PRIMO AMORE
- Capitolo 1° -
Il mio principe
Capitolo 1
“ Stupida, stupida, stupida!”
Camminava avanti e indietro da più di mezz’ora, preoccupata per ciò che stava accadendo dietro quella porta che aveva davanti, quando la sua amica Sakura uscì dall’ufficio di Tsunade.
<< Com’è andata ?>> le chiese ansiosa.
Dagli occhi color smeraldo che aveva davanti iniziarono a sgorgare calde lacrime.
<< Oh, Tenten! Vuole obbligarci a lasciarci!>>.
“ Che gran casino!” pensò la maestra d’armi, abbracciando Sakura e cercando di consolarla.
Poteva solo immaginare quanto avrebbe sofferto nelle prossime settimane.
Eppure non poteva biasimare l’Hokage: più di un anno prima Sakura e Kakashi avevano iniziato una relazione segreta, poi c’erano state un sacco di complicazioni, tra cui la presunta morte di lui e la loro separazione, e, poche ore prima il villaggio aveva scoperto la verità.
E ora tutti pensavano alla sua amica come ad una ragazza “facile” e al sensei come ad un pedofilo.
Ma lei sapeva che si amavano davvero. Lo sapeva perché Sakura era una sua amica, e lei era stata l’alibi perfetto per tante notti fuori casa.
In quel momento anche Kakashi uscì dall’ufficio, incrociando lo sguardo pieno di lacrime di quella che era stata la sua ragazza.
Tenten si sentì immediatamente di troppo, desiderando sparire.
In quello sguardo, in un solo occhio c’era tanto amore e troppo dolore… Ma Tenten non sciolse l’abbraccio, così Kakashi s’inchinò per sussurrare qualcosa all’orecchio della sua amica e poi andò via.
“ Chissà cosa le avrà detto?” si chiese la kunoichi, stupita dalla reazione di Sakura, che da quel momento non parlò più: il suo sguardo era perso nel vuoto.
La mattina dopo Tenten arrivò all’area di allenamento in anticipo come sempre e si stupì di vedere che tutti i suoi compagni erano già li.
Immaginò che stessero spettegolando su quello che era successo il giorno prima.
Tutti avevano dato kakashi per morto e quando l’aveva rivisto Sakura gli aveva abbassato la maschera e lo aveva baciato davanti a tutti.
Non si erano accorti del suo arrivo, immersi com’erano nel loro discorso.
<< … Aspettavo certo da lui! Insomma, hanno quattordici anni di differenza!>> Gai sembrava molto colpito, mentre Rock-lee piangeva urlando a squarciagola << La mia Sakuuuura-chaaaaan!!!!>>.
Neji invece sedeva su un masso e non parlava.
<< Ciao>> disse con la voce più fredda che aveva, la maestra d’armi.
<<Oh, ciao Tenten! Stavamo appunto parlando di ciò che è successo ieri… Sono a dir poco sconvolto!>> iniziò Gai. Lei prese posto vicino a Neji, l’unico che sembrava essere neutrale.
Prima di rispondere al suo sensei ripensò a quanto tempo era passato da quando era venuta a conoscenza del fatto.
<<Tenten…Posso parlarti di una cosa?>> iniziò Sakura con voce ansiosa.
<< Dipende…Hai girato un film porno?>> scherzò lei.
<<Sono seria, Tenten. Giurami che non lo dirai nemmeno sotto tortura!>>
Lei la guardò. Ormai era troppo curiosa per tirarsi indietro.
<< Parola di kunoichi!>>
<< Sono innamorata di Kakashi>>
La maestra d’armi aveva sbarrato gli occhi.
<<Stiamo insieme da più di sei mesi>> le aveva confessato.<<Ho bisogno di un’amica>>
Non era una richiesta ma una supplica.
<<Ora ce l’hai>>
<<Io ne sono al corrente da mesi>> buttò giù.
Rock-lee la fissò ferito, considerato che erano anni che sbavava dietro all’Haruno, avrebbe voluto esserne informato.
<<Cooosa? Perché non me l’hai detto prima, Ten-chan?>> le chiese. Solo lui la chiamava con un vezzeggiativo.
<< Perché tu saresti corso a spifferarlo a Tsunade e Sakura le avrebbe spezzato tutte le ossa >> spiegò Neji.
Entrambi i mister sopracciglia lo guardarono stupiti.
<<Ti sei deciso a parlare! Era più di un’ora che non fiatavi! Così non ti godi la tua giovinezza!>> esplose Gai in uno dei suoi strani ragionamenti.
<< Giusto, sensei!>> alle solite Lee e Gai stressavano gli altri con i discorsi sulla giovinezza.
Poi si rivolse a Tenten.
<< Tu che ne pensi?>>
La ragazza prese a fissarsi i piedi, non sapeva cosa rispondere.
Da una parte sapeva che era sbagliato, però… Si sentì stringere il cuore al ricordo dello sguardo innamorato e straziato che Kakashi aveva rivolto alla sua amica e a quello vuoto che aveva assunto lei dopo che lui le aveva parlato. E poi, lei più di tutti sapeva cosa volesse dire nascondere i propri sentimenti.
Sollevò lo sguardo rendendosi conto troppo tardi di avere gli occhi lucidi.
<< Loro si amano… Cosa può esserci di così sbagliato, in questo?>> chiese.
Gai e Rock-lee non risposero, stupiti dall’intensità delle parole e dello sguardo della ragazza, mentre Neji scoppiò a ridere.
Già il fatto che lui ridesse era una cosa inquietante ma il modo in cui rise le fece accapponare la pelle.
<< La cosa ti diverte, Neji?>> chiese.
Lui la guardò con… Compassione?
<< Non ci crederai davvero, mi auguro! Come sei ingenua, Tenten!>> rise ancora.
Ingenua. Brutto colpo per l’orgoglio della ragazza.
<< Io non sono affatto ingenua… E la vuoi smettere di ridere?>>
<< Ma, Tenten! Tu mi fai troppo ridere! Amore? Amore? Tenten, quella si chiama lussuria! Immagino quanto Kakashi si sia innamorato di potersi scopare una quindicenne di tanto in tanto!>>.
Tutti lo fissarono stupiti.
<< Non essere volgare, Neji>> lo rimproverò Gai, infastidito mentre Rock-lee non parlava. Tenten si infuriò, balzando in piedi.
<<Come puoi anche solo pensare una cosa simile? Rock-lee! Tu conosci Sakura, sai quanto lei sia innocente! E lei, Gai-sensei? E’ questo tutto ciò che ha da dire? Pensa davvero che il maestro Kakashi sia un pedofilo?>>.
I due la fissarono con il rimorso stampato in faccia: si sentivano in colpa per ciò che avevano pensato. Ma non dissero nulla e lei si sentì autorizzata a continuare.
<< Insomma! Per più di un anno si sono dovuti nascondere come criminali, raccontando bugie a tutti, e ora non hanno più amici, vi sembra giusto? Perché bisogna sempre vergognarsi di ciò che si prova? Loro si amano davvero, non vanno solo a letto insieme! E se fosse solo per questo, perché tutti i sensei non vanno a letto con le loro allieve?>> chiese rivolta a Neji. Lui guardò il suo petto andare su e giù velocemente a causa del fiatone e sorrise.
<< Perché, tu andresti a letto con Gai?>> le chiese.
La faccia disgustata di Tenten rispose per lei.
<< Neji!>> strillò, sconvolta.
Solo allora sentì un tocco delicato come quello di un bambino sul braccio. Voltandosi incrociò lo stesso sguardo vuoto che aveva visto il giorno prima.
Poteva leggerci dentro così tanto dolore che si portò involontariamente una mano al cuore.
<< Grazie per avermi difesa, ma davvero, non importa… Ormai, niente importa. Posso parlarti un momento?>>chiese con voce spenta, triste Sakura.
Tenten guardò Gai che, intimorito da un’altra sfuriata le fece un cenno affermativo.
Quando le vide sparire, Rock-lee guardò Neji.
<< Cavoli, l’hai fatta infuriare!>>
<<Puoi giurarci!>> non erano abituati a vedere Tenten arrabbiata.
Al contrario di Ino e Sakura lei non era violenta e non parlava nemmeno troppo, certo non come Hinata, che era praticamente muta.
Neji sorrise ripensando alla sua faccia quando le aveva detto di Gai.
<< Pensi che lei sia innamorata di qualcuno?>> chiese ancora Rock-lee.
<< Ma certo che lo è! Quando una sedicenne fa discorsi come “ cosa c’è di sbagliato nell’amore?”, significa che è cotta di qualcuno!>> rifletté Gai.
Persino Neji ora sembrava interessato. “ sono solo curioso, solo curioso” cercò di convincere se stesso.
Quando Tenten tornò dai suoi compagni era molto abbattuta.
Sakura non aveva detto nemmeno una parola.
Si era seduta sotto uno degli alberi di ciliegi e aveva pianto, per quasi un’ora.
Con lo sguardo triste quasi come quello della sua amica tornò al campo, trovandoli tutti radunati con aria cospiratoria con uno sguardo molto strano quando si voltarono verso di lei.
<< Non hai nulla da dirci, Ten-chan?>> le chiese Neji.
<< In realtà non ha detto nulla, neanche una parola!Si è limitata a piangere per un’ora>> disse lei, guardandolo acido. << Suppongo che sia sempre così, quando non puoi più scopare con qualcuno!>> tutti storsero il naso, perché quel linguaggio non le si addiceva affatto.
<< E da quando mi chiami Ten-chan?>> chiese.
<< Da quando sono curioso di sapere!>> sorrise lui.
<< Sapere cosa?>>
La ragazza iniziò a spaventarsi quando se li trovò tutti e tre intorno.
<< Ti piace qualcuno, Ten-chan?>> le chiese Rock-lee.
Tenten arrossì violentemente, peggio di Hinata quando incrociava Naruto.
<< M-ma che cosa d-dici? Io non s-sono il…>> ora balbettava anche come Hinata.
Neji la guardò, sconvolto.
“ Le piace davvero qualcuno?” accantonò quella strana sensazione che lo stava prendendo, per dedicarsi totalmente alla discussione.
<< Ti piace davvero qualcuno!>> disse.
<< N-non è vero!>> negò lei, evitando accuratamente quegli occhi bianchi che vedevano tutto.
<< Si invece! E chi è?>> insistette Rock-lee.
<< Ho detto che non mi piace nessuno!>> arrossì ancora di più a beneficio del divertimento degli altri.
<< Ma io sono il tuo migliore amico! Dovresti dirmi tutto!>> Rock-lee era famoso perché non si arrendeva mai , all’improvviso inorridì << Aspetta! Non sarà quell’idiota di Hiroshi? >>
Tenten sorrise dolcemente al pensiero di Hiroshi, facendo spaventare tutti i presenti.
<< Non è Hiroshi!>> li tranquillizzò, poi.
<< Quindi qualcuno c’è!>> Neji l’aveva incastrata.
<< Chi è Hiroshi?>> chiese invece Gai.
<< Hiroshi è un gran idiota… Ed è cotto di lei da secoli! Pensa che mi ha aggredito una volta perché mi sono avvicinato troppo a Ten-chan! Come se fosse lui il suo migliore amico!>> Rock-lee era piuttosto contrariato.
<< Non dovresti parlare così di lui! E’ un ragazzo molto dolce, invece!>> lo difese lei.
<< Ma guarda come cresce in fretta la nostra Tenten! Ieri prendeva ancora il biberon e guardala ora, nel pieno della giovinezza: è diventata bellissima, innamorata e corteggiata!>> iniziò a piangere Gai.
Neji si voltò a guardarla, sicuro che fosse arrossita ancora, rimanendo a bocca aperta.
Tenten si guardava i piedi, seduta com’era a pochi centimetri da lui, le guance erano arrossate e la frangia spettinata. Notò che stava muovendo le labbra come per formare una parola che non pronunciò: bellissima.
Sicuramente quel complimento doveva averla colpita molto, anche perché non aveva mai visto qualcuno farle un complimento.
<< Tutto bene, Ten-chan?>> chiese, senza pensare che stava utilizzando il vezzeggiativo.
Lei alzò lo sguardo e sorrise, rivelandosi ancora più carina.
Com’era bello… I capelli neri erano sciolti, gli occhi bianchi le sembravano ancora più belli del solito, e poi era così vicino…
<< E allora? Vuoi sparare questo nome?>> interruppe i suoi pensieri Rock-lee.
<< Quale nome?>> gli chiese, confusa.
<< Quello del tuo principe azzurro!>> spiegò Neji.
Persa di nuovo in quegli occhi sorrise.
<< Il mio principe azzurro…>> sorrise divertita e si voltò verso Rock-lee, guardò l’orologio notando che era ora di pranzo <<Oh! Ma è ora di pranzo…>>.
<< Non provarci nemmeno, Ten-chan! Ormai siamo troppo curiosi!>>.
Lei li fissò palesemente divertita.
<< Lo ammetto…Io sono follemente innamorata di…>> e poi al suo posto c’era il ramo di un albero.
I tre rimasero un po’ nelle posizioni in cui erano prima che la ragazza sparisse.
<<Stupida tecnica della sostituzione!>> esclamò Rock-lee lanciando lontano il tronco.
|
|
ninablueyes - Voto:
jaredsfun
hellgirlgiuly - Voto:
Per il resto il finale mi è piaciuto anke se la morte di Hinata nn te la perdono... -__-
Ciao!!!
hina9 - Voto:
hellgirlgiuly - Voto:
aylysangel - Voto:
marti-chan - Voto:
aylysangel