PROLOGO - Capitolo 1° -
Era l’anno 2600 e le macchine e gli uomini vivevano assieme, anche se in certi luoghi, quest’amicizia non era stata accettata, infatti, si facevano guerre genetiche, che consistevano nel cercare di rendere l’essere umano superiore alla macchina, senza però diventare una di queste egli stesso. In una piccola catapecchia al di fuori della città in guerra, un povero scienziato dalle rotelle del cervello non tutte a posto, rideva, mescolando svariati intrugli di chi sa quale origine, la pelle rugosa e secca, i capelli bianchi umidicci per il troppo lavoro, e un paio di pantaloni con una giacchetta bianca erano tutto quello che possedeva, e naturalmente una boccetta, che brillava alla luce della fioca lampada, Scienziato: “Finalmente sono riuscito ad inventare una pozione che renderà l’uomo superiore alla macchina! Ahahahahahaha! Ora devo solo provarlo! Però deve essere una cavia giovane! E che possa far sviluppare la pozione all’interno del suo corpo!, un bambino appena nato! Ma certo! “ l’uomo rideva soddisfatto, sapendo già dove andare a cercare il bambino, sicuro che il suo esperimento sarebbe finalmente riuscito, prese il suo cappello da viaggio e chiuse la porta a chiave, anche se un ladro, sicuramente non sarebbe entrato li dentro, tanto da rubare non ci sarebbe stato niente. Si affrettò a salire sul treno, ridendo divertito, e tenendo ben stretta la bottiglietta contenente il liquido dal color rosso sangue, non vedeva l’ora, inizio a guardarsi in giro, si sedette in un posto, e li rimase per tutto il viaggio, “dlin, dlon! Fermata prenotata per il binario 3” <finalmente> pensò il vecchio, scese e si diresse verso il paese, essendo inoltre l’unico, a non sentire le minacce della guerra.
In una magnifica casa, dai muri color perla, una donna teneva il suo bambino in braccio, cullandolo, gli cantava una bella canzone, che la sua voce vellutata sembrava illuminare, il bambino dai capelli biondi come la luce, sbadigliava, tenendo le manine verso la madre, che sorrideva divertita, all’improvviso qualcuno suonò alla porta, la donna allarmata, si affretò a mettere il piccolo nel lettino, coprendolo con una copertina celeste, Donna: “si chi è?” Sconosciuto: “sono io! Kurama! Tuo padre!” La donna aprì perplessa la porta: “che ci fai qui papà?” Vecchio: “sono venuto a vedere come sta mio nipote Naruto!”
Continua…..
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xinos
rita-chan - Voto:
E poi....Povero Kiba...Sigh...
Miiii....Ti prego, continua presto!!
angami
spero di non essere la solo a non averlo capito!!! ç___ç
cmq cap intrigante come al solito!!!
rita-chan - Voto:
Povero ciccino caro!! Che ti farà adesso quel cattivone che Ha parlato con kiyubi??Miiii!Povero...Ti ha portato nelle sue stanze!!
E poi, aspetta un momento!Fermi tutti!!
-Jikan vuole uccidere gli androidi.
-Ha chiesto l'aiuto di Kyubi.
-Kyubi deve prendere il controllo di Naruto.
-Sasuke è un androide.
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Mamma mia, questa è perfidiaaa!!
Nooooooo!Poveri piccoli!! Cosa saranno costretti a patire!!
Beh, devo dire che non finisci mai di sorprendermi....Questa storia diventa sempre più bella!!
Ti prego, continua al più presto!!^_^
Bye Bye!
xinos
xinos
rita-chan - Voto:
Nooooooooooooooooooooooooooo!
Nacchaaaaaaaaaaaaaaaaaan!!Povero cucciolooooo! Ma cosa ti hanno fatto??
Grrrrrr! Teme maledettooooo! Ma è possibile che quando servi non ci sei mai??Grrrrrr! Beh, comunque...Di chi sarà quella voce??
Del vecchio sordo??Nuuuuoooo, speriamo di nuooooo!
Continui ad essere bravissima!
Beh, tu non puoi lasciarmi con quest'ansia così tanto!!
Ti prego aggiorna presto!
bye bye
angami
che bastardo quel hitomi succhia-sangue!!! ò_ò
cmq non siamo noi che ti facciamo sembrare una scrittrice, ma te che sei veramente brava!!
eheh! :D
xinos
spero di sentirvi presto!! tao tao
by xin^^
angami
itachi sbatacchiato da uno yo-yo! eheheh!
e chi l'avrebbe detto!! XDD
cmq brava come sempre!
...continua nelle pagine numero:
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