torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Tokyo Mew Mew
Titolo Fanfic: SAVE ME
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, AU
Autore: ichigo-91 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/12/2008 17:54:28 (ultimo inserimento: 06/05/09)

Strawberry Momomiya esce dal riformatorio dopo 2 anni. Ad aspettarla all'uscita ci sarà colui che riuscirà a salvarla dal suo passato.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
RICOMINCIARE
- Capitolo 1° -

Cap.1: Ricominciare


Mi voglio uccidere, anzi meglio dire trucidare da sola. Mi sto ammazzando di lavoro con le ff, ma purtroppo non ce la faccio a tenere ferme le mie idee! Come ben sapevate vi avevo detto di avere 3 ff in cantiere, e questa (oltre a Una storia fatta in 3) è una delle 3 ff. Prometto che l'ultima la posto quando finisco tutte le altre XD. Allora, dall'introduzione già si capisce che sono una bastarda, ma io sono la bastardità in persona U_U. Bè le spiegazioni verso questa ff credo che sia meglio dirvele quando sarà più in la, altrimenti ora vi levo tutta la suspence e non c'è divertimento *ç*. La durata? Non lo so neppure io, quanti capitoli verranno fuori, verranno fuori. Il titolo della ff? Lo capirete solo leggendo. Quando me ne vado dalle scatole?--> Ora XD. Sono sempre bene accettate critiche, consigli e/o altro. Bacioni!



Quel corridioio sembrava non finisse più. Era lungo, troppo lungo, proprio come il tempo che aveva passato la dentro. Strano, quando lo aveva percorso la prima volta non ci aveva fatto tanto caso, forse perchè allora non aveva tanto da perdere. Ora si. Ora aveva da guadagnare la libertà che per 2 anni le era stata privata per.. colpa sua? Probabile. Dopotutto si sa che a volte è difficile ammettere di essere i responsabili delle proprie azioni. E lei lo aveva capito a caro prezzo. Quante cose aveva passato la dentro? Quante umiliazioni? Troppe, fin troppe per poterle dimenticare, ma la forza di ricominciare da capo, uscendo da quello schifo, è talmente forte da farle dimenticare ciò che era e ciò che aveva fatto. Sarebbe cambiata. Glielo doveva, non poteva permettersi il lusso di sbagliare di nuovo. Camminava, e la luce di una nuova vita cominciava ad avvicinarsi sempre di più. Un passo, due, e la prospettiva di una vita migliore le faceva compagnia. Ancora qualche passo e poteva finalmente buttarsi tutto alle spalle. Arrivò finalmente davanti a una porta, grande, forse perchè ne aveva fatte passare troppe di persone come lei e quindi si era dovuta adattare no?E solo in quel momento la sua mente era libera da tutto e da tutti. Sorrise. Un sorriso diverso da quello che aveva sempre fatto, perchè stavolta era consapevole di ciò che aveva fatto, era consapevole del fatto che doveva cambiare non solo per lei, ma anche per gli altri. Doveva farlo soprattutto per loro, che avevano lottato con e per lei in quei 2 anni. Doveva darsi una svegliata e rimborcarsi le maniche. La persona che era accanto a lei e che non aveva fiatato per tutto il tempo prese le chiavi dalla tasca, mettendone una nella serratura, facendola scattare. La porta si aprì finalmente, la sua nuova vita aveva inizio.
- Spero che questi 2 anni ti siano serviti da lezione.- Altrochè se le erano serviti. Le erano serviti sopratutto per farle entrare nella testa il fatto che la vita fa troppo schifo per progettarla, anzi, ogni giorno si deve vivere come se fosse l'ultimo. Al diavolo i pregiudizi e tutto il resto. La vita è quello che è, e come te l'hanno data poi, te la portano via. Proprio per questo devi viverla fino al massimo. Lo devi fare perchè poi, nessuno ti ridarà quei momenti bellissimi indietro.
- Altrochè se mi sono serviti..- La ragazza varcò la soglia, e il rumore della porta che si chiudeva dietro di lei era il segno che, il passato non esisteva più. Scrutò il paesaggio intorno a lei con i suoi occhi nocciola, colmi di lacrime, e non si vergognò di piangere come una bambina di 3 anni, anzichè di 18. In passato se ne sarebbe vergognata, ma ora che aveva capito il valore importante della vita non se ne importò di buttare fuori lacrime piene di dolore e di disperazione.Tra quelle lacrime ci fu anche la forza di sfoggiare un piccolo sorriso, un sorriso che le diede la carica necessaria. Una carica che si caricò quando, sentì qualcuno pronunciare il suo nome vicino a lei, qualcuno che aspettava la sua uscita. E in quel momento i suoi occhi nocciola incontrarono un altrettanti paia di occhi, e un paio di braccia l'abbracciarono, accompagnata da una danza di piccolissime goccioline chiamate lacrime.Si abbracciarono come 2 bambine, 2 bambine che non potevano stare lontane, 2 bambine che sapevano di poter contare sempre l'una sull'altra.
- Strawberry..- mormorava la ragazza, abbracciando quella sorella che non era più quella che aveva lasciato. Non era più la sua sorella gemella andata in riformatorio 2 anni prima, non era più la pecora nera della famiglia proprio come lei l'aveva soprannominata, non era più la Strawberry Momomiya che tutta la città conosceva. No. Non lo era più. Quella Strawberry ormai era un fantasma, che non avrebbe fatto più ritorno. Aveva lasciato lo spazio a una Strawberry più matura, più responsabile e più consapevole delle sue azioni. Una Strawberry che avrebbe dimostrato a tutto e tutti che era cambiata. E cosi dicendo camminavano insieme, mano nella mano per le vie di Tokyo, mentre gli occhi di Strawberry potevano vedere come il mondo davanti a lei era andato avanti. E proprio cosi doveva fare lei: doveva andare avanti, continuare la sua vita e rimborcarsi quelle maniche per riprendersi tutto ciò che le era stato portato via: rispetto, onestà, lealtà e fiducia. Tutto questo doveva tornare indietro, e solo faticando per farsi riaccettare dagli altri, sarebbe tornato. Era solo questione di tempo. Sarebbe stato difficile certo, ma non impossibile. Ce l'avrebbe fatta, ne era sicura. Ce l'avebbe fatta pure a riempire quel vuoto segnato dalla mancanza di suo padre, troppo ferito nel suo orgoglio per tornare a casa dopo aver accettato una figlia cosi. Aveva preferito fuggire dal problema, invece che affrontarlo. In quei 2 anni accanto a lei c'erano state sua sorella e sua madre, ma lui no. Non era andato a trovarla neppure una volta. Nessuna telefonata, nessuna visita, nulla di tutto ciò. Sparito dalla sua vita proprio come lei era sparita dalla sua. E questo vuoto si sentì di più quando entrò in casa, e ad aspettarle sulla soglia di casa una donna che piangeva, una donna che corse incontro alla sua bambina smarrita. Tutti aspettavano il suo ritorno. Non ci fù bisogno di parole per descrivere quel momento. Le parole erano superfle, daltronde c'era tutto il tempo che uno voleva ora. Nessuno avrebbe portato via altro tempo. E come fuori le cose erano andate avanti, in quella casa invece era l'opposto: il tempo si era fermato a 2 anni prima. Ora bisognava far muovere quell'orologio, e lo avrebbero fatto insieme.
- Mamma, mi dispiace tanto.- Mormorò tra i singhiozzi la ragazza, abbracciata a sua madre e a sua sorella. La sua famiglia, le persone a lei più care.
- E' tutto finito ora Strawberry. E' finita.- No, non era finita, almeno per lei. Perchè se per gli altri le cose ora erano a posto, per Strawberry no. Lei sapeva quando avrebbe potuto dire che era veramente finita, e di certo non era in quel momento. Sciolse l'abbraccio per poter rivedere quella casa dove era cresciuta, e che le era mancata tanto. Ogni cosa, ogni oggetto era dove l'aveva lasciato, come se erano pronti a riaverla di nuovo con loro. Era contenta. Era di nuovo a casa, con le persone a cui voleva bene, cosa mancava? Mancava qualcuno all'appello e lei avrebbe tolto quell'assenza. Andò al piano di sopra, dove la sua camera era illuminata dai raggi del sole che entravano nella finestra, e che andavano a finire su una fotografia posta sul comodino, che ritraeva la sua famiglia quando lei e sua sorella Sara erano piccole. All'epoca erano tutti felici, una famiglia come tutte le altre, che aveva tutto e che non si lamentava di nulla. Questo era ciò che erano un tempo, ora non più. In quel momento qualcuno le poggiò una mano sulla spalla, appoggiando il mento. Non c'era bisogno di vedere chi fosse, lo sentiva nel sangue.
- E' rimasto tutto come prima. Non ho voluto cambiare nulla.- Strawberry alzò una mano per scompigliare i capelli della sorella che piangeva.
- Cambieremo insieme. Dobbiamo finire di crescere insieme.-Proferì con la voce rotta dai singhiozzi, seguita dalla sorella.
- Non ti farò andare più via..- Sulla soglia, la signora Sakura vedeva la scena commossa, e sperava che in quel momento ci fosse anche suo marito, purtroppo non era cosi. Non aveva voluto accettare la situazione e purtroppo ci erano andati a perdere loro. Se ne andò, lasciandole da sole. Sara notò che la sorella non aveva nessun bagaglio con sè. La risposta fu che non si era portata nulla dietro, voleva chiudere con suo passato da schifo e ricominciare tutto da capo. Prese la sorella per mano e insieme uscirono, andando in giro, a vedere il mondo come si era mosso. Fu una sensazione stranissima per Strawberry. Sembrava che non avesse mai visto anche la cosa più stupida, ma in quel momento, anche la piccola cosa, la più insignificante, per lei era importante, perchè se lo sarebbe potuto perdere. Ma ora non si voleva perdere niente più. Voleva recuperare tutto il tempo perduto, tutto fino all'ultimo. Passarono insieme tutto il pomeriggio, raccontandosi tutto ciò che si erano perse e che non avevano potuto vedere insieme. Non si erano potute consigliare, commentare insieme, ma ora era possibile. Il tempo potevano recuperarlo.
- Voglio portarti in un posto.- disse Sara, conducendola in cima alla collina, dove si poteva vedere tutto il tramonto coprire la città, creando quelle sfumature bellissime, che ti incantano fino alla fine.
-E' bellissimo.- dissero insieme, consapevoli che uno spettacolo del genere, non se lo sarebbero più perso. Strawberry sarebbe andata avanti, e quel tramonto era un segno. Doveva ricominciare a vivere una nuova vita.

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (4 voti, 8 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 8 commenti
Rif.Capitolo: 4
bry-13
08/08/12 02:56
**
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 3
cfrancy - Voto:
08/04/09 12:45
"si sarebbe ben ricreduta"... m vaffa!!!!!!!!!!!!!!!!! vedi di continuare k mi stai facendo venire un attaccooo!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 2
cfrancy - Voto:
20/03/09 13:32
tesha... tu sarai buona, vero?? nn vorrai inacidire il bambino spero!! XDXDXD almeno fallo x luiii!!!!! XDXDXDXDXD *_* (ti supplicoooo!!)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
cfrancy
20/03/09 13:18
ragazze mie... ki èpuò essere se non Ryan???? ù.ù... ank se prevedo prima dei casini esaggerati ç_ç
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
ichigo-91
12/12/08 16:16
grazie a tutti per i vostri bellissimi commenti..mi fate arrossire*ç*.. Lo so ke sn una stronza ma qst è la vita U_U XD..sxo nn m uccidetere..kiss!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
-nihal92-
07/12/08 18:08
allora??chi e il ragazzo che la salverà??uffa voglio saperlo..continua presto sia questa che le altre fic!!XD
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
kitty95 - Voto:
06/12/08 22:00
che bellaaaaaaaaaaaa! X3 è magnifica!... non vedo l'ora di scoprire chi è il ragazzo che riuscirà a salvarla (si accettano scommesse, prego signori! XD)... ihih complimenti, aggiorna presto!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
cfrancy - Voto:
01/12/08 20:31
Xò SEI UNA STRONZA! una straw così... ç_ç... xò è interessante... voglio sapere xkè è finita dentro! muovitiiii!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: