MARYANN - Capitolo 1° -
La mia prima fan-fic dopo sei anni! Spero vi piaccia, e commentate! Ci sono parti di canzoni scritti qua e la, se volete ascoltateli, io penso ne valga la pena (comunque non è una song fic)... Beh, buona lettura!
Io non sono mai stata veramente convinta di essere bella, non ho mai capito perchè gli altri invece fossero convinti di questo, e , all' inizio della mia storia, non ero assolutamente consapevole di quanto il mio fascino potesse influire sulle altre persone...
Mi chiamo Maryann, vivo a Glan, una cittadina dell' Oklahoma, e ho quasi diciotto anni. Abito con la mia famiglia nel quartiere borghese di periferia, e frequento l' ultimo anno di scuola superiore, alla Glan High School. Ho una sorella più piccola, e non parlo quasi mai con lei, per me è solo una grande scocciatura, una palla al piede, ma l' anno prossimo andrò al college per cui non la dovrò più vedere, almeno non tutti i giorni. I miei genitori, Jack e Alise, sono due avvvocati, e con loro il rapporto non è al massimo, soprattutto con mia madre. Lei è così dannatamente carina che mi innervosisce, e sta sempre a lanciare frecciatine sul mio trucco, sui vestiti che mi metto e se mi ingrasso di un solo chilo, subito me lo fa notare con non troppa gentilezza. Con mio padre il rapporto era molto bello quando ero piccola, ora ci siamo allontanati, ma penso che sia normale, credo sia solo una fase della mia vita. Per quanto riguarda me, beh, non sono il massimo, certo, ma mi impegno a scuola e cerco di comportarmi il meglio possibile. Adoro divertirmi e la mia migliore amica Kris mi trascina a tutte le feste di Glan. Conosciamo ogni piccolo locale nella nostra città e sappiamo quando e dove ci sono tutte le feste organizzate dai nostri compagni, sappiamo anche chi sarà presente e chi non è invitato. La mia vita, comunque, non è fatta solo di mondaneità; mi piace anche stare a casa, con Kris o da sola, per pensare, a me, alla scuola, ai ragazzi, a come dovrei comportarmi, a cosa dovrei fare e cosa no... La mia testa è piena di pensieri confusi, a volte non so nemmeno chi sono io. A volte mi sento piena di sconforto, perchè credo di aver sbagliato tutto e poi cerco di farmi forza, mi ripeto che è tutto apposto, che si può rimediare agli errori... "I' m wrong... on the wrong way..." Stasera è proprio una di quelle sere che ho preferito rimanere a casa, chiusa nella mia camera al terzo piano... Penso a quando, a quella festa, ho bevuto troppo, e... oh... Ho sbagliato, non dovevo... Il mio carattere è malinconico, ma cambio totalmente dentro e fuori casa: quando sono a casa sono irritabile, nervosa, ma in fondo a mio agio, tra le mie cose, con tutti i miei ricordi... fuori sono sempre sorridente, e anche li a mio agio, tra le persone, tra quel casino, quell' unione di mille voci, di musica e luci, o di banchi e corridoi... Chi sono veramente io, lo ripeto, non lo capisco neanche io stessa. So di non essere felice, no, non lo sono, ma non so perchè, mi manca qualcosa e questa cosa non riesco a trovarla... eppure ci dovrebbe essere da qualche parte... ma cosa? Cosa voglio davvero? Ah, eccolo. C' è lui. C'è anche lui. Proprio di fronte alla mia stanza al terzo piano si è accesa una luce al terzo piano della casa di fronte. Quella è la luce della stanza di Bert. Lui è il mio vicino di casa, da tantissimi anni ormai. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli, ma lui è più grande di me di cinque anni. Per me è sempre stato un ragazzo come un' altro, uno che quando uscivo di casa mi salutava con la mano dalla veranda, uno che per scherzare mi bagnava con la calza mentre innaffiava il giardino. Poi, un pomeriggio, all'improvviso, mi sono innamorata di lui. Non so bene neanche io come sia nata la mia cotta. Ho iniziato a vederlo con occhi diversi, lui era cresciuto, io avevo appena quindici anni. Ora sono quasi tre anni che lo spio di nascosto, e che soffro per lui, ma lui sembra non vedermi, e mi saluta raramente ora che siamo cresciuti, e il giardino neanche lo innaffia più... Bert è alto, moro, obbiettivamente un bel ragazzo, con occhi marroni da cerbiatto. La sua famiglia è molto ricca, molto più anche della mia. Ormai sono anni che non gli parlo come gli parlavo prima, ora ci sono solo suluti tra di noi, cenni della mano e qualche sguardo. Non saprei com' è la sua vita adesso; certamente esce molto, ma non frequenta i posti che frequento io, sicuramente perchè, avendo già ventitre anni, per lui le mie feste preferite sono solo luoghi pieni di ragazzini. Non conosco i suoi interessi e i suoi pensieri... ed è strano, perchè mi è così vicino che intravedo la sua ombra sulla tenda, ma allo stesso tempo è così lontano... Io soffro moltissimo per lui, perchè ora è fidanzato, con una ragazza bella e grande, persino più grande di lui. Tra Bert e la ragazza, di cui ignoro il nome, ci dovrebbero essere circa sette o otto anni di differenza; lei ha già una trentina di anni... eh già, e io sono solo la ragazzina che lo prendeva in giro quando eravamo piccoli, quella che conosce da una vita, che ignora perchè è abituato a vederla sempre li di fronte, sempre ad aspettarlo... Chissà se gli piaccio, me lo sono chiesto tante volte, e i miei pensieri circa questa situazione sono molto variabili, anche a seconda del mio umore. A volte penso sia davvero possibile una storia tra noi due, e me ne convinco quando vedo che il suo sguardo su di me si sofferma qualche secondo di più del necessario; a volte penso che non sarà mai possibile, e quando la macchina della sua ragazza si ferma davanti casa sua e lui sale, e partono, io resto a guardarli, sola e impotente, dalla mia stanza. Mi guardo allo specchio. Osservo i miei capelli biondi, il viso magro, gli zigomi alti, le labbra rosse. Mi avvicino allo specchio. Gli occhi di un marrone chiaro, grigiastri in qualche punto. Mi sfioro con una mano. Ho combinato un sacco di disastri. Kris è l' unica cosa bella che mi sia rimasta... ma ho anche la mia bellezza. Mi osservo ancora. La figura slanciata, molto magra, il piagiamone rosso. Sorrido. Perdo subito il mio sorriso. Che bellezza... ma a che serve? Non sono neanche così bella, non capisco proprio che ci trovino gli altri in me di così affascinate. Mi guardo per un' ultima volta: domani dovrò vestirmi bene, meglio di oggi almeno, perchè la mia enorme parte insicura cerca sguardi e sicurezze, e se non li posso evere dal mio comportamento lunatico e imprevedibile, li avrò da tutto quello che si vede solo con gli occhi. "He' s twentythree, i'm just seventeen..." "...when you dream seventeen, i ain' t there, so i don' t care, 'cause all my dreams, i'm twentythree and she' s the girl right next to me, see that girl right next to me..." Goo Goo Dolls-The girl right next to me.
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lell
gogeta55 - Voto:
waoooo davvero bella peccato che lo letta solo ora
a presto
ksssssssssssssssss
lell
rosychan91 - Voto:
Sei stata davvro bravissima e poi ho apprezzato molto il fatto ke qst ff lanci un messaggio: nn bisogna soffermarsi sull'aspetto esteriore, le unike persone ke c amano veramente sono quelle ke sanno accettarci anche scavando in fondo ai nostri cuori e mettendo a nudo tutti i nostri difetti.^^
Non vedo l'ora di poter leggere qualke altra tua ff!
Un bacioneee e ancora complimenti!
rosychan91 - Voto:
Un bacione!^^
kiara-95 - Voto:
poi tu sei bravissima,mi raccomando vai così! ^___^
aggiornaa!!!
.....scusa ma la mia mente ogni tanto si scollega...XD
kissoni kiara!!!
lell
aylysangel - Voto:
Sono riuscita a leggere solo 4 capitoli ma appena posso leggo anche il seguito! kissini
rosychan91 - Voto:
Continua così ok? Aggiorna presto mi raccomando!
Un bacionee!!!
...continua nelle pagine numero:
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