LA PARTENZA
- Capitolo 1° -
E', ormai, passata una settimana da quando i Blade Breakers si erano aggiudicati la vittoria del campionato mondiale di BeyBlade battendo i Demolition Boy a Mosca.
Avevano deciso di festeggiare una volta tornati in Giappone.
Una volta lì si misero d'accordo e quella sera andarono a mangiare in un ristorante.
Al loro tavolo regnava l'allegria: Takao si ingozzava come al solito scatenando le risa di tutti. Persino Kei, aveva deciso di abbandonare il suo fare da duro e scherzare con gli altri.
Ad un certo punto della serata il Presidente Daitenji prese il suo bicchiere alzandolo in aria.
Daitenji:- Un brindisi ai Blade Breakers ed alla loro splendida vittoria.
In quel momento l'allegria che regnava fino a quel momento cominciò a spegnersi e faceva spazio alla tristezza ed alla malinconia.
I nostri eroi ripensarono a tutte le avventure passate insieme. I Blade Breakers ormai si erano sciolti, Rei, il giorno dopo, sarebbe partito per tornare al villaggio della Tribù della Tigre Bianca mentre Max sarebbe andato in America a trovare sua madre.
Kei prese la notizia della partenza di Rei peggio degli altri. Rei si era dimostrato un ottimo amico dandogli in qualsiasi situazione dei consigli che rivelavano molto utili ed erano diventati miglior amici.
L'unica cosa che rincuorava i nostri amici era il fatto di potersi sentire in qualsiasi momento attraverso il cellulare.
Alla fine della serata, Takao, Max e il Prof.K tornarono alle proprie abitazioni mentre Rei e Kei andarono in albergo.Infatti, Kei aveva deciso di non tornare a casa di suo nonno che aveva osato usarlo per i suoi piani.
Durante la notte, Kei cercò di non addormentarsi per poter restare il più possibile con il suo amico.
Kei:" Domani quando Rei partirà, io cosa farò? A casa non posso tornare e non posso rimanere per sempre in albergo!"
Appena finì di formulare questi pensieri abbandonò i suoi propositi di restar sveglio e molto stanco si addormentò.
La mattina si svegliò verso le 7.30 e non trovando Rei nel suo letto si allarmò pensando che l'amico fosse già partito. Ma non era così, infatti, Rei stava facendo colazione nella zona ristorante.
Quando lo trovò si sentì molto più rilassato.
Rei:- Buongiorno Kei! ^____^
Kei:- Se volevi farmi morire d'infarto potevi anche dirmelo.
Rei:- Perchè?
Kei:- Mi potevi avvisare con un biglietto che eri andato a fare colazione o svegliarmi.
Rei:- Pensavi che sarei partito senza salutarti.
Kei:- In effetti, è la prima cosa che ho pensato.
Rei:- Stupido! Non lo sapevi che parto questo pomeriggio?
Kei:- .........ops! ;P
Rei:- Ah ah ah!!! Kei sei davvero buffo con quella espressione.
Kei:- Non prendermi in giro!! è__é
Rei:- Ok ok, ma non ti scaldare.
Kei decise di andare a fare un giro per i quartieri per cercare qualcuno da sfidare. In fondo, il suo obiettivo era ancora battere Takao anche se ormai erano amici. L'aereo che avrebbe portato Rei a casa sua sarebbe partito alle 16.00 ed aveva ancora molto tempo per sfidare dei Bladers.
Girò moltissimo e sfidò tantissimi ragazzi ma non trovò nessuno di veramente forte. Era senza orologio e non sapendo l'orario fermò un passante.
Kei:- Mi può dire l'orario, per favore!
Passante:- Sì, sono le 15.50.
Kei:- COSAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!! Fra 10 min Rei parte e l'aereoporto è ancora molto lontano.
Cominciò a correre all'impazzata rischiando di essere investito molte volte.
Arrivò proprio mentre Rei stava salendo e vedendolo si mise a correre verso di lui urlando una cosa che ne anche lui si sarebbe aspettato.
Kei:- Rei, voglio venire in Cina con te! Non voglio restare un minuto di più qui!
Rei rimase esterefatto nel udire quelle parole (O_o). Poi rispose.
Rei:- Se ne sei sicuro per me va più che bene.
Daitenji fece fermare l'aereo il tempo necessario per procurare un biglietto per Kei. Infine, partirono.
Rei:- Benissimo partiamo alla volta della Cina!
Kei:- Evviva!!!!!!!!!!!!!! ^__________^
N.D.A: Per favore commentate. Cmq nel prossimo capitolo troverete anche Mao. Ni-haoooooo!!!!!!
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