IL SILENZIO
- Capitolo 1° -
sn una ichirukista accanita..qst storia mi ronza da parekkio .è tristina xò ^^commentate baciii
.. il silenzio..
Un altro dannato giorno qua dentro.. finirà che impazzerò veramente.. ogni giorno è uguale..ma oggi è diverso, avrò qualcuno con cui condividere questa schifosa stanza.Ormai ho perso la cognizione del tempo.. da quanto tempo sono rinchiuso qua dentro?! uno o due mesi.. bo!
Mi girò lentamente, sul comodino ci sono fiori e lettere dei miei compagni di classe ce pure una pietanza immangiabile di Inoue..
-toc toc-
mi volto verso la porta ,immagino che sia il mio nuovo "inquilino". -signor Kurosaki! questa e la sua compagna di stanza..Kuchiki entri pure!- rimango un po' perplesso pensavo fosse un maschio! -ciao- e non dice altro..io rispondo con un cenno.. la scruto per un po.. magra molto magra, che sia anoressica? occhi blu.. non molto alta, capelli scuri e come ho già detto decisamente molto magra.L'infermiera le fa delle raccomandazioni per poi scomparire..
mi sento vagamente imbarazzato. Non so che devo dire.. dovrei dire qualcosa?..
La giornata e passata noiosa come al solito,ogni tanto lanciavo qualche occhiata a Kuchiki, ma lei teneva lo sguardo incollato alla televisione..-come ti chiami?- sobbalzo -Ichigo-faccio una piccola pausa-tu?- -Rukia- che voce cupa.Mi rallegrò un po',non pensavo che me l'avrebbe chiesto.-KUROSAKI-KUN!!!-sia io che Rukia ci giriamo verso la porta..-I..Inoue- Lei saltella felice verso di me per poi fermarsi di colpo verso Rukia..
-Oh!! scusa non pensavo che..- Lei non dice nulla.Dalla porta vedo entrare pure Ikkaku Renji Chad e Ishida.
-oss- e iniziano subito a inondarmi di domande su come sto e robe del genere.. Poco dopo vedo entrare qualcuno di nuovo.Immagino sia per Rukia.. capelli scuri alto con l'aria principesca..
Renji mi riporta alla realtà-Allora fragolino,quando hai intenzione di uscire da questo posto?-mi irrigidisco -presto spero! io sto benissimo- protesto io.. io sono sano di mente non vede il perché mi tengano qui -e non chiamarmi fragolino- -se se certo- iniziamo cosi a litigare e a darci botte..-ah!Abrai-kun!- piagnucola Inoue mettendosi in mezzo..Una fitta al cuore.. vorrei urlare di levarsi perché non ho bisogno del suo aiuto, ma infondo lei mi vuole bene.. anche troppo..
-ehi ichigo tieni-esordisce Ishida porgendomi i compiti,da quel gesto chissà come Inoue mi aggiorna di tutti i pettegolezzi e l novità che girano a scuola.Il tempo passa in fretta quando sei in compagnia.
E ora di cena e Inoue e gli altri se ne sono andati.Mi alzo dal letto nervoso perché sono in pigiama e il tizio che è venuto per Rukia e ancora qui.-Bene Rukia vado.- si alza dalla seggiola e la rimette vicino al tavolo -nii-sama..grazie..- lui non risponde e se ne va.Poco dopo la cena (se cosi si può chiamare) viene servita.
Ci sediamo sul piccolo tavolino.Lei è nervosa taglia il cibo in piccoli pezzi sempre più piccoli quasi avesse paura -Non hai fame?- le chiedo curioso, lei allora mi guarda come se fossi un poliziotto e lei il ladro -ecco io..io sono..- si sta agitando .ano.. io sono- ha paura e io la blocco -stai tranquilla se non vuoi dirmelo non importa- .La cena prosegue con una certa tranquillita, mi sono accorto che alla fine non ha mangiato praticamene niente, ha solo spezzettato il cibo..
-Anoressica- lo dice tutto d'un fiato,senza guardarmi -ah- che risposta idiota.. - e tu..come mai sei qui?- oddio. cosa faccio? lo dico? -se non vuoi non importa- nella sua voce ce un tono di tristezza..-autolesioni sta- e alzo di poco la manica del pigiama..sono forse impazzito??-come ti hanno scoperto?- mi chiede interessata..panico..-scusa se mi faccio gli aff..-la interrompo -mi hanno trovato in bagno mezzo morto e be.. eccomi qui!-mi sento quasi leggero -tu?- -io?..mio fratello mi ha mandato dal dottore, era l'unico che se ne fosse accorto- le brillano gli occhi..
Sono le tre di notte e regna il silenzio.Tutto è buoi tranne la fiocca luce della luna.
-Ti va di parlare?- Mi volto verso Rukia -va bene- non riesco a distinguere bene i suoi lineamenti è troppo buio.. -come mai hai voluto suicidarti?- un colpo al petto..non avevo mai risposto a quella domanda.. per quanto i dottori me lo chiedessero in continuazione, pure mio padre me lo domandava, ma io non rispondevo MAI..-non mi va di parlarne- non sono ancora pronto.. ma non capisco cosa stia aspettando.. infondo la verità e solo una.. -ah scusa-
e torna di nuovo il silenzio...
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