerdotessa se non fosse stata troppo impegnata ad abbracciare Kohaku.
Ki: - Kagome. Ora la sfera è completa ed è purificata dal tuo potere. Se esprimerete un desiderio nel nome dei sentimenti che provate la sfera scomparirà e più nessuno, umano o demone, potrà più averla.
Kagome annuì ma io ero roso dalla disperazione! Cosa avrebbe desiderato Kagome? Io il mio desiderio lo avevo ma non sapevo se era lo stesso anche per lei…
Abbassai lo sguardo mentre aspettavo di sentire la voce di Kagome esprimere il suo desiderio e mi sorpresi molto quando me la trovai davanti con la sfera rivolta verso di me.
Inu: - cosa c’è?
Ka: - voglio che sia tu ad esprimere un desiderio. Vuoi ancora diventare un demone completo? Ora puoi farlo!
Inu: - no. Non desidero più quel potere. Ora voglio solo una cosa… stare insieme a te!
Presi la sfera dalle sue mani, la strinsi tra le mie ed espressi il mio desiderio.
Sentii la sfera scomparire dalla mia mano e vidi Kagome avvolta in una luce rosata così com’era stata la sfera.
Quando la luce scomparve davanti a me c’era la versione mezzo-demone di Kagome che dopo essersi osservata per bene si getto fra le mie braccia e mi stampò un bacio simile a quello della sera prima!
Poche settimane dopo ci sposammo e come noi anche Miroku e Sango coronarono il loro sogno poi ci trasferimmo tutti e quattro in una casa costruita da noi poco lontana dal villaggio della vecchia Kaede.
Passarono i mesi e sia io che Miroku diventammo papà!
Kagome essendo una mezzo-demone cane ebbe una cucciolata di tre piccoli mezzo-demoni, due femmine e un maschio; Sango ebbe solo una bambina.
I giorni passavano felici e sia i miei cuccioli che la bimba di Miroku giocavano felici nella casa e nel prato che la circondava.
Un giorno la mia pace fu offuscata dalla vista di una persona che conoscevo molto bene… mio fratello Sesshomaru!
Poggiai la mano sull’elsa di Tessaiga senza però estrarla per non spaventare i bambini.
Mi si raggelò il sangue nelle vene quando vidi quello che stava succedendo… i miei cuccioli stavano correndo incontro a Sesshomaru! Ero pronto ad attaccarlo se avesse osato anche solo fare un graffio ai miei figli!
Quello che vidi mi lasciò ancora più di sasso! Sesshomaru aveva tirato su tutti e tre i cuccioli e se li era messi in spalla!
Quando mi raggiunse poggiò per terra i cuccioli che tornarono a giocare e si rivolse a me
Se: - vedo che ti sei fatto una famiglia.
Inu: - e tu? Sei irriconoscibile! Fino a poco tempo fa avresti scaraventato quei mezzo-demoni per aria non appena avessero tentato di avvicinarsi…
Se: - sono cambiato anche io. Non crederai di essere l’unico ad essersi fatto una famiglia?
Lo guardai sorpreso poi vidi due piccoli demoni del tutto uguali a lui comparire da dietro le sue gambe.
Notai però che solo uno dei due aveva la luna sulla fronte.
Alzò lo sguardo al cielo.
Se: - tra poco dovrebbe arrivare anche la madre.
Guardai in alto anche io e vidi arrivare un demone cane che atterrò poco distante dalla casa e riprese il suo aspetto semi-umano avvicinandosi.
Se: - lei è la mia compagna Sasha.
Sas: - salve.
Poco dopo arrivarono tutti gli altri e io e Sesshomaru gli spiegammo la situazione.
Poi mandammo i bambini a giocare per poter parlare senza il loro casino per tutta la casa.
Inu: - come mai questo cambiamento?
Se: - non lo so… forse parte del merito è di Rin. È strana quella ragazzina. Mi ha cambiato davvero.
Inu: - e adesso dov’è?
Se: - con la vecchia Kaede. Credo la stia aiutando a curare i malati.
Avevamo appena finito di parlare di Rin quando sentimmo la sua voce arrivare dalla parte del villaggio.
Rin: - sai Kaede. Ho imparato molto aiutandoti oggi.
Kae: - ne sono contenta.
Era ormai ora di cena perciò invitammo la vecchia Kaede ad unirsi a noi.
Cenammo tutti insieme anche se i bambini non se ne stavano certo molto tranquilli.
Passò il tempo e un giorno venne da noi Rin, che ormai si era trasferita al villaggio, con le lacrime agli occhi dicendoci che Kaede aveva avuto un malore e che ormai non c’era più niente da fare.
Partecipammo al funerale ma con il tempo il dolore passò e prese corpo la consapevolezza che Kaede, così come Kikyo, ci avrebbe protetti al fianco di sua sorella.
Quello che successe dopo tutta questa avventura lo lascio alla vostra fantasia. Ognuno di voi può immaginare il seguito che preferisce.
Arrivederci a tutti!!!


 
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VOTO: (1 voto, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
angel206 - Voto: 03/12/11 13:22
la storia è carina, peccato che manchino i dettagli...
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

barbarina 16/03/10 14:28
ricordo a tutti che il copyright della canzone che si trova in questa fic é di proprietà del gruppo Cascada
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

barbarina 30/07/09 10:07
dai raga commentate!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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