ARE U READY? - Capitolo 1° -
Al mondo,non esiste la convivenza pacifica reciproca,o almeno,nella maggior parte dei casi,una convivenza del genere è difficile da ottenere,soprattutto se si è nel periodo dell'adolescenza. Si vengono a creare piccolo gruppetti che,a seconda delle tendenza sul vestire o sulla bellezza,vengono definiti da "strafighi" oppure gli opposti da "sfigati". In mezzo,c'è anche una categoria che viene definita molto spesso,l'invisibilità dei gruppi,essendo di poco spessore,come comparse in un film. Ebbene,Letizia,una ragazzina dagli strambi capelli castani,a ciocche viola,rientrava nella categoria dell'invisibilità,con alcuni sbalzi verso il gruppo di "strafighi" (più o meno).Aveva 12 anni,e un modo di vedere il mondo tutto suo,alcune volte più maturo di adulti. Poi,dall'altro lato c'era Vittorio,un dodicenne dai capelli neri,vestiti firmati e naturalmente,una specie di idolo della scuola non-identificato nella norma. Orbene,Letizia e Vittorio sembravano essere continuamente dagli opposti.Se Letizia era la luce,Vittorio era il buio.Se Letizia era il bianco,Vittorio era il nero.Se Letizia era lo Ying,Vittorio era lo Yang. Si odiavano,profondamente.Si rinnegavano,come amici,figuriamoci,e quando si erano ritrovati vicini di banco,litigavano in continuazione perché continuavano a buttarsi a terra la gomma. Un comportamento infantile,direte voi,comunque era un modo di esprimere l'odio verso l'altro,e in un certo senso,di divertirsi assieme. Perché a litigare,per loro era uno svago perfetto.
Se state iniziando a pensare alla solita storiella d'amore tra i banchi di scuola,state completamente sbagliando strada,siete totalmente sboccati. Questa è la storia di due ragazzini che affronteranno prove che andranno al di là,dei loro limiti di sopportazione,una convivenza forzata di due dodicenne che si disprezzano profondamente. Una storia di odio eppure di un'amicizia incomprensibile,che pochi riuscivano a capire.
Letizia,era appunto una dodicenne,viso carino,capelli castani,perennemente spettinati,con delle sfumature viola scolorito,causa di una poco frequente tinta delle ciocche.Più robusta della norma,lievemente s'intende.Era parecchio strana,e questa caratteristica faceva sì,che la rendesse adorabile ai più.Non aveva tipici comportamenti da adolescente,tutt'altro. Sembrava una bambina in preda a frequenti isterismi causati dal caratteraccio di Vittorio.Nonostante tutto era piuttosto pigra,ma in vena di divertirsi.Amava gruppi come The GazettE e canzoni anche vecchie,cantanti della storia come Edith Piaf oppure Mina.
Vittorio invece,era un ragazzino dai capelli scurissimi,con una frangia che gli arrivava appena sopra gli occhi,quasi cotonati,perennemente spettinato.Occhi scuri,magro,labbra sottili...insomma,quello che tutte quante avrebbero definito un figo da paura,che comunemente le madri chiamavano bellissimo moretto.In classe era solito fare battutine idiote,per far ridere la classe,che si faceva trasportare solo perchè era una specie d'idolo della classe. Tuttavia,stava simpatico a tanta gente,possessivo con tutti i paciocchetti che si portano in classe quando si è alle medie,pensando siano fighissimi.Mentalità chiusa alle sciocchezze di quell'età,fidanzato un giorno con una di terza e il giorno dopo,fidanzato con una ragazzina di prima,mollandola all'intervallo dello stesso giorno in cui si era fidanzato.
Una situazione del genere,è ingestibile,inconcepibile,infrancabile... Impossibile.
|
|