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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Hunter X Hunter
Titolo Fanfic: SPIAGGIA PIENA DI AMORE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: hao-sama galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/12/2008 00:15:48

leorio e kurapika stanno insieme da ben tre anni e insieme a gon e killua vanno in spiaggia
 
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IN SPIAGGIA
- Capitolo 1° -

I due ragazzi si stavano preparando per andare in spiaggia quando due voci li chiamarono”Kurapika, Leorio venite presto, non stiamo più nella pelle, vogliamo vedere la nuova spiaggia del depliant!”urlò euforico Gon dall’altra stanza dell’albergo e Kurapika spazientito si decise a mettersi addosso la prima cosa che gli capitava senza badare troppo al suo abbigliamento e chiamò Leorio che era ancora in bagno”E va bene, arriviamo!Leorio…muoviti che i ragazzi sono impazienti di andare!”dopo un minuto Leorio uscì dal bagno con un costume rosso a strisce a pantalone che destò subito l’attenzione del biondo”Lo sai che stai proprio bene con quel costume, ti dona molto!Mette in risalto i tuoi muscoli!” “Grazie Kurapika, ma adesso raggiungiamo gli altri, questi giochetti li faremo in spiaggia!”e si avviò verso la porta a braccetto con Kurapika, prima di raggiungere Gon e Killua aggiunse”E invece tu lo sai che stai divinamente con quel codino sbarazzino e le lenti a contatto azzurro-cielo?”Kurapika si lasciò sfuggire una risatina e disse sotto voce dando un bacio sulla guancia a Leorio”Grazie amore, sei gentile come sempre”e raggiunsero i ragazzi che stavano aspettando saltellando dall’impazienza”Mamma mia, finalmente siete arrivati!Ma quanto ci avete messo, dovevate farvi le coccole?”ipotizzò ironico Killua, con una faccia da pervertito e di tutta prontezza, prima che il ragazzino finisse con un occhio nero, Kurapika rispose”No, ma anche se fosse?Non si può neanche farsi le coccole in una coppia?Sei proprio un pervertito Killua lo sai?!”e si mise a ridere seguito da tutti, poi si decisero finalmente ad avviarsi verso la spiaggia. Per arrivare alla spiaggia ci volevano tre ore di cammino così, Leorio che non aveva voglia di camminare, decise che era meglio andare con la sua macchina e quando Leorio si metteva in testa una cosa, non c’era niente da fare, neanche Kurapika poteva smuoverlo da quanto testardo era. Così a malincuore di Gon e Killua che volevano di gran lunga passeggiare, salirono nella macchina blu di Leorio che subito partì in quarta ma Kurapika non era d’accordo”Dai rallenta Leorio, che fretta c’è, noi volevamo andare a piedi, almeno godiamoci il viaggio, no!” “Ok Kurapika se lo dici tu!Che ne dite di fermarci in un ristorante a mangiare o di fermarci per la notte e di andare domani alla spiaggia?”chiese ironicamente Leorio un po’ seccato dalla calma dei compagni e Kurapika cercò di tranquillizzarlo”Dai Leorio, perché sei impaziente di arrivare a questa spiaggia?Abbiamo tutto il giorno, loro due hanno deciso di alzarsi e svegliarci alla sette di mattina, quindi abbiamo tutto il giorno davanti!Il sole non andrà di certo via, non ti pare?” “Ma io non voglio arrivare presto per la spiaggia…capisci cosa intendo vero?” “Sì Leorio, capisco cosa intendi, ma come ti ho detto, abbiamo tutto il giorno davanti, per cui non ti devi preoccupare di quello!Va bene?Mi prometti di non borbottare più per oggi?”chiese Kurapika con il sorriso più dolce che poteva fare e Leorio annuì facendo calare il silenzio. Il viaggio durò un’ ora, trascorsa in perfetta sintonia tra i quattro amici: Gon e Killua a giocare a chi trovava più parole possibili e Kurapika appoggiato alla spalla di Leorio, ripensando a tutte le avventure che aveva passato con quel ragazzo sia durante che dopo l’esame, quel esame gli aveva cambiato la vita, ripensò a quella sera sull’Isola Corazzata e subito divenne leggermente rosso, non poteva ancora crederci: l’uomo a cui aveva dato un pugno perché era uscito nudo dalla doccia ora era il suo unico amore. A quei pensieri sorrise e strinse il braccio destro di Leorio che sorrise a sua volta senza porsi tante domande, si limitò a contraccambiare l’affetto dell’altro allacciandogli il braccio dietro la schiena, andando a solleticargli leggermente il fianco destro, tanto per rendergli più piacevole il viaggio e farlo ridere. In effetti dopo due anni Leorio conosceva più che bene i punti “deboli” di Kurapika, ad esempio diventava un angioletto quando riceveva delle semplici coccole oppure scoppiava a ridere se gli si faceva il solletico sul fianco destro, conosceva anche i punti di forza come il suo fisico atletico, la sua immensa forza pur essendo così gracile, il suo apparente auto controllo e la sua intelligenza che più di una volta aveva salvato lui e gli altri dai possibili pericoli. In passato Kurapika aveva sofferto molto per la sua gente ed era arrivato quasi a perdere la vita pur di compiere la sua vendetta, questa una volta era una delle sue peggiori debolezze, ma ora era diverso, Kurapika non aveva certi pensieri nella testa da anni e questo lo aveva fatto diventare più forte di carattere e meno impulsivo, quindi meno vulnerabile agli insulti, ne era la prova il fatto che da quando aveva sconfitto quasi tutti i Ragni Kurapika non avesse mai provato sentimenti ed emozioni di rabbia e odio, di conseguenza i suoi occhi non si erano mai tinti di quel rosso che a Leorio era stranamente piaciuto, ma che alle altre persone faceva impressione portando Kurapika a diffidare di tutti. Quei pensieri portarono un po’ di tristezza sul volto di Leorio, Kurapika se ne accorse e siccome aveva capito al volo i suoi pensieri si strinse ancora di più al braccio di Leorio come per rassicurarlo, per dirgli che c’era e non l’avrebbe mai abbandonato. Così il sorriso ritornò sul volto di Leorio, perché aveva ritrovato la sua sicurezza, ricordandosi che Kurapika era al suo fianco ma non solo lui, anche Gon e Killua erano li insieme a lui e si sarebbero aiutati a vicenda. Guardò Kurapika che gli era ancora abbracciato con gli occhi chiusi e sorrise, poi guardò i due ragazzini che nel frattempo si erano addormentati e sorrise ancora, mentre dormivano quei due sembravano proprio degli angioletti e sebbene fossero cresciuti parecchio, erano ancora dei ragazzini e si comportavano come tali, non avevano nessun peso da portarsi dietro, erano spensierati come nessun altro. Poi riguardò di nuovo Kurapika, prima guardandolo non ci aveva fatto caso, ma anche lui si era addormentato e Leorio non poteva essere più felice di così, finalmente i due “marmocchi”, come li chiamava lui, erano in silenzio e Kurapika era abbracciato a lui, che fosse addormentato o meno a Leorio non importava, gli bastava quella situazione. All’improvviso gli venne in mente il loro primo incontro, quando si era incavolato di brutto con quel ragazzo perché si rifiutava di chiamarlo signore, adesso che ci pensava gli sembrava così assurdo e poi allora non era neanche maggiorenne, insomma non aveva motivo di prendersela in quel modo, ma allora non aveva la testa per ammettere la propria inferiorità, era troppo orgoglioso ma Kurapika era rimasto paziente e l’aveva sopportato, chissà cosa sarebbe successo se il ragazzo avesse risposto alla sua provocazione, Leorio conosceva bene la forza del suo Kura, anche se all’inizio dell’esame non conosceva ancora il nen ,era nettamente superiore a lui, sia in intelligenza che in forza. Poi spostò i suoi pensieri al nen, ripensò a quando Kurapika aveva catturato Kuroro, quel giorno aveva rischiato seriamente di perdere la vita, una morsa gli strinse il cuore quando si ricordò di quella strana febbre che aveva colpito Kurapika, quella sera aveva pensato alla possibilità di perderlo per sempre, senza avere la possibilità di dirgli quello che provava per lui. Quei pensieri lo stavano quasi per far piangere, se il suo compagno in quel momento non fosse stato con lui, si sarebbe di sicuro messo a piangere come una fontana, aveva promesso di non ripensare più a quei momenti bui, ma in quella situazione era impossibile non pensare al passato, sia che questo fosse stato roseo che pieno di momenti bui e sbagli da voler correggere, però Leorio provò ad accontentare il suo compagno e a non pensare al passato ma al presente, come gli diceva Kurapika ogni volta prima di andare a letto e provò con sforzi disumani a farsi ritornare il sorriso. Il viaggio durò poco e quando Leorio vide che erano quasi arrivati svegliò Kurapika accarezzandogli la testa dolcemente e sussurrandogli all’orecchio parole dolci”Ehi tesoro…Kurapika…svegliati siamo quasi arrivati!”e lui facendo però un po’ di fatica si svegliò”Li sveglio io i ragazzi o ci pensi tu Leorio?” “No pensaci tu Kurapika, io devo guidare, non è prudente distrarsi!” “Va bene come vuoi…Gon, Killua svegliatevi siamo arrivati alla spiaggia!” “Non urlare mamma, ancora cinque minuti!”borbottò Killua nel sonno facendo diventare Kurapika tutto rosso”Mamma…ma Killua…cosa dici, sei sveglio o stai dormendo?”appena svegliatosi Killua rispose”Ma che domande fai, sono sveglio no!” “Ti stai per caso prendendo gioco di me?” “Perché…cosa ho detto di male?” “Non sono la tua mamma!”a quella scena Leorio non poté fare a meno di scoppiare in una fragorosa risata e Killua si indignò”E tu cos’hai da ridere vecchio?” “Ma devi essere sempre così acido?Comunque vi comunico che siamo arrivati!”concluse indicando la spiaggia davanti a lui e appena se ne accorsero Gon e Killua saltarono fuori dall’auto esclamando un “evviva, siamo arrivati finalmente”, presero le proprie cose e andarono a farsi il bagno. Kurapika e Leorio invece si occuparono di prenotare l’ombrellone”Scusi…vorremmo prenotare due ombrelloni per tutto il giorno!Quanto vengono a costare?”chiese Kurapika gentilmente al bagnino che stava passando di li e questo rispose”Due ombrelloni per un’intera giornata vengono a costare 15 jeni l’uno!” Kurapika pensò un po’ al prezzo, non gli sembrava tanto caro, avrebbero potuto acquistarli senza problemi e Leorio concluse”Non sono poi così cari!Va bene li prendiamo!Va bene qualsiasi posto, vero?”il bagnino prima di andarsene rispose”Ma certo, la spiaggia è a vostra disposizione, basta che non la spazziate via!”tutti si misero a ridere e poi i due ragazzi cercarono un posto ben visibile per i ragazzi in acqua ma il più isolato possibile dalle altre persone.
“Qua credo che vada più che bene…giusto Leorio?O vuoi allontanarti ancora un po’?”chiese Kurapika e Leorio rispose”Non esageriamo adesso!Qui va bene!A me basta non essere in bella mostra!Perchè sai la spiaggia è piena di bambini impiccioni e…hai capito no?”dopo misero giù gli asciugamani, le altre borse e sistemarono gli ombrelloni in modo da non coprire tanto gli sdrai, così da potersi almeno un po’ abbronzare: Leorio e Gon avevano la carnagione un po’ scura di natura ma Kurapika e Killua erano pressoché bianchi, quindi lasciarono passare la luce. “Ma non ci mettiamo la crema solare?Così diventeremo dei peperoni fritti!”fece notare Leorio con un tono da cretino e kurapika mettendosi a ridere rispose”Ah ah ah, peperoni fritti…ma da dove ti escono certe cose Leorio?!Comunque possiamo usare il nen per proteggerci!Protegge molto più di una comune crema solare, te l’assicuro!” “Davvero…non ci avevo mai pensato, ma adesso che ci penso è vero!Perchè in parole povere il nen è una specie di barriera protettiva…giusto Kurapika?” “Proprio così Leo!Com’ è perspicace il mio ometto!”aggiunse Kurapika con una voce così squillante che sembrava una ragazzina e poi senza un motivo ben preciso divenne serio e Leorio si preoccupò”Che cosa c’è tesoro, tutto bene?” “Sembra solo ieri che stavamo per combattere tra di noi e litigavamo sempre per sciocchezze, mi sembra così assurdo adesso a ripensarci”Kurapika stava guardando un punto a caso e non sembrava possibile ma stava per mettersi a piangere, se nonché Leorio lo abbracciò forte confortandolo con parole dolci”Non legarti al passato come hai sempre fatto, se ti fai venire in mente solo i brutti ricordi del passato, ci credo che ti viene da piangere e io non voglio vederti piangere!Una volta una persona mi fece promettere di non pensare mai più al passato ma di pensare al presente e se necessario al futuro…ricordi?Queste sono le tue parole e mi sono servite!Significa che devi provarci anche tu!Devi buttarti tutto alle spalle, ridere sopra agli errori commessi!”a quel punto Kurapika non ce la fece più e scoppiò a piangere tra le braccia di Leorio”Oh Leo come sei profondo, lo sei sempre stato ma io non me ne sono mai accorto, che stupido che sono, solo a pensare di averti potuto odiare mi viene da piangere ancora di più, mi vergogno di me stesso!” “Kura non essere ridicolo!E poi non ti seguo perché dovresti vergognarti di te stesso?”insistette Leorio, però sempre dolcemente e Kurapika continuando a piangere”Perché solo adesso mi rendo conto di quanto sono stato stupido quel giorno, quando ci siamo incontrati, ero troppo orgoglioso e non ti vedevo per quello che eri veramente!Se ti avessi rispettato fin dall’inizio saremmo stati più tempo insieme, oppure se io quel giorno a York Shin City non me ne fossi andato per seguire il lavoro avremmo passato molto più tempo insieme!”stava per diventare isterico e non sapeva neanche lui perché, ma poi si calmò e fini la frase”Solo ora mi accorgo di quanti sbagli abbia commesso nella mia vita, ma per mia fortuna c’eri sempre tu a correggerli e a risollevarmi il morale!” “Capisco che ricordare certe cose ti possa far male, ma non ne fare una questione personale, il passato è passato!Conta quello che stai vivendo adesso, non quello che hai vissuto dieci oppure anche un anno fa!Adesso siamo insieme ed è questo che conta…giusto?!” “Giusto Leo, giusto!”sussurrò Kurapika appoggiando la fronte al petto di Leorio, poi togliendo ogni traccia di tristezza dal volto chiese ridacchiando a Leorio”Senti Leo…Killua ieri mi ha detto che sembro una femmina con il codino e le lenti azzurre…per te è vero…non mi offendo, ma tu sii sincero!”Leorio ci pensò un po’ e poi con una finta aria di non curanza rispose”Bhe…in effetti sì, sembri un po’ femmina, però resta il fatto che sei addirittura più forte di me e sei sempre un maschio, quindi se Killua l’ha detto, è stato solo per farti arrabbiare!”affermò con un mezzo sorriso sul viso pronto a scoppiare in una fragorosa risata, siccome Kurapika se ne era accorto subito anche dal tono di voce di Leorio gli chiese”Sei sicuro di pensarla così Leorio?”e gli saltò addosso facendolo cadere a terra cominciando a fargli il solletico. “Adesso ti torturerò fino alla morte, ah ah ah ah!”esclamò Kurapika .


“Ehi,dai … smettila !!” disse Leorio ridendo… Kurapika si ricompose e si sedette sullo sdraio, Gon intanto aveva osservato tutta la scena e guardò Killua che di tutta risposta disse “Ehi Gon,perché non andiamo a fare un giro eh?” “Un giro ? Un esplorazione!? SI !! Forza Killua , chi finisce di esplorare tutta la spiaggia vince !!” i due ragazzi partirono alla velocità della luce “speriamo non facciano guai” disse Leorio a Kurapika “vedrai che torneranno presto, poi lo sai… ben poche cose possono reggere confronto a quei due… sta pure tranquillo…” “Beh… appurato il fatto che quei due ci metteranno qualche oretta ad esplorare tutto… andiamo a fare un giro anche noi?”, Kurapika rispose con un cenno di testa e poi disse “andiamo”.

Camminarono a lungo sulla spiaggia, in riva al mare… il sole era alto nel cielo ma una brezza leggera rinfrescava l’ atmosfera cielo sgombro, mare limpido… i due camminavano mano nella mano l’ uno accanto all’altro cercando quasi di nascondere quelle due mani unite tra di loro fra i loro corpi nella paura che qualcuno avesse qualche cosa da ridire… l’ acqua gli passava sopra i piedi donando loro una piacevole sensazione di freschezza, mentre il loro amore riscaldava l’ atmosfera…

Dopo mezz’oretta iniziarono ad intravedere una lunga striscia di terra innalzarsi sul mare “Leorio guarda !! Andiamo su quel promontorio dai !!” disse Kurapika iniziando a correre… Leorio si fermò un attimo, sospirò e disse “quei due marmocchi ti hanno fatto il lavaggio del cervello” disse pensando a Gon e Killua… poi si accorse che Kurapika era già molto avanti ed iniziò a correre pure lui “ehi!! Aspettami Kurapika!!” mentre correva a Leorio vennero molti pensieri in mente “Sono stati davvero quei due a farti cambiare? Oppure questo è il residuo della tua infanzia perduta? Per me sei come questa striscia di terra dove sto correndo, a metà fra il mare e la sabbia, in continuo mutamento, per quanto potrò stare a guardarti, ad ammirare la maturità che hai raggiunto alla tua età, non riuscirò mai a capirti…” a questo punto Leorio si fermò, era già arrivato alla cima del promontorio dove lo aspettava,seduto sulla punta , Kurapika “wow, mi hai già raggiunto, sei migliorato tantissimo nell’attività fisica da quando ci siamo conosciuti!!” disse Kurapika voltandosi verso Leorio, il sole colpiva i suoi capelli dorati facendoli sembrare oro puro, mosso delicatamente da quella brezza incantata che proveniva dal mare… Leorio fece qualche passo in avanti,si sedette dietro Kurapika e lo abbracciò… “ripensi mai…” disse interrompendosi… ma poi riprese “ripensi mai alla tua famiglia?” disse Leorio guardando verso quel mare che sembrava non avesse fine… Kurapika fece altrettanto… I suoi occhi erano di un colore così chiaro che neppure il mare più limpido avrebbe potuto reggere confronto… “ogni giorno della mia vita… vedi… io… io sono stato privato di tutto ciò che avevo di più caro… il mio villaggio, i miei averi, la mia tribù…. Tutti andati dissolti… per colpa di un manipolo di…” Kurapika abbassò lo sguardo… non aveva parole per descrivere la brigata dell’illusione… “fino a qualche tempo fa ero accecato dalla rabbia… il mio unico desiderio era vendicarmi, vendicarmi sulla brigata del fatto che io non avevo più una famiglia… ero diventato come loro… il mio unico desiderio era solo la vendetta… e con la cecità e la follia che solo chi brama vendetta può avere ho venduto la mia esistenza per eliminarli…” disse toccandosi il petto… dove ancora il suo cuore era incatenato… “poi però…” sorrise ed alzò lo sguardo “capii una cosa… la vendetta non avrebbe risolto nulla, la mia famiglia se ne è andata, e non potrò più rivederla… una famiglia… ecco cosa mi è sempre mancato…” disse stringendo le braccia di Leorio attorno al suo collo “ero così piccolo allora… non riesco a ricordare che sensazione mi davano le carezze dei miei genitori, gli abbracci, i sorrisi… a stento ricordo i loro nomi…ma c’è una cosa che mi è rimasta impressa: il calore che solo l’ affetto puro e sincero può donare… in te… in Gon, ed anche in Killua ovviamente… ho ritrovato… ho ritrovato la mia famiglia perduta… ma questa volta so che nessuno potrà mai dividerci,vero?” Leorio si limitò ad annuire… era fiero di aver sentito le parole di Kurapika, fiero di sapere che la sua esistenza aveva alleviato le sofferenze di quest’angelo caduto dal cielo, punito dagli dei e purificato dalle intemperie della vita…
Il sole era alto nel cielo e Gon e Killua erano in esplorazione oramai da un oretta. “chissà cosa staranno facendo gli altri “ disse Gon sospirando. “non preoccuparti…” disse Killua “sicuramente saranno andati ad imboscarsi da qualche parte anche loro…”
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
gogeta55 - Voto: 18/06/09 15:58
waaaaaaaaaooooooooo anche questa è molto bella complimenti^^
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