LO SBAGLIO (JIRAYA)
- Capitolo 1° -
provate a leggere, se vi piace commentate^^
buona lettura
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Jiraya
Era notte, la luce pallida della luna rifletteva nel quadro. Quel quadro. Quello che raffigurava me, tsunade e orochimaru, quando tutti era felici e nessuno aveva sete di potere. Mi stesi sul letto, solo. Sentivo di essere solo, il mio più caro amico non c’ era, per colpa mia. Tsunade, la mia amata … una bellissima ragazza, delusa dalla vita e dall’ amore senza nemmeno averlo mai scoperto. A quel tempo ero ancora giovane, non ero ancora arrivato alla trentina ma la mia giornata non andava oltre l’ allenamento. Mi ero deciso mi sarei confessato a Tsunade! Le averi detto che l’ amavo, e lei non mi avrebbe respinto. Credo, spero. La notte passò velocemente, appena sveglio andaì a cercare tsunade. Non fu difficile trovarla, da quando era morto Dan non faceva altro che studiare l’ arte medica. Non fu altrettanto semplice dirglielo visto che non si era nemmeno accorta di me. << tsunade … >> lei si girò appena sbuffando << che vuoi? >> disse con la sua solita aria “simpatica” <<arrivo subito al punto … ti amo>> non so descrivere la faccia che fece, ma certamente era un miscuglio di espressioni << e io dovrei mettermi con te? >> rispose con aria scettica << che ne dici tsunade? >> ero sicuro che ci stava pensando … ma non capivo, mi sentivo impaziente. Forse perché sapevo già la risposta << è assurdo. Rifiuto! >> mi alzai buttando la sedia contro il muro, non ero arrabiato per la risposta ma per la sfacciataggine!. Ormai non ricordo più quante bestemmie dissi, ma una cosa era certa non sarei certo io! Ad essere rimasto solo. Quanto ci stetti male non saprei dirlo … forse perché ancora oggi ci soffro. Non rimasi solo affatto, ne cambiavo una ogni sera, quanto avrei voluto che mi vedesse con un’ altra, non so come si potesse odiare tanto una persona amata. per questo mi sentivo in colpa. Il signore mi aveva sempre voluto male …. Lo so, prò questo non doveva proprio farmelo. Una sera incontrai una ragazza carina, la portai nel mio appartamento. La baciai e iniziai a spogliarla, si quella notte fu il più grosso sbaglio della mi vita. La mattina dopo Tsunade venne a chiamarmi per una missine. TOC - TOC. Capì che stavo dormendo, e quella era una giusta intuizione, ma non s’ immaginava nemmeno che potessi essere insieme a una donna. Naturalmente, con la sua grande “delicatezza” sfondò la porta, solo a quel punto capì che era lei ma ormai era troppo tardi. Mi vide, ero nudo con lei abbracciata a me. Vaffanculo, fu l’ unica cosa che mi venne da pensare in quel momento … lei, la mia tsunade pianse per colpa mia << c’ è una missione >> disse singhiozzando con le lacrime a gli occhi << aspetta posso spiegare! >> lei si girò e sorrise, un sorriso che mi uccise << no devo andare >> presi velocemente una coperta, me la misi a dosso e la insegui. Ma lei fu molto più veloce, non seppi dov’ era andata, come stava e perché aveva avuto quella reazione. Mi sentì stupido, è l’ unica cosa che ricordo.
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concordo con te meffy: Jiraya avrebbe veramente fatto meglio a spegnerlo!