UNICO
- Capitolo 1° -
Buon Natale Near:
“Near, guardami! Non può finire così. Non il giorno di Natale!”
“Oh si che può L, mi hai scocciato!”
“D’accordo, allora non sarai più il mio predecessore.”
“Per quel che me ne frega…” borbottai. “Ma io non voglio diventare totalmente tuo.” Detto questo, me ne andai sbattendo la porta in faccia a L.
Andai in uno squallido locale, di quelli che i ragazzi normali chiamano discoteche. Rimasi appollaiato su uno sgabello a guardare gli altri ragazzi ballare.
“Rimpiangi di non aver avuto una vita normale Near?” mi voltai spaventato trovandomi davanti Matt, il viso sorridente dietro il bancone.
“Non mi ero accorto che fossi qui, Matt… ma cosa fai? Il cameriere in un locale da quattro soldi? Tu, il terzo della Whammy’s House che và a fare il cameriere la vigilia di Natale?”
Non appena smisi di parlare, immediatamente me ne pentii. Merda! Ero nei guai lo vedevo dal pulsare delle vene sul suo collo.
“Ascolta Near, non mi voglio rovinare la vigilia, per cui farò finta di non aver sentito.” sibilò Matt. Io lo guardai gelido, mentre spariva dietro il bancone.
Una mano viscida mi si posò sulle spalle, dopo che Matt se n’era andato. Mi voltai e mi trovai di fronte un giovane uomo dalla barbetta dorata e dagli occhi neri che da come mi guardava, sembrava ubriaco.
“Che ci fa un giovane ragazzetto tutto solo la sera della vigilia?” mi correggo: era ubriaco. Lo si capiva non solo dalla voce ma anche dalla puzza di Alcool.
“E tu che ci fai solo?” gli domandi per ripicca.
“Io non sono solo, sono con i miei amici… e vogliono la stessa cosa: te!”
Cazzo, non sarei mai dovuto venire! Guardai verso Matt e lo vidi, purtroppo per me, impegnato a servire dei clienti dall’altra parte del bancone. Mi morsi il labbro e guardai il tipo.
“Sono felice per te che vai d’accordo con i tuoi amici, ma io non vedo come posso esserti utile!”
Il tipo mi strinse la spalla, ma una voce s’ intromise prima che potesse aprir bocca.
“Hai capito cosa vuol dire il mio amico, stronzo? Ti ha detto, in pratica, che non vuole avere niente a che fare con te e i tuoi amichetti.” Matt stava dietro il tizio, l’aveva anche un po’ sollevato mentre lo guardava con gli occhi verdi, freddi come non li avevo mai visti.
“Va bene, me ne vado. Basta che mi metti giù” borbottò il tizio.
Matt lo rimise giù e lo guardò andarsene via. Poi si voltò verso di me.
“Va tutto bene?” domandò preoccupato, sguardo assolutamente non suo.
“Si. E comunque me la sarei cavata da solo.”
“Non dire idiozie. Che ne diresti di venire da me?” mi chiese con un sorrisino. Accettai, intanto non avevo nulla da fare.
Uscimmo, prendemmo la sua moto e arrivammo a casa sua… anche se più che casa, era una bettola. Mi guardai intorno, poi guardai lui che nervosamente si grattava il cuoio capelluto.
“Ehm… capisco che per te non sia il massimo Near, ma è qui che ho vissuto.” disse in evidente imbarazzo. “E un’altra cosa, se vuoi restare a dormire qui, c’è un solo letto.”
“Fa niente intanto dormivo con L.” lui mi guarda imbarazzato per poi chiedermi: “Sei omosessuale?”
“Certo, pensavo ci fossi arrivato…”
“Lo sospettavo. Comunque lo sono anch’io. Cosa vuoi fare?” domanda sorridendo un po’ forzatamente.
“Boh. Tu che fai la notte della vigilia?”
“In genere stavo con Mello. Stavamo sul quel divano a coccolarci e …” esitò “… e a baciarci.” Riuscì a concludere.
“Vuoi che ti do un bacio?” domandai. Cazzo, non sapevo da dove mi fosse uscita. Lo fissai e lui fissò me di rimando, per poi sorridere. Un vero sorriso.
“Mi farebbe piacere, Near.” rispose.
Mi avvicinai, sentendo il mio cuore battere. Posai le mie labbra sulle sue.
Il bacio durò poco. Fu solo uno sfiorarsi di labbra, ma fu molto intenso, molto più che i baci carnivori di L.
“Buon natale Matt!” gli sussurrai.
“Buon natale Near!” mi rispose con un tenero sorriso sulle labbra piene.
FiNe.
Dunque questa è la mia prima fic su DeathNote, spero che vi sia piaciuta anche se è un pò presto per Natale. Ringrazio la mia beta Ayleen
|
|
