- Capitolo 1° -
SOTTO IL GHIACCIO
Il nostro Sole stà impazzendo...
Immersa nel gelido oceano dello spazio,Nemesis si stà poco alla volta avvicinando con il suo sistema planetario,e noi siamo letteralmente impotenti di fronte ad una catastrofe di codesta portata.
Questo è il problema.
Man mano che si avvicina,i suoi influssi gravitazionali si fanno sempre più marcati influendo sull'attività della nostra stella e sull'intero Sistema Solare che,a sua è influenzato dagli anomali moti della sua stessa Stella.
Il secondo problema invece si chiama Giove.
Negli ultimi anni il suo campo magnetico si è più che triplicato e assieme ad esso anche il calore interno del pianeta che,essendo composto in prevalenza di idrogeno ed elio si tratta di una sorta di Stella Mancata.
Quindi una stella ancora in fase nascente.
Se essa dovesse accendersi,come si teme,i suoi effetti per il nostro pianeta sarebbero a dir poco catastrofici quanto l'arrivo di Nemesis...
Cammino su una vasta prateria innevata,gli scarponi che sprofondano parzialmente nella dura neve ghiacciata,alte nel cielo un'infinità di stelle brilla illuminandoci con la loro luce anche dopo centinaia di anni che si sono estinte,ed essa ci raggiunge solo adesso.
Lo sento di nuovo..
Una sorta di strano presentimento che qualcosa di spaventoso si stà lentamente delineando all'orizzonte.
Già pochi giorni fa ascoltavo al telegiornale di un'anomala attività solare che aveva causato non poche black out in vaste porzioni del Canada e dell'Australia.
Dirigendomi verso la casa di Alex non posso fare a meno di tremare per via del freddo pungente che attraversa il mio capotto con la medesima facilità con cui un ago attraversa un maglione di lana.
Mi scosto i lunghi capelli biondi dagli occhi e,dopo esser giunta sul portico di casa,mi limito a bussare prima di entrare.
-E'permesso?-chiedo entrando.
-Entra pure,sono in salotto.- la voce di Alex chiara e cordiale mi giunge alle orecchie,subito dopo la sua figura di altezza media mi compare sulla soglia del salotto-
-Come stai,Maya?-
-Bene dai.Volevo chiederti una cosa che sono sicura al cento per cento che tu ne saprai qualcosa.-
-Ti riferisci ai presagi che di tanto in tanto senti e non sai cosa sono,o come spiegarteli di preciso,giusto?-
-Si,ma come diavolo fai a saperlo?-
Sapevo che Alex aveva una sorta di intuito speciale,ma questo va decisamente oltre le mie aspettative.
Lui si stringe nelle spalle.
-Talvolta li sento anch'io,e l'ultima volta che ne ho avuto uno un'ora più tardi sei venuta a trovarmi..-spiega lui.
-Anche se nonostante fossi sicura che io ne sapevo qualcosa non avevi il coraggio di chiedermelo per paura di sbagliarti!-conclude gettando un paio di tronchetti di legna secca nel caminetto acceso.
-Sei strano,da cosa le capisci tutte queste cose?-
-Dal tuo tono di voce,ma sopratutto da come distogli continuamente lo sguardo da una persona durante un discorso.
Vuoi qualcosa da bere?-
-Ce ne hai un po di caffè?-
-Si l'avevo appena fatto,te ne porto subito una tazza.-
Un paio di minuti dopo riecco Alex di ritorno dalla cucina portante un vassoio con due bianche tazze di caffè,un piccolo vassoio metallico per lo zucchero e un paio di cucchiaini.
-Stavamo dicendo?-chiede sedendosi accanto a me.
-Voglio sapere cosa cazzo sono questi presagi o come si chiamano.-dico io.
-Ti spiego subito-comincia Alex sorseggiando il suo caffe.
-Hai presente gli animali quando cominciano a innervosirsi prima dell'arrivo di un terremoto?
Il fenomeno è lo stesso,loro sentono il pericolo prima che esso accada tramite il senso del pericolo che è influenzato da determinati fattori che fanno scattare in noi e anche negli animali una sorta di istinto di sopravvivenza..-mentre lo ascolto mi accorgo che in fondo in fondo anche lui prova una certa paura nei confronti del futuro,solo che sapendo queste cose ormai ci convive assieme come delle scomode coinquiline della mente.
-Però non mi sembra che tutti quelli che conosco abbiano questi presagi.-
-Be,una persona che è sana sia fisicamente che mentalmente,e senza il costante vizio dell'alcool non dovrebbe aver problemi.
Ma poi non siamo tutti uguali c'è sempre chi più chi meno.
Tu ed io siamo solo stati più fortunati.-conclude.
-Che onore.-faccio io con una punta di finto sarcasmo.-A cosa si riferiscono?Cos'è che dobbiamo temere nel prossimo futuro?-chiedo,decisa di arrivare una volta per tutte al capolinea del discorso.
-Bè,certamente ti sarai accorta che le stagioni non sono più le stesse.-
-Si,e allora?Questo è solo colpa dell'attività umana!-
-Balle,tutte balle ingegnosamente macchianate da ambientalisti e serristi.
E' indiscutibile che l'anidride carbonica presente nell'atmosfera stà aumentando per colpa nostra,ma l'aumento di temperatura non è costante come dovrebbe essere se la Teoria dell'Effetto Serra fosse vera.
E inoltre anche gli altri pianeti del Sistema Solare stanno mostrando dei notevoli cambiamenti climatici.
Basti vedere l'aumento di luminosità di Venere;o la formazione di una Nuova Macchia Rossa su Giove;o,se questo non ti basta,di due enormi uragani su ambo i poli di Saturno.-
-Di questo non ne sapevo nulla.-ammetto mio malgrado.
-Da un lato c'è il Sole che impazzendo stà riscaldando buona parte del Sistema Solare,dall'altra c'è,in fase di avvicinamento,un'altro corpo celeste grande circa la metà della nostra Stella,che gli astronomi chiamano Nibiru e si tratta di una Stella Oscura.-
-Impossibile-ribadisco sorpresa e anche un pò nervosa-Se tutto ciò fosse vero se ne sarebbero già accorti.
Da cosa lo deduci tutto questo??-
La notizia mi ha piuttosto scossa,ma la verità è che spiega ogni cosa:
l'anomala attività solare,l'aumento dell'attività vulcanica e sismica sul nostro pianeta e anche il riscaldamento del Sistema Solare.
-Be,in verità i potenti della Terra se ne sono accorti già da un pezzo,per questo stanno costruendo tutte quelle basi sotterranee in Norvegia,Nord America,Pakistan,Nord Europa ecc.
E' solo grazie al buonsenso di un politico norvegese che siamo venuti a conoscenza di tale minaccia,su youtube sono state trasmesse delle immagini di Nibiru che,putroppo,sono reali.
Aspetta,ne ho stampate alcune.-
Alex si alza,noto che è leggermente dimagrito,i suoi capelli castani sono stato tagliati corti,il suo fisico magro è alto poco più di me,apparte il fatto che io sono molto più esile di lui;l'unica cosa che non è mai cambiata di lui sono i suoi verdi occhi di ghiaccio.
Dopo aver preso dai cassetti di una scrivania un paio di fogli bianchi,mi raggiunge e me li porge.
Ci sono quattro foto:una ritrae una piccola sfera rossastra poco più a sinistra della Costellazione di Orione;un'altra la medesima sfera rossastra solo che a differenza della prima foto,questa appare di un rosso più acceso e davanti ad essa una più piccola sfera scura.
-Cos'è questa?-chiedo indicandogliela con l'indice.
-Si tratta del transito di un pianeta.-
-Ah,perchè questo affare possiede anche dei pianeti?-
-Guarda le foto sull'altro foglio.-si limita a rispondermi lui.
Abbasso lo sguardo e noto un ingrandimento della foto precedente e,sotto di esso,uno schema di ellissi attorno ad una piccola sfera che si rivela essere proprio la stella di cui ha parlato Alex.
-Vuoi dire che ne sono più di uno..-
-Già,una decina per la precisione,alcuni grandi come la Terra e altri con dimensioni paragonbabili a quelle di Giove e Urano,a meno che non se ne scoprano degli altri.- spiega Alex studiando la mia espressione.
-In realtà il suo vero nome sarebbe Nemesis,Nibiru è solo il nome con cui lo chiamavano gli antichi Sumeri.
Nemesis era già stata ipotizzata in passato per spiegare le cronologiche estinzioni di massa ogni circa ventisei milioni di anni ma,essendo un periodo eccessivamente troppo lungo per una stella di ruotare attorno ad un'altra la teoria è stata abbandonata.-
-Tutto questo è particolarmente interessante,quanto inquietante,ma se il Sole è una Stella Doppia,perchè non ce ne siamo accorti prima?
Perchè non è mai stata vista?-chiedo finendo il mio caffè.
-Be,essendo quella che definiscono una Nana Bruna si tratta di una stella molto fioca,e imoltre pare che abbia un'orbita particolarmente allungata di circa 3000 o più anni,quindi se dobbiamo guardare la sua lontananza dal Sole e la sua luminosità già di per se particolarmente debole non dovrebbe sorprenderci che sia stata avvistata solo ora!-
Abbasso lo sguardo,pensando a quanto mi ha appena spiegato Alex,incredibile ma vero una parte di me in fondo crede alle sue parole.
Sono scossa,provo un certo senso di inquietudine se quanto previsto da Alex fosse vero.
Temo per il futuro.
Nel caminetto il fuoco crepita scoppiettando,illuminando parte della stanza con il suo bagliore rossastro tendente all'arancione.
Cala uno strano silenzio carico di tensione,mentre la preoccupazione mi avvolge nelle sue spire,come un serpente con la sua preda malcapitata.
Sento lo sguardo di Alex posarsi su di me,non me ne curo,sono troppo presa a pensare a Nemesis,al Sole,e al futuro che apparentemente ci aspetta.
Con un'indice sotto il mento,quest'ultimo mi costringe ad alzare lo sguardo nel suo.
-Hai paura vero?-mi chiede studiandomi con attenzione.
-Inquietudine più che paura.
Mi preoccupa ciò che potrebbe profilarsi all'orizzonte.-spiego.
-Ti comprendo,anch'io ci sono passato,ma ormai ci ho fatto l'abitudine.-i suoi occhi si bruciano nei miei.
-Perchè non ne parlano in giro,se è vero che i governi sanno?-
-Si scatenerebbe il Panico Globale,e in seguito ci sarebbe solo il Caos.Tu lo faresti?-
-No,voglio dire non lo so.-
L'inquietudine non accenna a diminuire..
Alex pare percepire tutto ciò.
-Come diavolo...-non faccio in tempo a portare a termine la frase che Alex mi zittisce poggiandomi appena un indice sulle morbide labbra.
I nostri sguardi si incrociano...
Poi,senza alcun preavviso,il suo volto si accosta al mio sfiorando le mie labbra con le sue.
Ricambio.
Non so do preciso perchè,o cosa mi spinga a farlo.
Seguita dalla sua,la mia bocca si dischiude prendendo sempre più aderenza con l'altra,successivamente sento la sua lingua scivolare nella mia bocca dischiusa e litigare a sua volta con la mia in un susseguirsi di intrecci e carezze.
La sua mano scivola sulla mia,incrociando le mie dita con le sue.
Tutto sembra così meraviglioso e alquanto improvviso..
Le nostre lingue lottano sapientemente l'una con l'altra ..
Poi,dentro di me qualcosa mi intima di fermarmi.
Lascio andare la sua mano,rapida mi distacco da lui alzandomi in piedi.
-Scusami!-
Un'istante dopo sono fuori che corro a più non posso nella gelida oscurità della notte stellata.
Da cosa stò scappando?
Da Alex?
Da Nemesis?
Ma poi,mentre mi fermo a riprendere fiato,la gelida aria fredda che mi pizzica la pelle e brucia il mio respiro,guardando il cielo stellato mi rendo conto che in realtà stò fuggendo da me stessa.
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