PROLOGO
- Capitolo 1° -
Prologo
Una tenue luce illuminava una candida stanza di ospedale.
Da una grande finestra entrava un fresco venticello, mentre una dolce melodia inondava l’intera camera.
Sopra una sedia, un piccolo carillon di legno intarsiato suonava, trasportando tutti coloro che l’ascoltavano in un magico mondo, popolato da fate e da elfi.
In un mondo dove il dolore e il tradimento non esistevano, dove le menzogne erano bandite.
Il mondo adatto per un giovane angelo dagli occhi brillanti.
Si, perché ad ascoltare quella dolce melodia vi era un ragazzo dai capelli d’oro e gli occhi blu come il mare.
Un dolce sorriso sul suo volto mentre ascoltava quella dolce musica.
Centinaia di ricordi attraversavano la sua mente ad ogni nota.
Gli occhi persi verso l’esterno, oltre il verde giardino che circondava l’ospedale, con la speranza nel cuore di veder arrivare colui che amava.
Il carillon era un suo dono.
Un dono che li legava entrambi, la sua musica una promessa.
La promessa che entrambi avrebbero combattuto per sopravvivere, il biondo avrebbe sconfitto la sua malattia.
Mentre il suo amante sarebbe tornato presto illeso dalla guerra.
Fino ad allora, l’unico legame che attraversava lo spazio e il tempo e li teneva uniti era la melodia di quel carillon.
Naruto, questo il nome del biondo, era convinto che quella melodia avrebbe attraversato l’intero pianeta e sarebbe arrivata alle orecchie del suo Sasuke, per confortarlo nelle lunghe notti di veglia.
Per cullarlo quando era di riposo.
Per proteggerlo mentre era in battaglia.
Quella melodia e il suo amore avrebbero riportato il suo amante da lui.
Il dolce sorriso sul volto del ragazzo si ampliò, no non si sarebbero arresi e presto avrebbero coronato il loro sogno d’amore.
Si erano rivolti un giuramento, una promessa che entrambi avrebbero mantenuto.
Quando tutto sarebbe finito, avrebbero combattuto contro le rispettive famiglie se necessario.
Avrebbero combattuto contro la società, contro i pregiudizi della gente, perché il loro era un amore puro, grande.
Un amore che nessuno avrebbe mai potuto infrangere.
Passavano i giorni, e il ragazzo biondo migliorava sempre di più; i medici erano sorpresi, non avrebbero mai creduto che una creatura tanto esile, così grave avrebbe potuto sconfiggere una malattia perlopiù incurabile.
Ma si sa l’amore fa miracoli.
Da quando il suo Sasuke era partito, ogni giorno gli scriveva una lettera.
Lettere mai spedite, conservate dentro il suo carillon, glie le avrebbe consegnate al suo ritorno, di persona.
Non poteva mandargliele, probabilmente il padre di lui non le avrebbe mai fatte arrivare.
Ricordava ancora la sfuriata quando aveva scoperto della loro relazione, ma i due giovani non avevano desistito.
Avevano combattuto, fino a che l’uomo non si era arreso.
Ora Sasuke doveva solo tornare, e poi avrebbero passato tutta la vita insieme.
Ma a volte il destino è beffardo, si accanisce contro gli amanti.
Ma peggio di tutti è la crudeltà umana.
L’orgoglio e la reputazione portano ad infrangere il cuore fragile di un giovane innamorato.
Quando quell’uomo uscì dalla sua camera di ospedale il giovane era distrutto dal dolore, fra le mani il carillon che gli aveva regalato il suo amante.
Lacrime cristalline rigavano il suo volto per poi infrangersi, sull’oggetto inanimato, sulle lettere che vi erano custodite dentro.
Non poteva e non voleva credere che l’amore della sua vita fosse morto, una pallottola in pieno petto, così gli aveva detto il padre del suo amante.
Pianse ininterrottamente per giorni.
Passava notti intere insonni, mentre il suo fisico s’indeboliva ogni giorno di più.
Una notte poi, il suo volto venne illuminato da un tiepido raggio di luna, in quel momento capì cosa sarebbe avvenuto.
Sotto le stelle scrisse la sua ultima lettera, con la speranza nel cuore che un giorno, in un futuro non troppo lontano, quando sarebbero rinati entrambi, avrebbe potuto fargliele leggere.
In un futuro avrebbero potuto mantenere la loro promessa.
L’ultima lettera fu chiusa nel carillon, una lacrima venne versata.
Una lacrima che andò ad infrangersi sulla carta, sciogliendo l’inchiostro con cui era scritta.
Quella notte il giovane si addormentò con un dolce sorriso sulle labbra.
Si era felice; felice perché sapeva che il mattino seguente sarebbe stato nuovamente insieme al suo amore.
Insieme per l’eternità.
Il cielo della sua terra non era cambiato.
Luminoso e azzurro, molto più di quello di qualsiasi altro paese che aveva visitato.
Sapeva che era impossibile, ma quel giorno d’estate era felice, dopo una lunga attesa era nuovamente a casa.
Dopo una lunga guerra finalmente si sarebbe ricongiunto con il suo cucciolo.
Per molto tempo non aveva avuto sue notizie.
Sapeva che era gravemente ammalato, ma conosceva Naruto, lui avrebbe mantenuto la sua promessa a tutti i costi, avrebbe sconfitto la malattia, ed in seguito sarebbero stati insieme.
Non gli interessava il parere dei suoi genitori, cosa pensasse suo padre.
La reputazione degli Uchiha meno che mai.
Per tutta la sua vita aveva ceduto ai voleri del suo clan, ma questa volta non sarebbe andata allo stesso modo.
Avrebbe scelto da solo cosa sarebbe stato meglio per lui, con chi voleva condividere la sua intera esistenza.
Questa volta suo padre non si sarebbe intromesso.
Sasuke non poteva immaginare che Fugaku si era già intromesso.
Per il bene di suo figlio, per preservare la reputazione del suo clan aveva permesso che il cuore di un ragazzo innamorato si spezzasse.
Aveva permesso, che un angelo dal bellissimo sorriso morisse di dolore.
Sasuke non credeva a ciò che vedeva, la camera dove avrebbe dovuto trovare il suo cucciolo era deserta.
Non vi era niente, sembrava che li non alloggiasse nessuno da mesi.
Forse gli avevano cambiato stanza, ma sembrava impossibile, aveva espresso chiaramente il desiderio che Naruto rimanesse lì, era la migliore camera di tutto l’ospedale, con il panorama più bello.
Prima di partire si era occupato personalmente di tutto, non avrebbe mai permesso che il suo angelo fosse rinchiuso in qualche stanza dove non avrebbe potuto osservare il sole.
Sapeva quanto amava l’aria aperta, ecco perché aveva scelto quella stanza con una grande finestra.
Il medico parlava, ma sembrava che le parole non giungessero al ragazzo dai profondi occhi scuri.
Avvertiva a pezzi le parole che gli venivano rivolte, gli avvenimenti di quegli anni.
Della visita di suo padre, del dolore provato da Naruto.
Con il passare dei giorni si era lasciato andare, fino a quando una mattina lo avevano trovato privo di vita.
Sembrava serenamente addormentato, con un dolce sorriso che adornava le sue labbra.
Il dolore e la rabbia crescevano ogni giorno di più, aveva abbandonato la casa di famiglia, ma la sua vita senza il suo sole non era più la stessa.
Giorno dopo giorno la sua voglia di vivere scemava, andava scomparendo.
Si era allontanato da tutti, l’unico posto che frequentava era il cimitero.
Ogni giorno portava un girasole sulla tomba del suo compagno, arrivava li la mattina presto per andarsene a notte inoltrata.
Giorno dopo giorno.
Fino a quando una sera non se ne andò più.
Sentiva il freddo avanzare dentro di lui.
Lentamente il buio si faceva strada, il veleno che aveva preso aveva un effetto veloce, presto si sarebbe ricongiunto con la sua metà.
Per mesi aveva provato ad andare avanti, a vivere per entrambi. Ma la sua mente il suo corpo lo portavano sempre davanti a quella lapide.
Come se fosse serenamente addormentato, venne rinvenuto il mattino seguente, sul suo volto il primo vero sorriso della sua vita.
Lontano in un oscuro negozio un carillon suonava una dolce melodia.
I sentimenti dei suoi padroni si erano impresse talmente dentro di lui facendo in modo che sviluppasse un’anima.
Ora quest’anima soffriva, consapevole che i due ragazzi non avevano vissuto a fondo il loro amore.
Che le lettere del piccolo Naruto non erano state lette dal suo amato.
Ma sperava che un giorno, da qualche parte le loro anime reincarnate si sarebbero potute incontrare nuovamente.
Quando questo sarebbe accaduto lui sarebbe stato li a suonare la melodia che avrebbe consacrato il loro legame in eterno.
Fino ad allora avrebbe conservato la testimonianza di un grande amore.
Fino a quando Naruto non avrebbe consegnato le sue lettere a Sasuke.
Angolino della pazza:
Dunque non so da dove sia uscita questa cosa, non è decisamente allegra, fatemi sapere cosa ne pensate.
Non sarà lunghissima, pochissimi capitoli, un bacio Yuko.
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paffy333 - Voto:
paffy333 - Voto:
paffy333 - Voto:
anchiyu - Voto:
Anchiyu
rita-chan - Voto:
E finita...no, non ci credo...come farò adesso senza questa stupenda fic??
Comunque sia, come immaginavo, nn mi hai delusa, hai scritto un epilogo degno di te e della tua bravura...Sono rimasta stupefatta dalla bellezza di questa fanfic e in partcolare di quest'ultimo capitolo...E così carico di sentimenti, impregnato di emozioni...si vede che ci hai messo il cuore e l'anima a scriverla...Per questo ti considero bravissima...E spero che continuerai ad allietarci con le tue fanfic...Grazie per avermi fatto emozionare così tanto con questaa fic.
Orati saluto, ti auguro di trascorrere un felice e Natale!
Ciao!
anchiyu - Voto:
Scusami se non ho commentato prima, ma ora rimedio subito!
Finalmente si sono incontrati *_*
Nel mentre leggevo, la scena del loro incontro me la sono immaginata benissimo! Come dice il carillon, è valsa la pena di aspettare così tanto! Questi ultimi due capitoli mi sono davvero piaciuti! Avrei tante altre cose da dire, ma adesso non ho molto tempo, scusami davvero!
Ti farò un commento migliore al prossimo capitolo o quando ho tempo!!
Aspetto il finale!!
Anchiyu
rita-chan - Voto:
TI SALUTO E TI DICO CHE I COMPLIMENTI TE LI MERITI TUTTI!! SEI UNICA,GRANDIOSA!! DAVVERO!!
ANZI SE DEVO ESSERE SINCERA TI CONSIDERO UN Pò COME UN MAESTRO...MI PIACE TROPPO ILTUO MODO DI SCRIVERE!!
VABBE, ORA DEVO ANDARE, CIAUUU!!
UN BACIO ENORME!!^^
rita-chan - Voto:
HO LE LACRIME AGLI OCCHI...NON SAI QUANTO HO ASPETTATO DI LEGGERE DI QUESTO MOMENTO... è TALMENTE MERAVIGLIOSO CHE NON SO COME DESCRIVERLO... IO NON SO COME TU FACCIA, MA MI SENTO IMPOTENTEDAVANTI A FIC COM QUESTA... HAI DAVVERO DEL TALENTO...BRAVISSIMA....NON SO DAVVERO COSA DIRTI DI PIù DI QUESTO...
NON VEDO L'ORA DI LEGGERE QUANDO FINALMENTE LE LETTERE DI NARUTO ARRIVERANO A SASUKE... WOW... E IL FATTO CHE AGGIORNARAI PRIMA DELLA VIGILIA MI FA SALTARE DI GIOIA! SONO COSì CONTENTA!!
VABBè ORA TI LALSCIO, ANCHE PERCHè è L'UNA E VENTI E STO MORENDO DAL SONNO...
A PRESTO!
P.S.: SEI STREPITOSA!!
anchiyu - Voto:
I complimenti te li meriti davvero!
Al solito, aspetto il prossimo capitolo!
Anchiyu
rita-chan - Voto:
EHHHH SIII...IL DESTINO è PROPRIO INFAME...GIà...POVERI CARI...ANCORA DOVRANNO ASPETTARE PER INCONTRARSI...POVERI...E POI, IL TEME CHE PIANGE...MI HA FATTO PREORPIO PENA...POI è DAVVERO UN'INGIUSTIZIA...ERANO COSì VICINI!!UFFA...
PERò SE IL DESTINO HA VOLUTO COSì...(No tranquilla, Neji non si è impossessato del mio corpo, sono io che come lui credo nel destino!xd)
COMUNQUE SIA....SPERO CHE NEL PROSSIMO CHAPPY SI INCONTRERANNO!!^^
BEH, A PARTE QUESTO, DEVO UN GRANDISSIMO FAVORE AL NATALE, CHE TI RENDE PIù BUONA E TI FA AGGIORNARE PRESTO!! ^^...
NON VEDO L'ORA DI LEGGERE IL PROSSIMO CHAPPY!!
SCUSAMI, MA HO DAVVERO POCHISSIMO TEMPO...QUINDI TI SALUTO...FARò UN COMMENTO PIù DEGNO DI ESSERE CHIAMATO TALE AL PROSSIMO CAPITOLO...
PER ORATI DICO SOLO DI CONTINUARE COSì!! SEI UNICA!!
A PRESTISSIMO!!
CIAUUU!!^_^
...continua nelle pagine numero:
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